Pubblicità »
Notizia

Dalla Bretagna alla Calabria: 150 siti Grimaldi celebrati dal Principe Alberto II

Fulvio Gazzola, maire de Dolceacqua (à gauche) et Cyril Piazza, à la tête de l’Association des Sites Historiques Grimaldi (à droite) ©  Frédéric Nebinger / Palais Princier
Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua (a sinistra) e Cyril Piazza, presidente dell’Associazione dei Siti Storici Grimaldi (a destra) © Frédéric Nebinger / Palazzo del Principe

Il Principe Alberto II ha riunito venerdì i rappresentanti dei Siti Storici Grimaldi per celebrare dieci anni di cooperazione territoriale incentrata sul patrimonio comune della Famiglia Principesca.

A dieci anni dalla sua creazione a Mentone, la rete dei Siti Storici Grimaldi di Monaco riunisce oggi quasi 150 municipalità francesi e italiane. Venerdì sera, presso lo Yacht Club di Monaco, accanto al sindaco della città gemellata di Dolceacqua e a Cyril Piazza, presidente dell’Associazione dei Siti Storici Grimaldi, il Principe Alberto II ha celebrato questo decimo anniversario insieme a rappresentanti provenienti da Alsazia, Bretagna, Normandia, Piemonte e Puglia.

“Per tanto tempo, la conoscenza dei Siti Storici Grimaldi si è limitata ai semplici nomi”, ha ricordato il Sovrano, evocando gli “antichi feudi” della famiglia Grimaldi. L’iniziativa, lanciata nel luglio 2015 dall’allora sindaco di Mentone Jean-Claude Guibal, oggi scomparso, aveva proprio l’obiettivo di ridare vita a questi legami poco conosciuti.

Scambi che vanno oltre la storia

La rete ha assunto una dimensione concreta con la creazione dei Rencontres annuelles, incontri annuali, nel 2018 e, successivamente, con la nascita di associazioni nazionali autonome in Francia e in Italia. Nel 2022 è stata istituita una federazione monegasca, presieduta dal Principe, per coordinare l’insieme delle iniziative.

Una camminata a Dolceacqua per celebrare il gemellaggio con Monaco

Oltre alla memoria storica, queste visite principesche consentono di affrontare “tematiche diverse” comuni a Monaco e ai diversi territori: “la mobilità, la sostenibilità ambientale, l’energia, la marittimità e le relazioni transfrontaliere”, ha sottolineato il Principe Alberto II.

Un patrimonio che supera i confini

Nel corso di questi dieci anni sono stati restaurati elementi del patrimonio, organizzate mostre e pubblicate opere storiche. Un film promozionale realizzato da Yann-Antony Noghès sarà presto diffuso negli uffici turistici dei comuni membri. “Continuiamo insieme a fare famiglia”, ha concluso il Principe, parlando ai rappresentanti di questa comunità franco-italo-monegasca.

Gasometri: sentinelle scomparse della rivoluzione industriale monegasca