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Reportage

Il Principe Alberto II riceve il Presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa per una visita storica

Le président du Portugal, Marcelo Rebelo de Sousa, s'est rendu à Monaco pour une visite officielle le vendredi 21 novembre © Benjamin Godart - Monaco Tribune
Il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, si è recato a Monaco per una visita ufficiale venerdì 21 novembre © Benjamin Godart – Monaco Tribune

La visita del Presidente Marcelo Rebelo de Sousa segna l’avvio di una cooperazione rafforzata tra i due Stati, oltre un secolo dopo i legami intessuti dai due sovrani appassionati di oceanografia.

Lo scorso venerdì mattina i Carabinieri del Principe si sono schierati nella Corte d’Onore del Palazzo del Principe sotto un cielo azzurro. Nonostante il fresco di novembre, Marcelo Rebelo de Sousa, Presidente della Repubblica portoghese, è stato accolto da una calda atmosfera. La visita del presidente e della sua delegazione segna una prima storica: mai prima d’ora un capo di Stato portoghese si era recato nel Principato per una visita ufficiale.

Alle 10:15 in punto, il Principe Alberto II e la Principessa Charlène hanno accolto il loro ospite ai piedi della scalinata del Palazzo. Il Colonnello Tony Varo, comandante superiore della Force Publique, ha diretto gli inni nazionali che hanno poi lasciato il posto alla rassegna del distaccamento militare da parte dei due capi di Stato. Questo incontro al vertice preparato dal 2007, anno della firma per l’avvio delle relazioni diplomatiche, sancisce diciotto anni di rafforzamento dei legami bilaterali. “Per la comunità portoghese questo viaggio del Presidente qui a Monaco è motivo di orgoglio. La sua visita dimostra che la nostra presenza è davvero riconosciuta”, racconta Pedro, giovane portoghese di 25 anni residente a Beausoleil.

Scambio di onorificenze e firma di un accordo quadro

La giornata è stata scandita da diversi momenti ufficiali. Dopo l’udienza bilaterale nel Salone di Famiglia, i due sovrani hanno proseguito con lo scambio di onoreficienze nel Salone degli Specchi. Il Principe Alberto II ha insignito Marcelo Rebelo de Sousa della dignità di Gran Croce nell’Ordine di San Carlo, mentre il presidente portoghese ha conferito alla coppia Principesca il Gran Collare e la Gran Croce dell’Ordine di Cristo. Riconoscimenti, tutt’altro che simbolici, che testimoniano la stima reciproca tra due Stati accomunati dall’impegno per la tutela degli oceani.

Dopo il pranzo ufficiale è stato il momento della firma di un accordo quadro di cooperazione, negoziato dal 2018. Il testo, firmato alla presenza di Isabelle Berro-Amadéï, consigliere di Governo-Ministro delle Relazioni Esterne, e di Inês Domingos, segretaria di Stato portoghese agli Affari europei, definisce gli scambi in diversi ambiti come quello culturale, dell’istruzione e della salvaguardia dell’ambiente marino.

Un omaggio ai pionieri dell’oceanografia

Nel pomeriggio, le delegazioni si sono spostate verso i Giardini Saint-Martin dove un’esposizione fotografica intitolata “Souverain océanographe” (Sovrano oceanografo) è stata allestita lungo le grate. Ventitré immagini hanno ripercorso l’eredità scientifica di Alberto I, presentate da Thomas Fouilleron, direttore del Servizio archivi e biblioteca del Palazzo del Principe, e da Vincent Vatrican, direttore dell’Istituto audiovisivo di Monaco.

Nel cuore dei giardini, alla presenza del presidente e della delegazione portoghese, è stato svelato un busto di Dom Carlos. Alcuni studenti del Lycée Albert Ier hanno poi letto un dialogo tra il re portoghese e il principe monegasco, evocando la loro collaborazione scientifica. Un gesto simbolico seguito dalla deposizione di corone ai piedi della statua di Alberto I, che ha suggellato tra bronzo e marmo un’amicizia secolare. “La mia visita nel vostro Paese nel 2022, in occasione del centenario del Principe Alberto I, resta un ricordo incredibilmente significativo per la straordinaria ospitalità che mi avete riservato”, ha dichiarato il Principe Alberto II nel suo discorso.

L’eredità dei sovrani oceanografi

“Anche se ho lasciato Monaco diversi anni fa, la visita del presidente portoghese è un evento che ho seguito con attenzione. Sono cresciuto nel Principato e so che c’è un’amicizia storica tra Monaco e il Portogallo, soprattutto per i legami scientifici e diplomatici sviluppati in passato”, ci racconta Luis, abitante di Porto che ha vissuto a Beausoleil fino ai 18 anni.

Al di là del cerimoniale, la visita ha assunto una forte dimensione simbolica, come dimostrato dall’emozione e dal sostegno espressi dal Principe Alberto al Presidente Rebelo de Sousa per gli incendi dello scorso agosto. L’amicizia tra i due Paesi è infatti storica: nacque già alla fine del XIX secolo quando, nel 1871, furono stabilite le prime relazioni consolari. Ma è soprattutto la passione condivisa per l’oceanografia del Principe Alberto I e del Re Dom Carlos I che costituisce il fondamento del rapporto tra le due nazioni. Entrambi scienziati e navigatori, instaurarono all’inizio del XX secolo legami che andarono ben oltre il semplice ambito diplomatico.

La visita si è conclusa al Museo oceanografico, istituzione fondata da Alberto I nel 1910. Robert Calcagno, direttore generale dell’Istituto oceanografico, ha guidato i due capi di Stato attraverso l’esposizione “Méditerranée 2050”, un percorso immersivo sul futuro di questo mare fragile. “La vostra presenza ci dà l’occasione per ricordare che ciò che unisce profondamente Monaco e il Portogallo ancora oggi è l’Oceano. Uno spazio vivo, fragile ed essenziale, che plasma le nostre identità, ispira le nostre economie e guida il nostro impegno internazionale”, ha ricordato il Sovrano monegasco. La firma di un protocollo d’intesa tra l’Académie de la Mer e l’Atlantic Center portoghese ha concluso una giornata all’insegna della scienza e della diplomazia.

Una comunità portoghese ben radicata

“Il capo di Stato ha dedicato la sua serata, animata da canti tradizionali, alla comunità portoghese della regione. Ha voluto salutare una ad una le persone presenti, accettando con piacere di fare selfie con chiunque fosse venuto a incontrarlo”, racconta Julien Vivaudo, regista audiovisivo del Museo oceanografico che ha assistito alle celebrazioni.

La comunità portoghese rappresenta una presenza significativa nel Principato con 418 residenti e quasi 4.300 lavoratori (secondo i dati ufficiali del 2024), la maggior parte dei quali attraversa quotidianamente il confine dalla vicina Francia. Numeri che testimoniano un rapporto che supera di gran lunga il quadro istituzionale e si radica profondamente nel tessuto sociale ed economico di Monaco.