Monaco Yacht Show 2025: il design d’interni degli yacht si reinventa

I nuovi superyacht puntano su materiali sostenibili, spazi dedicati al wellness e interni su misura per conquistare una clientela sempre più esigente.
Il Monaco Yacht Show 2025 ha svelato le nuove tendenze che stanno trasformando il design d’interni dei superyacht. Dall’arredo su misura ai materiali innovativi, passando per le aree wellness, l’industria nautica ridefinisce i propri standard estetici e funzionali.
L’arredo personalizzato è ormai imprescindibile nello yachting di alta gamma. Arnaud Digonnat, direttore generale di Ateliers Muquet, conferma questa tendenza: “I clienti cercano creazioni uniche. La loro barca rappresenta un’estensione della loro personalità e del loro universo”. L’approccio bespoke, su misura, rappresenta ormai il 30% dell’attività della maison francese, fondata nel 1640. “Siamo specializzati in progetti su misura di fascia alta, in una costante ricerca di eccellenza e differenziazione”, spiega Digonnat. L’azienda sviluppa superfici decorative specifiche e arredi customizzati per le esigenze nautiche. La richiesta di esclusività assoluta spinge gli artigiani a innovare continuamente, grazie anche a “una direttrice artistica interna che collabora con i decoratori per sviluppare nuovi materiali”.

Il ritorno dei materiali nobili
Legno e marmo si impongono come materiali di riferimento, autentici evergreen: “Questi elementi restano una tendenza forte”, osserva Digonnat. Il mobilio in legno oggi rappresenta oltre il 50% del fatturato di Ateliers Muquet, contro appena il 15% cinque anni fa. Particolarmente apprezzata è la finitura a vernice lucida high gloss: “Questa tecnica è molto richiesta nello yachting attuale”.

Sul fronte tessile, forme e texture si evolvono per adattarsi al mercato nautico. Vanessa Crinall, responsabile sviluppo commerciale di Édition Bougainville, illustra il trend: “Dopo un periodo di motivi molto geometrici e lineari, vediamo ora una tendenza verso forme più organiche, con curve”. Questo approccio si accompagna a texture che richiamano la natura, con “tonalità chiare in armonia […] e materiali morbidi, ideali per camminare a piedi nudi a bordo”. Tra le fibre privilegiate: lana, pura seta, sete eco-friendly come il Tencel, bambù ed Econyl. Una scelta che unisce sostenibilità e lusso.

Il marchio veneziano Jesurum Venezia 1870 conferma un ritorno alla semplicità: “I clienti sono sempre alla ricerca di semplicità, ma con un tocco di eleganza”. Fornitore di biancheria da tavola per mega-yacht e residenze private, il brand privilegia tonalità rassicuranti: “Abbiamo scelto il blu e l’azzurro quest’anno, un classico senza tempo”, spiega un responsabile. L’obiettivo è proporre tessuti “senza eccessi, senza ricami complessi, ma semplici ed eleganti”.
Il wellness come parola chiave

La conferenza “Lusso sostenibile – ridefinire le aspettative dei clienti attraverso il design”, organizzata il 25 settembre al Virage Louis Chiron, ha riunito i protagonisti del settore. Jim Dixon di Winch Design, Arthur Polanski di Sunreef Yachts, Gilberto Francesini di Azimut Benetti e William O’Ferley di Isoclima hanno discusso l’evoluzione estetica dello yachting.
Il filo conduttore è la trasformazione del concetto di lusso: “Dall’opulenza del dopoguerra al concetto odierno di mobilità e digitalizzazione”, spiega il rappresentante di Isoclima. Questa evoluzione si traduce in una ricerca di esperienze piuttosto che nell’accumulo di beni costosi. Arthur Polanski conferma: “I nostri clienti non vogliono un castello, ma una Beach House: ambienti rilassati e più vicini alla natura”. Ed è questa traiettoria che seguono i designer, prediligendo interni più semplici e minimal.
Jim Dixon di Winch Design descrive il suo approccio: “Investiamo moltissimo nella ricerca di materiali e rivestimenti sostenibili”. Il suo studio utilizza sottoprodotti industriali e agricoli e ha creato una “mappa della sostenibilità” per quantificare l’impatto ambientale dei progetti e mostrarlo ai clienti.
Gilberto Francesini illustra i progressi di Azimut Benetti: migliore isolamento termico, uso di plastiche riciclate nelle strutture e di schiuma PET negli arredi, fino allo sviluppo di nuove batterie per eliminare il rumore dei generatori notturni. O’Ferley di Isoclima sottolinea infine le sfide del vetro nautico: gestire “centinaia di litri di radiazione solare che penetrano nello scafo” ottimizzando peso ed efficienza energetica.
I letti: naturali e su misura
SAVOIR, erede della tradizione della biancheria del Savoy Hotel dal 1905, punta su materiali naturali come il crine di cavallo: “Un materiale che usavano i nostri nonni. È traspirante e dura nel tempo”. Obiettivo: offrire un sonno rigenerante a una clientela business che dorme solo 4-5 ore per notte. Ogni prodotto è su misura: “Potete scegliere la fermezza del vostro materasso, anche diversa sui due lati per sostenere pesi differenti”. Ogni prodotto è firmato dall’artigiano che lo realizza interamente.

Il punto forte di SAVOIR è tenere in considerazione i limiti del mondo nautico. Il marchio, per esempio, ha sviluppato materassi con angoli arrotondati, progettati per adattarsi agli spazi particolari degli yacht. Il servizio comprende persino l’istallazione a bordo, direttamente nelle cabine.
Il Monaco Yacht Show 2025 conferma una rivoluzione del design d’interni nautico. Dai materassi in crine di cavallo realizzati direttamente a bordo ai tappeti organici, fino alle finiture high gloss, il settore ridefinisce i propri standard. Tecnologie invisibili, materiali sostenibili e approccio su misura plasmano un nuovo concetto di lusso marittimo: più autentico e rispettoso dell’ambiente.