Intervista

Un artigiano di Mentone crea gioielli a partire da monete antiche

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Ogni moneta viene studiata per rivelarne il potenziale estetico, rispettandone al contempo la storia © Monnaia

Ex poliziotto riconvertitosi in artigiano orafo, il creatore di Monnaia realizza nel suo laboratorio di Mentone anelli a partire da monete non più in circolazione. Intervista a Bastien Maronni.

Come le è venuta l’idea di creare gioielli utilizzando delle monete?

Bastien Maronni: le monete mi hanno sempre affascinato fin da bambino. Passavo ore a collezionarle, pulirle e cercarne di nuove da aggiungere alla mia raccolta. Ci ho messo tanto tempo prima di capire come trasformare questa passione in un lavoro, finché un giorno mi è venuta l’idea di creare gioielli partendo proprio dalle monete. La cosa che mi piaceva di più era la possibilità di ridare vita a monete che nessuno utilizza più, preservandone allo stesso tempo la storia. Ogni moneta ha attraversato il tempo, le epoche ed è passata tra le mani di tante persone: è questo che rende ogni gioiello unico. Ogni creazione racchiude sia la memoria e che l’idea di riciclo, ed è proprio questo mix di storia e artigianato che mi ha spinto a lanciarmi.

Che percorso ha seguito?

Prima di dedicarmi alla creazione di gioielli, lavoravo nella polizia. Ho sempre sentito il bisogno di creare con le mani e un giorno ho capito che dovevo seguire questa strada che mi appassionava tanto. Non ho seguito alcuna formazione in gioielleria né in artigianato: ho imparato tutto da autodidatta, documentandomi, guardando video, leggendo libri e confrontandomi con professionisti del settore. Ogni errore mi ha permesso di imparare e di migliorare. Ciò che mi ha spinto a iniziare è stato il desiderio profondo di fare qualcosa che mi rappresentasse, qualcosa che amavo davvero. Credo che quando si ha una passione, si finisca sempre per trovare il proprio modo di imparare e di creare.

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© Monnaia

Perché ha scelto Mentone come sede del suo laboratorio?

Mi sono trasferito qui per il mio precedente lavoro ed è qui che ho trovato un equilibrio e la voglia di creare il mio mondo. Così ho allestito il laboratorio direttamente a casa mia, in uno spazio tranquillo dove posso lavorare seguendo i miei ritmi. Al momento non ho un negozio fisico: tutto passa attraverso il mio sito Internet, cosa che mi permette anche di raggiungere una clientela più ampia. Mentone mi ispira molto per la sua luce, i suoi colori e la sua atmosfera rilassante. È una città a misura d’uomo, tra mare e montagna, dove creare è un’attività piacevole.

Come seleziona le monete?

Scelgo monete di buona qualità, poco rovinate, con bei rilievi e un valore storico. Anche il materiale della moneta è essenziale, perché non tutte si prestano al lavoro artigianale. Ogni moneta viene scelta in base alla sua storia e a ciò che rappresenta. Anche se tutte raccontano una storia, alcune possiedono una forza e una singolarità uniche che si prestano meglio alla creazione. Le mie monete provengono sia da siti Internet specializzati sia da fornitori locali, così posso garantirne l’autenticità e la qualità.

Monnaia
© Monnaia

Quali strumenti e tecniche utilizza?

Per trasformare una moneta in un gioiello utilizzo strumenti molto specifici, importati da diverse parti del mondo, adatti a creazioni artigianali poco comuni. Si tratta in particolare di matrici in acciaio inox, presse manuali o idrauliche, strumenti per regolare le misure degli anelli, lucidatrici e altri utensili di precisione che permettono di lavorare i metalli senza danneggiare la moneta. Le tecniche che utilizzo sono varie, come il riscaldamento della moneta per renderla malleabile, la formatura, la messa a misura, la levigatura, la lucidatura e la patinatura. Il tempo necessario dipende dal tipo di gioiello e dal materiale utilizzato: una creazione può richiedere diverse ore. È un processo impegnativo, ma è anche ciò che rende ogni creazione preziosa e unica.

Esistono vincoli per trasformare le monete in gioielli?

Sì, esiste una regola semplice che rispetto scrupolosamente: utilizzo solo monete che non hanno più corso legale. In altre parole, trasformo monete antiche o fuori circolazione, mai monete ancora valide come mezzo di pagamento oggi. Mi rifornisco presso siti specializzati e fornitori locali che garantiscono l’origine e lo stato delle monete.

A chi sono destinate le sue creazioni? Qual è il suo pubblico di riferimento?

A tutti. Propongo principalmente anelli da donna e da uomo, oltre a piccoli portachiavi. A brevissimo il mio laboratorio arricchirà l’offerta con pendenti, bracciali e orecchini, creazioni già in fase di realizzazione. Offro diverse collezioni, sia in argento sia in altri metalli, destinate tanto ai collezionisti quanto agli appassionati di gioielli o di artigianato. Il mio lavoro attira un pubblico vario, compresi clienti internazionali e residenti del Principato, che talvolta cercano un simbolo dal carattere forte come l’anello da 50 franchi di Monaco.

Offre anche creazioni su misura o personalizzate?

Le mie creazioni sono anelli su misura, realizzati in base alla grandezza del dito di ogni cliente. Per quanto riguarda la personalizzazione, dipende dal mio stock e dagli anni di conio delle monete. È possibile scegliere un anno specifico, ad esempio un anno di nascita, di matrimonio o qualsiasi altro evento che abbia un valore particolare per il cliente.

Quali sono le sue ambizioni per il futuro?

Prevedo di ampliare l’offerta con bracciali, collane e creazioni in oro. Mi piacerebbe che Monnaia diventasse un brand di riferimento e vorrei aprire anche un negozio fisico a Mentone o a Monaco, per condividere davvero il mio mondo con i clienti. Oltre alla crescita commerciale, il mio obiettivo è sempre lo stesso: trasmettere la storia e l’anima delle monete antiche attraverso ogni gioiello.