Il Club Internazionale degli Amici dei Cani Guida per Non Vedenti di Monaco: “Un cane guida per un minore costa 25.000 euro”

Dal 1989, il Club International des Amis des Chiens Guides d’Aveugles de Monaco (CICAM) finanzia cani guida per persone non vedenti e fornisce strumenti tecnologici adattati per favorirne l’autonomia.
Fondata nel 1989 da Laura Micheo, l’associazione aveva inizialmente come obiettivo quello di finanziare cani guida per non vedenti. Ma nel 2009 è stata approvata un’estensione importante del suo statuto, che ha segnato una svolta decisiva: l’integrazione delle nuove tecnologie informatiche e telefoniche per permettere ai non vedenti di accedere al mondo digitale. Dal 2010, il CICAM ha scelto di specializzarsi in una nicchia particolarmente onerosa: i cani guida destinati ai minori. Se un cane guida per adulti costa circa 16.000 euro, uno destinato a un bambino arriva a 25.000 euro.
La differenza di costo si spiega con un processo di formazione specifico: “Un minore non ha le stesse capacità di un adulto nella gestione di un cane”, spiega Philippe Mirza, presidente del CICAM dal 2007. L’unica scuola in Francia dedicata ai cani guida per bambini si trova a L’Isle-sur-la-Sorgue, e il CICAM finanzia in media due cani all’anno. La consegna avviene secondo un protocollo preciso: una volta effettuato il finanziamento, la scuola affida il cane al suo futuro padrone con un periodo di adattamento di due o tre mesi. L’associazione organizza poi una cerimonia ufficiale annuale, in cui viene presentato il binomio ai donatori e agli iscritti.

La tecnologia al servizio dell’autonomia
Sebbene i cani guida restino al centro della missione del CICAM, l’associazione ha saputo evolversi con l’era digitale: “Grazie all’informatica, oggi le persone non vedenti possono accedere a molte professioni, come la vendita a distanza. Dispongono di codici e strumenti che consentono loro di lavorare in autonomia”, spiega Mirza. L’associazione finanzia in particolare computer dotati di tecnologia braille, indispensabili per gli studi universitari: “Un computer braille costa 7.000 euro e consente ai giovani di proseguire gli studi. Diversi dei nostri beneficiari hanno conseguito la laurea e trovato lavori qualificati”. Tra le altre apparecchiature finanziate figurano i bastoni elettronici (circa 5.000 euro) e i lettori portatili che permettono di registrare fino a una decina di libri. “Queste tecnologie rendono la vita quotidiana più facile. Anche se restano costose, sono più accessibili di un cane guida e ci permettono di aiutare un numero maggiore di persone”, aggiunge Mirza.
Una collaborazione con le autorità monegasche
Il CICAM può contare sul sostegno delle istituzioni del Principato. Sotto l’alto patronato della Principessa Stéphanie, presidente onoraria, l’associazione collabora strettamente con il Ministero degli Affari Sociali e della Salute, il Comune di Monaco e il Ministero dell’Istruzione. Questa sinergia si è concretizzata in occasione del torneo femminile di torball organizzato nel maggio 2025: “La collaborazione con le autorità monegasche funziona in modo eccellente. Siamo una vera squadra”, commenta Mirza. Il torball, sport di squadra praticato da persone ipovedenti, ha permesso di sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi. Ogni anno, l’associazione organizza un grande evento per riunire tutti i soci.

Attualmente il CICAM conta una cinquantina di membri attivi, un numero che varia di anno in anno ma si basa su un nucleo di aderenti molto fedeli. Questa stabilità è dovuta alla trasparenza dell’associazione: “I nostri eventi permettono agli iscritti di constatare come vengono utilizzate le loro donazioni”, sottolinea il presidente. Il passaparola resta il principale canale di reclutamento, anche se l’associazione dispone di un sito internet dove è possibile iscriversi con una quota minima di 50 euro.
Durante l’assemblea generale prevista per il 26 novembre 2025, il CICAM definirà i prossimi eventi per il 2026. Ma l’associazione punta già oltre, con un progetto ambizioso: creare nuove scuole di addestramento per cani guida. “La creazione di un canile richiede permessi di costruzione, studi ambientali, il rispetto di norme sanitarie molto severe e un budget considerevole. È un progetto collettivo attualmente in fase di studio”, spiega Mirza. L’obiettivo è importante: la scuola di L’Isle-sur-la-Sorgue attualmente forma una ventina di cani guida per bambini ogni anno. “Vorremmo riuscire a formarne quindici in più all’anno con un nuovo centro”, auspica il presidente, consapevole però della lunga strada da percorrere, considerando che l’addestramento di un cane guida richiede due anni.
L’impegno al centro dell’azione

“Abbiamo la fortuna di godere di buona salute. Di fronte alla disabilità, mi sento a disagio e ho bisogno di agire. Non posso fare miracoli, ma questa attività mi permette di dare il mio contributo. È un impegno di volontariato importante, ma la gratitudine e il riconoscimento dei beneficiari ripagano di ogni sforzo”, racconta Mirza. E conclude con un invito: “Gli ipovedenti possono contattarci senza esitazione. Li aiutiamo nei limiti delle nostre possibilità. Non siamo una struttura medica, ma siamo sempre presenti per ogni richiesta di assistenza compatibile con la nostra missione”.
Info pratiche:
- Maggiori informazioni su cicam.mc
- Quota annuale: 50 € per i soci attivi, da 100 € per i soci sostenitori e da 500 € per i soci onorari.