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Covid-19: fatturato della SBM quasi dimezzato

Jean-Luc Biamonti Monte-Carlo Société des Bains de Mer
Monte-Carlo Société des Bains de Mer / Foto di Jean-Luc Biamonti, Presidente delegato del gruppo.

Il Gruppo Monte-Carlo Société des Bains de Mer ha appena pubblicato il fatturato 2020-2021. L’incasso, pari a 336,9 milioni di euro, è quasi la metà rispetto ai 619,8 milioni dell’anno precedente. La pandemia da Covid-19 ha avuto un forte impatto sulla società, che ha visto le sue attività di gioco e alberghiere completamente stravolte dalle restrizioni sanitarie.

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“Il nostro fatturato è stato dimezzato”, ha affermato durante una recente conferenza stampa Jean-Luc Biamonti, Amministratore delegato del gruppo Monte-Carlo Société des Bains de Mer.

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dal gruppo, il fatturato delle attività di gioco è, in effetti, diminuito del 48% e quello delle attività alberghiere ha subito un crollo del 62%. Questi settori hanno sofferto più di altri dell’assenza della clientela internazionale nel Principato.

Il fatturato delle locazione del gruppo sale dell’11%

Il mercato delle locazioni, al contrario, ha resistito bene alla crisi sanitaria ed economica legata al Covid-19. Il fatturato di queste attività è salito di 10 milioni di euro nel corso dell’ultimo anno fiscale, con un aumento dell’11%.

“Ci tengo a ringraziare il Governo del Principe per le decisioni prese: a Monaco siamo riusciti a rimanere più aperti rispetto ad altri paesi”, ha affermato Jean-Luc Biamonti.

“Il fatto di essere rimasti aperti durante questo periodo, al contrario degli altri paesi o delle regioni vicine, dovrebbe aver fatto piacere ai nostri clienti. Siamo rimasti lì per loro, nonostante ci costasse denaro”.

Hotel mezzi vuoti durante l’ultimo Gran Premio

In occasione del 78° Gran Premio di Monaco, il tasso di occupazione degli hotel del gruppo è arrivato al 55%, mentre durante lo stesso periodo pre-pandemia, gli hotel erano solitamente al completo.

“Il mese di luglio e quello di agosto restano periodi chiave per il gruppo, in cui abbiamo anche bisogno della nostra clientela che arriva da lontano, per esempio dal Medio Oriente, dalla Turchia, dagli Stati Uniti e dall’America Latina”, ricorda Jean-Luc Biamonti.

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