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Rue Émile de Loth: a chi è dedicata la via del centro storico?

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Monaco Tribune / Simon Zwierniak

Dopo Place Joséphine Baker e Place d’Armes, Monaco Tribune continua a esplorare i quartieri del Principato. Questo mese, direzione la Rocca, per scoprire Rue Émile de Loth, la sua atmosfera medievale e il personaggio a cui è dedicata.

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Le strade sono piccole e opprimenti, da sentirsi quasi schiacciati dall’imponenza dei palazzi, ma allo stesso tempo stupiti dalla meraviglia dei toni caldi dell’architettura provenzale. Non ci sono dubbi, siano arrivati in un borgo medievale, siamo a Monaco-Ville.

In questa zona del Principato, si sente spesso parlare monegasco, ma anche italiano o francese… Negozianti e abitanti discutono agli angoli delle strade dell’ultima partita del Monaco o delle nuove misure sanitarie. Si respira più che mai l’atmosfera di un piccolo paese.

Nel cuore della Rocca, Rue Émile de Loth è un luogo pieno di vita, disseminato di pezzi di storia. Chiamata un tempo Rue des Briques, ospita il Comune di Monaco, il museo Vieux Monaco, nascosto dietro una porticina, ma anche il retro della Cattedrale e la sua intima terrazza in cui gustare piatti della cucina locale.

Dopo aver attraversato il Carrugiu Émile de Loth, con il Palais a ovest e fino a Place de la Visitation a est, non si scorge ancora nessun segno dell’identità di Monsieur de Loth. C’è un indizio un po’ nascosto, però, il Comune.

Rue des Briques. Foto senza data © Collezione Jean-Paul Bascoul

Al Comune per oltre 40 anni

A dirla tutta, Jacques-Émile de Loth ha frequentato i locali del Comune per quarant’anni. Ha lavorato 36 anni come a fianco del sindaco, per poi occupare anche lui la carica dal 1907 al 1911, vista la nuova Costituzione che trasformava il Principato da monarchia assoluta a monarchia costituzionale.

Avvocato di professione, Émile de Loth è stato amministratore in una decina d’istituzioni monegasche. Ha vissuto due regni principeschi e aveva un curriculum da fare invidia ai più ambiziosi: console della Tunisia e poi degli Stati Uniti a Monaco, presidente onorario della camera degli Avvocati difensori presso la Corte d’Appello, cancelliere dell’ordine di San Carlo…

Nato a Castellane, nelle Alpi dell’Alta Provenza, l’avvocato ha vissuto nel Principato per 60 anni e ha ottenuto la nazionalità monegasca nel 1907 per ordine del Principe Alberto I.

Il 13 maggio 1920, gli abitanti di Monaco hanno appreso la triste notizia del suo decesso, all’età di 90 anni. Importante personaggio della scena politica monegasca, sarà Louis Notari a fare l’elogio funebre durante i funerali nella Cattedrale.

Incrocio con Rue de l’Eglise e Rue Emile de Loth. Foto senza data © Collezione Jean-Paul Bascoul