Reportage

Rentrée giudiziaria 2025-2026: aumento del contenzioso, creazione di una riserva e centralità dello Stato di diritto

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Il rientro solenne delle Corti e dei Tribunali si è tenuto il 1° ottobre al Palazzo di Giustizia di Monaco, preceduto dalla Messa dello Spirito Santo nella Cattedrale © Monaco Tribune

Mercoledì 1° ottobre si è svolta la rentrée delle Corti e dei Tribunali al Palazzo di Giustizia, alla presenza del Principe Alberto II. Una cerimonia solenne segnata da un forte aumento dell’attività giudiziaria e da un discorso centrato sullo Stato di diritto.

La giornata è iniziata alle 9:45 con la tradizionale Messa dello Spirito Santo nella Cattedrale di Monaco, seguita dall’udienza solenne alle 11, nella sala d’udienza della Corte d’appello. La cerimonia, presieduta da Francis Jullemier-Millasseau, Primo presidente della Corte d’appello, e da Stéphane Thibault, procuratore generale, ha riunito il Principe Alberto II, il ministro di Stato Christophe Mirmand, il presidente del Consiglio nazionale Thomas Brezzo e diversi membri del Governo del Principe.

Delphine Lanzara, incaricata presso la Direzione dei Servizi Giudiziari, e il professor Yves Strickler, direttore scientifico dell’Istituto monegasco di formazione alle professioni giudiziarie (IMFPJ), hanno aperto gli interventi sul tema “L’IMFPJ, al servizio di un diritto in movimento”, sottolineando l’importanza della formazione continua per gli operatori della giustizia in un contesto normativo in costante evoluzione. “Le aspettative riposte in questo istituto sono legittime e rilevanti, perché in fondo formare significa trasmettere”, ha affermato Yves Strickler.

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© Monaco Tribune

Un’attività giudiziaria in forte crescita

Nel suo intervento, Francis Jullemier-Millasseau ha tracciato un bilancio numerico dell’attività giudiziaria monegasca dell’anno passato, mettendo in luce un contenzioso molto elevato in materia di richieste di revoca di sequestri penali, soprattutto di fondi bloccati dai giudici istruttori in casi economici e finanziari, in particolare legati al riciclaggio.

Alla Corte d’appello, l’attività civile ha registrato un aumento del 10%, con 135 sentenze contro le 123 dell’anno precedente. Sul piano penale, la situazione è rimasta stabile con 44 sentenze penali e due in materia criminale. È stata la Camera del Consiglio a registrare la crescita più marcata, con 181 decisioni, pari a un aumento di quasi il 35% rispetto all’anno precedente.

Al Tribunale di primo grado la tendenza è simile: 526 cause civili concluse contro 482, e 409 sentenze penali contro 392. L’attività dei tre uffici istruttori è più che raddoppiata, passando da 46 a 96 casi trattati, con un incremento superiore al 100%. Il Primo presidente ha sottolineato come i tempi di trattazione alla Corte d’appello restino “ragionevoli”: circa quattro mesi tra l’appello e l’udienza per cause civili, penali e della Camera del Consiglio. Non vi sono arretrati significativi, salvo un “fondo mobile” di circa 200 dossier civili in fase di istruttoria. Tuttavia, ha avvertito: “Se questo aumento, che riflette una crescita delle nuove cause, dovesse continuare, sarà necessario rafforzare gli organici”. In generale, ha constatato un incremento del contenzioso in tutte le giurisdizioni nell’anno giudiziario 2024-2025.

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© Monaco Tribune

Giustizia e Stato di diritto

Il cuore del discorso di Francis Jullemier-Millasseau ha riguardato il ruolo centrale della giustizia nello Stato di diritto. Citando Montesquieu e Lo spirito delle leggi (1748), ha ricordato che “l’indipendenza della giustizia è un elemento essenziale di uno Stato di diritto” e che “i magistrati di Monaco giudicano in modo imparziale, senza pregiudizi e liberamente. La giustizia svolge un ruolo sociale fondamentale: equilibra passioni, interessi e poteri, ripara torti e danni, sanziona mancanze, colpe e infrazioni”, ha dichiarato, sottolineando che i magistrati agiscono “liberi da ogni influenza o pressione, senza temere sanzioni né aspettarsi vantaggi personali”.

Tra i punti salienti, Jullemier-Millasseau ha parlato anche della modernizzazione degli strumenti a disposizione della giustizia, rallegrandosi per l’abbonamento a Lexis Nexis 360 Intelligence, un motore di ricerca giuridica “particolarmente efficace, che facilita le nostre ricerche e ci assiste nella redazione delle decisioni”.

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Il motore di ricerca Lexis Nexis 360 Intelligence © Lexis Nexis

Ha poi citato l’intelligenza artificiale, definendola “uno strumento che sta rivoluzionando il nostro ambiente professionale”, pur precisando che “non è destinata a sostituirci, ma ad accompagnarci nelle decisioni”.

La creazione di una “riserva giudiziaria”

Tra le novità principali annunciate, la creazione di una sorta di riserva giudiziaria (réserve judiciaire), su iniziativa del segretario di Stato alla Giustizia. Sarà composta da magistrati onorari con lunga esperienza, alcuni già riservisti in Francia, e rappresenterà “un rinforzo prezioso e indispensabile” per il Tribunale di primo grado, attualmente a corto di organico, e per la Corte d’appello, che quest’anno conterà solo sei magistrati invece di sette. Ispirandosi all’esperienza francese dei giudici di prossimità divenuti magistrati a titolo temporaneo, il Primo presidente si è detto “certo che anche a Monaco la creazione di questa riserva giudiziaria saprà trovare il suo posto, come è stato in Francia”.

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© Monaco Tribune

In chiusura, Jullemier-Millasseau ha ringraziato tutti gli operatori della giustizia monegasca: magistrati, funzionari, avvocati del Foro di Monaco “per la qualità delle loro memorie e arringhe”, ufficiali giudiziari e mandatari. “Questi ringraziamenti ricordano che la giustizia è un lavoro collettivo in cui ciascuno è un ingranaggio essenziale”.

Il procuratore generale Stéphane Thibault ha a sua volta presentato il bilancio dell’anno trascorso. La cerimonia si è quindi conclusa con un cocktail sulla terrazza del Consiglio di Stato che ha riunito tutti i partecipanti.