Tutto quello che c’è da sapere su come prendere la patente a Monaco
Se volete sostenere l’esame di guida nel Principato, ecco tutto quello che dovete sapere sulla patente B.
Prima di tutto, per prendere la patente a Monaco bisogna soddisfare alcune condizioni. Innanzitutto occorre essere maggiorenni, poi bisogna essere di nazionalità monegasca o in possesso di un permesso di soggiorno.
Quindi, chi abita in un comune limitrofo e non è monegasco non può ottenere la patente nel Principato. Tuttavia, è possibile sostenere l’esame di guida francese presso una scuola guida monegasca che eroga questo genere di servizio.
Per quanto riguarda i costi, sono simili a quelli della Francia, con circa 50€ per un’ora di guida. Ma al contrario dell’Esagono, a Monaco non è previsto un numero di ore obbligatorio. La legge francese obbliga a portare a termine 20 ore di guida prime dell’esame, mentre nel Principato è possibile sostenerlo non appena l’istruttore ritiene che l’allievo sia pronto.
Al contrario, a Monaco non sono previsti aiuti finanziari, come la patente a un euro al giorno.
È necessario presentare alcuni documenti tra cui un certificato medico di meno di tre mesi che attesti l’idoneità alla guida di un veicolo a motore, due fototessere, un documento monegasco (passaporto o carta d’identità), o un permesso di soggiorno insieme a un documento che attesti l’indirizzo di residenza.
Esami di guida
Prima di tutto, bisogna superare l’esame teorico ETG del codice della strada. Come spiega Christine dell’autoscuola Georges, “Monaco ha il suo codice della strada, ma è simile a quello francese”. C’è qualche differenza degna di nota: “non è obbligatorio indossare la cintura di sicurezza e la patente non è a punti”. Anche se l’esame teorico monegasco è simile, non dà diritto allo stesso titolo, infatti, il codice francese non ha validità per ottenere la patente monegasca. Christine sottolinea inoltre che “gli studenti devono aver compiuto 17 anni e 10 mesi al momento dell’esame”.
L’esame teorico consiste nel rispondere a 40 domande relative al codice della strada, come la segnaletica, i limiti di velocità… Sono ammessi solo cinque errori. La sessione d’esame si tiene alla motorizzazione (Service des Titres de Circulation) di Fontvieille. Una volta ottenuto, il codice è valido per cinque anni.
Infine, l’ultima prova sarà l’esame pratico convalidato da un esaminatore delle patenti di guida e della sicurezza stradale (Inspecteur des Permis de Conduire et de la Sécurité Routière). A Monaco “ce ne sono tre”, dice Christine. “L’esame è lo stesso di quello francese”, aggiunge, le condizioni per sostenerlo sono simili: per circa 45 minuti lo studente circola con l’esaminatore seguendo un tragitto scelto da quest’ultimo. Inoltre, a differenza di quanto previsto in Francia, l’esame non può essere sostenuto prima del compimento di 18 anni di età. Di conseguenza, a Monaco non è consentito guidare con il foglio rosa.
La tassa di richiesta della patente è di 30 €, da pagare ogni volta che si sostiene l’esame. Se non si supera, si può riprovare altre cinque volte. “Se dopo cinque tentativi lo studente non supera l’esame pratico dovrà sostenere di nuovo la parte teorica”, dice Christine.
Una volta ottenuta la patente
Per quanto riguarda i primi anni di patente, Christine spiega che “non c’è nessun periodo di prova o “A” come in Francia”. Inoltre, la patente monegasca permette di guidare in tutta l’Unione Europea, tra cui anche la Svizzera. Il documento è valido anche in altri Paesi, ma è meglio verificare direttamente con i rispettivi governi dei paesi in cui volete guidare.
Al contrario di quanto alcuni lascino intendere, avere una patente monegasca non dà diritto all’immunità. Certo, non è una patente a punti, per cui le infrazioni sono punite solo con una multa anche sul territorio francese. Inoltre, la polizia francese può vietarvi di guidare in Francia se siete stati condannati per un’infrazione del codice della strada francese che comporta la sospensione o il ritiro della patente.
Se avete una patente straniera a Monaco
Se avete già ottenuto la patente in un altro Paese, ad esempio in Francia, e ora vivete a Monaco, dovrete richiedere la conversione della patente. La richiesta può essere presentata dopo aver acquisito la residenza regolare nel Principato, vale a dire dopo 186 giorni di soggiorno a Monaco.
Come spiega Christine, “la conversione della patente può essere richiesta entro un anno“. Dopodiché, dovrete completare un minimo di tre ore di guida, per poi sostenere un esame pratico convalidato da un esaminatore della patenti e della sicurezza stradale.
Questa procedura è valida se siete in possesso di una patente di guida straniera riconosciuta nel Principato. In caso contrario, dovrete seguire la stessa procedura di chi non ha la patente, ovvero sostenere gli esami teorici e pratici.
La procedura non si applica per un breve soggiorno a Monaco o per un viaggio di piacere o di affari. In questo caso, se il vostro Paese rientra in quelli menzionati in questa lista, potrete tranquillamente guidare un veicolo.