Kelly Rutherford: da Hollywood a Monaco, l’incredibile battaglia di una madre per i suoi figli

La star della serie di successo Gossip Girl si è ritrovata suo malgrado, per anni, al centro di un’estenuante battaglia giudiziaria per la custodia dei figli, Hermés e Helena. Dopo una lotta epica e diversi passi falsi giudiziari dalle conseguenze devastanti, Kelly Rutherford sembra aver trovato a Monaco un rifugio di pace dove ricostruirsi e godersi, finalmente, la vita accanto ai suoi figli.
Star di Hollywood, icona di moda, ambasciatrice ufficiosa del quiet luxury, influencer fashion e lifestyle con 2,5 milioni di follower su Instagram, residente a Monaco… sì, Kelly Rutherford è tutto questo. Ma ridurre l’attrice di 56 anni alla sua sola immagine pubblica significherebbe trascurare il più importante dei suoi volti. La sua vera essenza, potremmo dire. Perché la star americana è molto più di una celebrità del piccolo e del grande schermo; Kelly Rutherford incarna – e probabilmente incarnerà per sempre – una figura, quasi sacrificale: quella di una madre coraggiosa, pronta a qualsiasi cosa, anche a perdere tutto, per i propri figli.
È impossibile, infatti, evocare il nome di Kelly Rutherford senza pensare alla battaglia che, dopo il suo divorzio, l’ha opposta all’ex marito Daniel Giersch. Per lunghi e dolorosi anni, Kelly Rutherford ha combattuto nei tribunali di tutto il mondo per ottenere la custodia dei suoi due figli, Hermés e Helena; talvolta con ingenuità, spesso in modo controproducente, ma sempre, sempre, con quella passione che solo l’amore materno sa dare. Oggi, si è finalmente lasciata la battaglia alle spalle, Hermés e Helena sono cresciuti e Kelly conduce una vita calma e serena a Monaco. Era ora! Ripercorriamo una vita fuori dal comune.
Da star di Gossip Girl a mamma in difficoltà
Nata nello Stato americano del Kentucky il 6 novembre 1968, Kelly Rutherford si orienta fin da giovane verso la carriera di attrice, frequentando l’HB Studio di New York e il Beverly Hills Playhouse a Los Angeles. Fa le sue prime apparizioni televisive alla fine degli anni ’80, recitando in serie come Homefront o Melrose Place e interpretando Christine Hamilton nel film horror Scream 3. Ma è nel 2007 che la sua carriera decolla davvero, con il ruolo di Lily van der Woodsen nella serie Gossip Girl (2007-2012). Sullo schermo, interpreta una madre sposata cinque volte e immersa nell’alta società newyorkese.
Anche nella vita, Kelly Rutherford è mamma. Dopo un primo e breve matrimonio con un banchiere venezuelano, nel 2006 sposa l’uomo d’affari tedesco Daniel Giersch: “Lo trovavo carino, incredibilmente affascinante, un po’ playboy”, racconterà più tardi a Vanity Fair. Due mesi dopo il loro incontro, Kelly è già incinta del primo figlio, Hermés, nato nell’ottobre 2006. Ma il rapporto si deteriora presto; Daniel, secondo l’attrice, si mostra sempre più “freddo”, “calcolatore” e persino “verbalmente violento”, cercando di isolarla dai suoi cari.
Nel dicembre 2008, mentre Kelly è di nuovo incinta di tre mesi, il marito avvia la procedura di divorzio. L’attrice chiede la custodia congiunta, ma Daniel rifiuta e si affida a Fahi Takesh Hallin, temibile avvocata californiana esperta di diritto internazionale di famiglia.
L’8 giugno 2009 nasce Helena, in un ospedale di Los Angeles. Nonostante le difficoltà, Kelly cerca di conciliare riprese e maternità: molto legata ai figli, li porta con sé sul set di Gossip Girl, allattando la piccola tra una scena e l’altra. “Era una madre molto devota e appassionata”, racconta a Vanity Fair Stephanie Savage, showrunner della serie, secondo cui “la sua assoluta priorità erano sempre i figli”.
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2010-2012: il calvario giudiziario
È possibile dare tutto per i propri figli e vederseli portare via lo stesso, per giunta davanti alle telecamere di tutto il mondo? È questo il paradosso di Kelly Rutherford che, dall’inizio degli anni 2010, affronta un vero calvario giudiziario, fatto di ostacoli e contrattempi. Dopo il divorzio, la disputa sulla custodia dei figli appare banale in apparenza, ma un passo falso durante un’udienza tenutasi il 12 dicembre 2011 alla Corte Superiore di Los Angeles segnerà la svolta.
Senza avvisare la cliente, uno degli avvocati di Kelly telefona in aula al Dipartimento di Stato americano per dimostrare che Daniel Giersch risiede illegalmente negli Stati Uniti e rischia quindi di rapire i figli. Ma il colpo di scena si rivela disastroso: nella decisione del 28 agosto 2012, la Corte Superiore stabilisce che, essendo stato revocato il visto di Giersch, questi non ha più il diritto legale di entrare negli USA e dunque non può vedere i figli… se non vivendo altrove. Risultato: durante l’anno scolastico i bambini vengono affidati al padre, che risiede tra la Francia e Monaco.
L’errore tattico costa carissimo a Kelly Rutherford. Non solo viene dipinta dalla giustizia americana come il genitore meno conciliante, ma perde la custodia di Hermés e Helena e può vederli solo un weekend su tre, attraversando l’Atlantico. Non sorprende che questo ritmo insostenibile inizi a pesare anche sulle sue finanze: nel maggio 2013, Kelly dichiara bancarotta, con due milioni di dollari di debiti, di cui almeno 1,5 per spese legali.
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2013-2015: da Monaco a New York, un caso internazionale
Rovinata, costretta a vivere in un appartamento minuscolo a Manhattan e con la carriera in stallo, Kelly Rutherford non rinuncia alla battaglia. Nel maggio 2015 ottiene temporaneamente la custodia esclusiva. Ma Giersch contrattacca, e la giustizia blocca di nuovo il ritorno dei bambini negli USA. A metà luglio, la Corte Superiore di Los Angeles si dichiara incompetente, e lo stesso fa un tribunale di New York.
Questo vuoto giurisdizionale porta a un altro passo falso. “Nessuno in questo Paese sembra disposto o capace di aiutare i miei figli americani a tornare a casa”, protesta Rutherford, parlando di “rapimento legale”. Il 7 agosto 2015, alla scadenza di un permesso concesso dalla giustizia monegasca per portare i suoi figli cinque settimane negli USA, Kelly rifiuta di mettere i figli sull’aereo per Monaco. “Se nessuno Stato di questo paese protegge i miei figli… significa anche che nessuno Stato mi può obbligare a riportarli”, dichiara alla stampa. Ma la sua logica si scontra con la legge
Quattro giorni dopo, l’11 agosto, la Corte Suprema dello Stato di New York ordina che i bambini vengano consegnati alla nonna paterna, presente in aula con tre biglietti aerei in tasca. Hermés e Helena tornano così a Monaco, mentre la madre, sconvolta, parla di “shock (…) semplicemente inconcepibile”. Pochi mesi dopo, nel dicembre 2015, la giustizia monegasca conferma la custodia principale a Giersch e limita i viaggi dei bambini alla zona Francia/Monaco. La fine – provvisoria? – di una lunga serie giudiziaria dalle implicazioni internazionali.
Monaco, un rifugio dopo la tempesta
Pur di stare vicina ai suoi figli, Rutherford riorganizza la sua vita a Monaco. Come ricostruirsi dopo anni di battaglia legale? Dove trovare pace quando i paparazzi hanno spiato ogni tua mossa per anni e la stampa non ha fatto altro che parlare dei tuoi problemi legali e familiari? Contro ogni previsione, il Principato diventa il suo rifugio. Qui mantiene diritti di visita e voce in capitolo su scuola e salute dei figli.
In un’intervista a Travel + Leisure di settembre 2024, l’attrice descrive la sua vita monegasca come “piuttosto tranquilla”, “l’opposto di ciò che la gente immagina (…). È un posto dove ci si può sentire davvero in pace”. Le sue giornate? “Porto a spasso i cani, passo del tempo con i miei figli e faccio la spesa”. Di tanto in tanto partecipa a vernissage o eventi, ma “solo per dare un’occhiata”, precisa.
Non che la fashionista abbia perso il suo occhio per lo stile e i luoghi iconici, imponendosi in tempi record come la perfetta guida local della vita monegasca. I suoi posti preferiti a Monaco sono la caletta vicino al Monte-Carlo Bay Hotel, il caffè bio Woo in rue Princesse Caroline e la pasticceria Cova, marchio storico del gruppo LVMH approdato nel Principato grazie a Flavio Briatore, di cui abbiamo tracciato il ritratto a maggio 2024. L’attrice ama anche la vivace scena artistica locale e la posizione strategica della città-Stato, che permette di raggiungere velocemente le principali capitali europee.
Hermés e Helena: “Continua la tua vita, mamma”
Lontana dai riflettori? Non del tutto. Se a Monaco svolge una vita discreta, su Instagram Kelly pubblica regolarmente i suoi ormai celebri selfie… in ascensore. A consigliarla sugli scatti migliori, dice, è la figlia Helena. Rutherford continua così a coltivare la sua immagine di icona del quiet luxury, incarnando uno stile minimalista, sobrio e raffinato che affascina i grandi brand: Dior, Elie Saab, Jean-Paul Gaultier Couture e non solo.
Lo scorso gennaio, Kelly Ruthford ha fatto un’apparizione pubblica con il figlio Hermés alla Fashion Week di Parigi – la prima in dieci anni. Mamma e figlio sono stati avvistati di nuovo quest’estate a Saint-Tropez, al Summer Gala by Gala One.
A Monaco, Rutherford ha ricevuto un Fashion Icon Award alla decima edizione della Monte-Carlo Fashion Week e a giugno ha partecipato alla cerimonia d’apertura del 63° Festival della Televisione di Monte-Carlo. “I miei figli crescono e mi dicono: ‘Ok, continua la tua vita’”, ha confidato a People nel febbraio 2024. Forse, tra Monaco, i suoi figli e la passione per la moda, Kelly Rutherford ha finalmente trovato la pace che cercava?