Intervista

Dr Max del Palace Merano: «L’equilibrio è la chiave della longevità»

PALACE MERANO - Direttore scientifico e direttore del metodo Revital®, Dr. Massimiliano Mayrhofer 2- ©Alessandro Moggi
Direttore scientifico e direttore del metodo Revital®, Dr Massimiliano Mayrhofer - © Alessandro Moggi

Figura emblematica del Palace Merano da oltre vent’anni, il Dottor Massimiliano Mayrhofer svela i suoi segreti per una vita più lunga e più sana – consigli davvero semplici che potrebbero trasformare il vostro quotidiano.

Nato a Merano, laureato in medicina all’Università di Verona, il Dottor Massimiliano Mayrhofer – affettuosamente soprannominato “Dr Max” – incarna l’anima medica del Palace Merano. Pioniere dell’omeomesoterapia e dell’ozonoterapia in Italia, formato in omotossicologia a Baden-Baden e in medicina tradizionale cinese, supervisiona da vent’anni il Metodo Revital®: un approccio olistico che attira capi di Stato, celebrità e magnati dell’economia da tutto il mondo. Dalla Principessa Carolina di Monaco a Jacques Chirac, da Flavio Briatore a Monica Bellucci, da Cristiano Ronaldo a Victoria Beckham, per non parlare di Zinédine Zidane, personalmente seguito da anni dal Dr Max e ora ambasciatore ufficiale del Palace Merano. Tutti hanno messo la loro salute nelle mani di quest’uomo che non esita a parlare chiaro anche con i potenti. Incontro con un medico fuori dal comune.

Monaco Tribune (MT): Secondo la sua esperienza al Palace Merano, quali sono le abitudini quotidiane più comuni che compromettono silenziosamente la nostra salute?

Dr Max: Secondo me, le vere abitudini si riconoscono dal fatto che tendiamo a ripetere sempre le stesse azioni, ad esempio mangiare sempre gli stessi alimenti. Se ci pensiamo, alla fine consumiamo più o meno sempre cinque, sei, al massimo dieci cibi diversi. Abbiamo quasi dimenticato i legumi – fagioli, lenticchie, ceci – perché diciamo che ci gonfiano. In realtà non è così: ci provocano gonfiore probabilmente perché abbiamo un problema intestinale o perché non mastichiamo bene.

E questo mi porta al secondo problema: la fretta. Spesso mangiamo di fretta, non mastichiamo, invece dovremmo avere come regola di masticare almeno 30 volte. Quando dopo 2 ore chiedi a una persona cosa ha mangiato, probabilmente non se lo ricorda più. Perché ha mangiato di fretta e senza pensare.

La terza cattiva abitudine è non bere a sufficienza. Una regola che seguiamo qui da tempo è questa: ogni volta che vai in bagno, dovresti reintegrare la stessa quantità di acqua che hai perso.

Un altro problema è la mancanza di attività fisica. Cerchiamo spesso di sostituirla con medicinali, iniezioni, integratori. Ma nessuno potrà mai inventare una pillola che sostituisce la ginnastica o lo sport!

E poi ci sono, ovviamente, altre abitudini oggi molto diffuse, come l’uso costante dei dispositivi elettronici. Bisogna considerare la differenza tra una generazione e l’altra: chi ha 30 anni oggi non utilizza il cellulare nello stesso modo di chi ne ha 10, 12 o 15. Gli effetti di queste differenze si vedranno tra dieci, venti o trent’anni.

La testa va da una parte e il corpo dall’altra.

MT: In un mondo frenetico e orientato alla performance, come definirebbe oggi il vero benessere?

Dr Max: Il vero benessere è avere tempo. Tempo da dedicare a sé stessi, tempo per avere degli hobby. Non abbiamo nemmeno la possibilità di concederci una pausa, neppure di notte, perché anche mentre dormiamo ci ritroviamo a pensare a cosa sta succedendo in Giappone o in America: quando da una parte del mondo si dorme, dall’altra ci si sveglia, e così restiamo “attivi” 24 ore su 24. Secondo me, questo è uno dei fattori che ci impediscono di raggiungere quella perfezione che chiamiamo salute, cioè un equilibrio tra mente e corpo.

Non dobbiamo dimenticare che mente e corpo sono legati: non è che la testa può andare da una parte e il corpo dall’altra. Secondo me, proprio da questa connessione nascono molte problematiche di origine psicosomatica. Pensiamo, ad esempio, ai disturbi dermatologici come la psoriasi o l’acne, di cui spesso non si conosce la causa, oppure alle allergie oggi così diffuse, alle gastriti e alle coliti di natura psicosomatica. Questa abitudine a non prenderci abbastanza cura di noi stessi finisce per aprire la strada a molte patologie.

Dottor Massimiliano Mayrhofer © Alessandro Moggi

Q: Quali sono i modi più sicuri e supportati dalla scienza per disintossicarsi a casa?

Dr Max: Purtroppo, come recita un vecchio detto, siamo quello che mangiamo. Spesso mangiamo senza pensare che il cibo è il nostro carburante, proprio come le auto di pregio hanno bisogno di un carburante di qualità per funzionare al meglio.

È la colazione più sbagliata!

Una detox a casa si può fare scegliendo cibi che non siano troppo ossidanti, come il sale, la carne rossa o gli insaccati, e nemmeno troppo riducenti, che favoriscono invece il ristagno di grasso e la cellulite, come i farinacei. Gli zuccheri, ad esempio il classico croissant con il caffè al mattino, rappresentano la colazione meno salutare. È un’abitudine che possiamo concederci ogni tanto, ma non tutti i giorni.

Q: Quali rituali o pratiche quotidiane consiglia per gestire lo stress e mantenere la chiarezza mentale?

Dr Max: Lo stress è di due tipi. Esiste uno stress fisiologico, chiamato eustress, che è quello “buono” e ci aiuta a vivere meglio: per esempio, quando ottieni una promozione sul lavoro, vinci una gara o provi una grande soddisfazione, stai vivendo uno stress positivo. Poi c’è il distress, lo stress negativo, che comprende tutte quelle situazioni che ci mettono in allerta o in allarme. In entrambi i casi, il nostro organismo reagisce producendo cortisolo e adrenalina, con conseguente aumento della glicemia.

Ognuno di noi ha il proprio metodo: c’è chi ama ballare, chi preferisce ascoltare musica, chi si dedica alla lettura. Ciascuno sa profondamente cosa gli fa bene, ma spesso manca il tempo o c’è un po’ di imbarazzo a farlo. Lo vedo spesso nello yoga: molte persone dicono “lo yoga non fa per me”, pur non avendolo mai provato! Ecco perché è nato tutto lo sviluppo della mindfulness. Tuttavia, ognuno di noi dovrebbe cercare il proprio metodo, che è unico e personale.

Palace Merano: quando il tempo si ferma per rinascere

Q: Quanto è importante il sonno nei processi di rigenerazione e guarigione?

Dr Max: Questo è uno dei tre pilastri della longevità ed è anche quello che crea più problemi, anche a livello scientifico. Sappiamo quanto sia importante: se, ad esempio, non sogniamo o non raggiungiamo un sonno profondo, la nostra capacità di sopravvivenza ne risente. Ci sono stati esperimenti su cavie in cui la privazione del sonno ha portato persino alla morte.

Il vero problema è mettere in pratica un sistema efficace per dormire meglio. Serve creare silenzio assoluto, avere una stanza completamente buia e ridurre l’uso di dispositivi elettronici: la luce di schermi, TV o cellulari mezz’ora prima di dormire altera i nostri ritmi. Bisogna anche cercare di risolvere eventuali problemi prima di coricarsi, perché altrimenti ci seguono a letto. E poi quando il sonno diventa leggero, verso le 4 o le 5 del mattino, ci si sveglia con il problema da affrontare, che spesso è la radice dell’ansia.

Q: Quali sono i segnali che indicano che è il momento di fermarsi e rimettere la salute al primo posto?

Dr Max: Si tratta di quei sintomi che anche un medico comune, anche molto noto, tende ad attribuire semplicemente allo stress, perché non se ne riesce a identificare l’origine. Spesso non sono vere e proprie patologie: possono essere mal di testa, sensazione di stanchezza appena svegli, difficoltà a dormire bene, o la percezione di avere fame quando in realtà non è così.

Durante la settimana, però, capita di accorgersi che, mangiando meno, ci si sente più energici: si mette il corpo nelle condizioni di lavorare meglio, senza essere appesantito. Questi sintomi, pur non essendo patologie, sono per noi molto importanti, perché ci danno segnali preziosi sul nostro stato di benessere.

I nostri geni non decidono il nostro destino

Q: Qual è oggi il ruolo della genetica e quanto può lo stile di vita compensare la predisposizione ereditaria?

Dr Max: Nel giro di pochissimo tempo si è passati dal dare grande importanza al genoma a concentrarsi invece sull’epigenetica. Tutto ciò che influisce sulla genetica conta: è vero che potrei essere predisposto a certe condizioni, ma è anche vero che posso modificare il mio stile di vita per evitare che queste tendenze genetiche si manifestino.

Per fortuna oggi sappiamo che, intervenendo sui nostri comportamenti, è possibile influenzare e modificare le tendenze genetiche indicate dai test. Ed è proprio questa la rilevanza dell’epigenetica.

Q: Qual è il suo primo consiglio per chi desidera vivere a lungo e in salute ma non sa da dove cominciare?

Dr Max: Sicuramente è importante cercare di ridurre i piccoli vizi. Ad esempio, bere uno o due caffè al giorno non è un problema: la caffeina non fa male in queste quantità. Più difficile è abbandonare vizi più consistenti, come il fumo. È utile anche praticare regolarmente attività fisica e abbinare un’alimentazione sana, non necessariamente ridotta nelle quantità, ma curata nella qualità.

Bisogna evitare alimenti poco salutari, come i grassi idrogenati presenti nelle merendine o nei cibi precotti, e fare attenzione agli insaccati. La maggior parte degli insaccati contiene nitriti e nitrati, sostanze cancerogene al pari della sigaretta. Posso dire con certezza che gli unici salumi senza nitriti e nitrati, in Italia, sono il prosciutto crudo di Parma e il prosciutto di San Daniele.

Palace Merano : comment la doyenne des medical spas écrit son futur sans renier son âme

Siamo l’unico animale che sa che qualcosa fa male, eppure continua a consumarla. Nel mondo animale, ad esempio, quando un topo prova un nuovo alimento, a mangiarlo per primo è il più anziano o il più malato. Se non succede nulla a lui entro mezz’ora, allora lo mangiano gli altri. Noi invece sappiamo che le sigarette o certi cibi ci fanno male, eppure continuiamo a usarli.

Se continuiamo a mangiare cibi spazzatura, trasformeremo quell’apporto in “energia spazzatura” per il nostro corpo. Al contrario, un’alimentazione sana ed equilibrata ci dà un’energia capace di sostenere tutti i sistemi corporei. È così semplice… e allo stesso tempo così complesso.