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Sir Stelios Haji-Ioannou e la battaglia contro i marchi che utilizzano la parola “easy”

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Sir Stelio Haji-Ioannou - DR

Il residente monegasco e fondatore di easyJet avrebbe presentato una dozzina di querele all’Alta Corte del Regno Unito.

La notizia è stata pubblicata dal Times. Sir Stelios Haji-Ioannou, fondatore di easyJet, e in generale di easyGroup, è determinato a proteggere il suo marchio “easy”.

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Lo scorso ottobre easyGroup aveva già intrapreso un’azione legale contro il gruppo musicale britannico Easy Life, per aver utilizzato il nome “easy” senza autorizzazione e per essersi ispirato a easyJet per il marketing dei suoi prodotti.

Mentre Easy Life si è mostrata in qualche modo divertita sui social network, sostenendo come il gruppo non abbia mai avuto un impatto negativo sull’azienda, easyGroup ha reagito così in un comunicato: “Non solo è ingiusto nei confronti degli altri marchi di easyGroup, ma può anche essere dannoso. Ad esempio, l’immagine negativa di Matravers [il fondatore di Easy Life, n.d.r.] (che è stato fatto scendere dal palco perché troppo ubriaco per esibirsi) può avere un impatto negativo su easyGroup”.

Ma la battaglia non finisce qui. Secondo il Times, Sir Stelios Haji-Ioannou ha presentato una dozzina di querele per episodi simili. Una delle ultime riguarda Finn Keane, un cantautore e produttore discografico noto come “easyfun”. “easyGroup ritiene che il signor Keane abbia deliberatamente scelto di copiare la famosa immagine del marchio easyGroup al fine di creare un riconoscimento immediato del marchio per la sua attività di ‘DJ'”, ha dichiarato l’azienda sul suo sito web.

Una divertente parodia?

La questione riguarda la copertina dell’album Deep Trouble, pubblicato nel 2015, che raffigurava un aereo appena ammarato. L’aeromobile, arancione e bianco, riportava lo stesso carattere del gruppo easy. “Uno scherzo”, avrebbe risposto l’artista agli avvocati di Sir Stelios Haji-Ioannou. A sua difesa, Finn Keane sostiene che l’immagine raffigura sì un incidente, ma in chiave umoristica. “Non solo l’opera d’arte è di cattivo gusto, ma associarla a un evento così tragico rischia di danneggiare seriamente la reputazione dei marchi di easyGroup, in particolare di easyJet”, ha risposto Sir Stelios, che ha chiesto un risarcimento danni.

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Il marketing di Easy Fun – DR

Oltre all’appropriazione indebita del marchio, easyGroup denuncia anche le parodie che potrebbero trarre in inganno i consumatori. Secondo il Times, però, la legge britannica non sanziona questo genere di pratica, a differenza di altri Paesi come gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia.

“Il consenso generale sembra essere che un certo genere di parodia di un marchio, in particolare quando questa è una forma di libertà di espressione artistica o politica, è improbabile che causi un danno al titolare del marchio stesso”, ha dichiarato al Times David Hansel, direttore associato dello studio legale londinese Hansel Henson. Lo studio aveva assistito diverse società nel mirino di easyGroup, tra cui Easyart, Easynet, Easy Pizza e Easy Live Auction.

Tuttavia, secondo il quotidiano britannico, Sir Stelios Haji-Ioannou ha finalmente vinto la causa contro il gruppo Easy Life, che è stato costretto a cambiare nome. easyGroup ha inoltre condiviso sul proprio sito web altre sentenze a suo favore emesse dall’Alta Corte del Regno Unito contro i “ladri di marchi”. Un esempio è quello di Easy Car Credit Limited, una società specializzata in veicoli di seconda mano, che aveva anche utilizzato gli elementi distintivi di easyGroup nelle sue campagne di marketing.

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L’esterno dei locali di Easy Car Credit Limited – DR