Caso Bouvier-Rybolovlev: Jean-Pierre Dreno e Dmitri Rybolovlev scagionati dal sospetto di complicità nella violazione della privacy
Il caso che coinvolgeva il presidente dell’AS Monaco e l’ex procuratore generale di Monaco è stato archiviato.
La notizia è stata pubblicata martedì 28 novembre da Monaco-Matin. A quasi nove anni dai fatti, il caso Bouvier-Rybolovlev, conosciuto anche come Monacogate, sembra aver trovato un nuovo esito a favore del miliardario russo, proprietario dell’AS Monaco, e dell’ex procuratore del Principato.
Inizialmente il caso vedeva contrapposti Yves Bouvier, un mercante d’arte svizzero, e Dmitri Rybolovlev. Quest’ultimo aveva accusato Bouvier di averlo truffato nel corso delle vendite di alcune opere d’arte. Nel mezzo c’era Tania Rappo, una residente del Principato amica di entrambi che li ha persino presentati.
Un’amicizia che è durata fino al 2015, quando, secondo quanto riportato da Monaco-Matin, Dmitri Rybolovlev ha presentato una denuncia contro Yves Bouvier, ma anche contro Tania Rappo, accusandoli di aver approfittato della situazione “per arricchirsi a dismisura”. Le accuse sono state però smentite dalla diretta interessata.
Due anni dopo, il giudice istruttore Edouard Levrault ha richiesto una perizia sul telefono dell’avvocato di Dmitri Rybolovlev, Tetiana Bersheda. Questa avrebbe presentato alla polizia una registrazione che prova la presunta complicità tra Tania Rappo e Yves Bouvier. Secondo Monaco-Matin, il file audio in questione consisteva in dieci minuti di registrazioni durante una cena privata tenutasi a casa di Dmitri Rybolovlev a Monaco il 23 febbraio 2015.
Così Tania Rappo ha presentato una denuncia non solo contro Tetiana Bersheda, ma anche contro Dmitri Rybolovlev e persino contro l’ex procuratore di Monaco, Jean-Pierre Dreno. La prima è stata accusata di aver violato il diritto al rispetto della privacy e gli altri due di essere complici.
Il 15 novembre 2023 questa parte del Monacogate si è conclusa: i giudici istruttori, infatti, hanno archiviato il caso a favore di Dmitri Rybolovlev e Jean-Pierre Dreno.
Tetiana Bersheda, invece, dovrà presentarsi davanti al tribunale penale. “La signora Bersheda ha sempre negato di aver commesso qualsiasi illecito in questo procedimento, e il pubblico ministero monegasco lo ha confermato chiedendo l’archiviazione totale del caso… Aspettiamo serenamente che il tribunale confermi l’innocenza della signora Bersheda”, hanno dichiarato gli avvocati di Tetiana Bersheda a Monaco-Matin.
Régis Bergonzi, avvocato di Jean-Pierre Dreno, ha commentato: “Questa decisione permetterà di porre fine alle sofferenze del mio cliente e di ristabilire completamente la sua reputazione. È un’importante testimonianza della capacità della giustizia di prevalere, della verità di emergere e dell’innocenza di essere riconosciuta, anche di fronte ai notevoli limiti di questa indagine”.
Anche Thomas Giaccardi e Martin Reynaud hanno commentato al quotidiano monegasco l’archiviazione del caso contro il loro cliente, Dmitri Rybolovlev: “Non c’erano accuse che permettessero di perseguirlo. I giudici istruttori ne hanno preso atto e hanno adottato l’unica decisione necessaria. Non ci sarà alcun processo contro Dmitri Rybolovlev, che è stato definitivamente scagionato”. Secondo Monaco Matin, ciò significa che il presidente dell’AS Monaco, che ha avuto alcuni problemi di salute negli ultimi mesi, ora avrà una questione giuridica in meno di cui preoccuparsi.