Monaco: un Principato unico nel suo genere
Affacciato sul mar Mediterraneo, il Principato di Monaco si estende su una superficie di appena 2,02 km2. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi paesaggi sublimi, il clima clemente e la passione per il lusso, la moda, la cultura e lo sport, Monaco si conferma uno dei luoghi più bancabili del pianeta. Scoprite questa città-stato unica nel suo genere.
Storia
Le prime tracce di vita rinvenute a Monaco risalgono a circa 300.000 anni prima dell’arrivo di Gesù Cristo. Ancora oggi, nei cantieri del Principato vengono rinvenuti resti di ossa e di altre tracce della vita preistorica, oltre ad alcune grotte che sono persino visitabili (come quelle dell’Osservatorio del Giardino Esotico e quella di Saint-Martin nel centro storico). La storia contemporanea di Monaco, tuttavia, è legata alla famiglia Grimaldi, che regna sul Principato dal XVIII secolo.
L’autorità dei Grimaldi fu riconosciuta definitivamente nel 1314 e arriva fino ai giorni nostri, fatta eccezione per il periodo dal 1793 al 1814, in cui Monaco è stata annessa alla Francia con il nome di Fort-Hercule. Fino al 1861, il Principato di Monaco comprendeva anche i comuni di Roccabruna e Mentone, che poi sono stati riannessi alla Francia. Nel 1918, il Principato e la Francia firmano un trattato in cui la Repubblica francese si impegna a proteggere Monaco. La sovranità monegasca viene quindi riconosciuta come indipendente, ma a una sola condizione: se la dinastia attuale dovesse estinguersi, il territorio sarà annesso nuovamente alla Francia.
Sotto la guida del Principe Carlo III, il Principato conosce un importante sviluppo economico. Vista la popolarità degli stabilimenti balneari delle città francesi vicine, il Sovrano decide di costruirne uno per Monaco, insieme a un piccolo casinò. All’inizio, però, i risultati non sono quelli sperati. Per attirare più turisti, Carlo III decide di rivolgersi a François Blanc, un imprenditore della Provenza che aveva fatto fortuna con una sala da gioco a Bad-Homburg, in Germania. Fu proprio lui che nel 1863 fondò la Société des Bains de Mer (SBM) e incrementò la crescita del casinò, attorno al quale vennero costruiti diversi hotel di lusso. Dopo un accordo con il Principe che concedeva a Blanc la gestione del casinò per cinquant’anni, il fatturato versato dalla SBM costituirà per molto tempo il solo tesoro pubblico e privato di Monaco. La società si occupa anche dei trasporti pubblici, inaugurando una linea ferroviaria che collega il Principato a Nizza e a Mentone.
Oggi, la SBM gestisce i più grandi stabilimenti del Principato, tra cui, ma non solo, il Casinò di Monte-Carlo, l’Hotel de Paris e l’Hotel Hermitage, ed è la società con il maggior numero di dipendenti di Monaco.
La sapevate?
La bandiera di Monaco presenta due strisce bianche orizzontali delle stesse dimensioni, una rossa in alto e una bianca in basso. Il disegno risale al 1881, ma i colori risalgono agli stendardi monegaschi del XV secolo.
Sul Palazzo del Principe, sugli edifici del governo o ancora sullo yacht del Principe, sventola la bandiera di Stato, bianca e con lo stemma di Monaco.
Politica
Il Principato è una monarchia costituzionale ereditaria basata sulla sovranità della legge su tutte le istituzioni e che garantisce la divisione dei poteri. Il regime politico e istituzionale è regolato dalla Costituzione del 17 dicembre 1962. Il Principato di Monaco è guidato dal Principe Alberto II di Monaco, figlio del Principe Ranieri III e della Principessa Grace, che detiene il potere esecutivo.
Il Principe Alberto II è assistito dal Ministro di Stato (attualmente Pierre Dartout) che ha potere decisionale. Fino al 1° dicembre 2005, il Ministro di Stato doveva essere obbligatoriamente un cittadino francese, scelto tra gli alti funzionari proposti dal governo francese. Grazie a un patto di amicizia e cooperazione firmato tra Monaco e la Francia, quest’obbligo non è più in vigore. Ciononostante, fino ad oggi, nessun monegasco è stato eletto come Ministro di Stato dal Principe.
Il Ministro di Stato presiede il Consiglio del governo. Questo è formato da cinque Consiglieri, divisi nei seguenti ministeri:
- Ministero dell’Interno (Patrice Cellario)
- Ministero delle Finanze e dell’Economia (Jean Castellini)
- Ministero degli Affari Sociali e della Sanità (Didier Gamerdinger)
- Ministero delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dell’Urbanistica (Marie-Pierre Gramaglia)
- Ministero delle Relazioni Internazionali e della Cooperazione (Laurent Anselmi)
Il Ministero della giustizia non è presente: a Monaco questo ufficio non sottostà al potere esecutivo. L’amministrazione della giustizia spetta alla Direzione dei Servizi Giudiziari, istituita nel 1918 in modo che fosse separata dall’autorità governativa e fosse autonoma.
Il potere legislativo è detenuto congiuntamente dal Principe e dal Consiglio Nazionale. Questa assemblea rappresentativa vota le leggi e i bilanci, e attualmente è presieduta da Stéphane Valéri. Ogni cinque anni, i 24 membri del consiglio sono eletti con il sistema del suffragio universale dai cittadini di nazionalità monegasca maggiorenni e di entrambi i sessi.
Il Principato dispone, inoltre, di un Consiglio Comunale (che delibera sulle questioni locali), di un Consiglio Economico, Sociale e Ambientale, di un Consiglio della Corona, di un Consiglio di Stato e di una Commissione Superiore del Bilancio.
Il Principato di Monaco fa anche parte dell’Assemblea parlamentare della francofonia, oltre che dell’Organizzazione internazionale della francofonia.
Demografia
Il Principato di Monaco conta 37.308 abitanti (2016) ed è lo Stato con più alta densità di popolazione al mondo, con 19.009 abitanti per km2. Un’altra particolarità è che i monegaschi sono una minoranza: rappresentano, infatti, solo un quarto della popolazione, con 8.378 abitanti. I residenti del Principato appartengono a 139 nazionalità differenti. Tra queste troviamo una maggioranza di francesi (9.286), ma anche italiani (8.172), inglesi (2.795), svizzeri (1.187), belgi (1.073) o ancora tedeschi, russi, olandesi o portoghesi.
La lingua ufficiale è il francese, ma l’italiano e l’inglese sono molto diffusi. Il Principato di Monaco ha anche la sua lingua, il monegù, che viene insegnata nelle scuole.
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Geografia
Monaco si trova sulla Costa Azzurra, affacciato sul Mediterraneo, tra la città di Nizza e l’Italia. Secondo Stato più piccolo al mondo dopo il Vaticano, il territorio del Principato si estende su una superficie complessiva di appena 2,02 km2. Confina con i comuni francesi di Turbia, Roccabruna, Cap d’Ail e Beausoleil. Il Principato non supera i 70 metri di altitudine (la piazza del Palazzo si trova a 62 metri), anche se le pendici del monte Angel arrivano a 164 metri sopra il livello del mare.
Nel corso degli ultimi anni, grazie ad alcuni lavori impegnativi, è stato possibile estendere il territorio monegasco sul mare: il quartiere di Fontvielle, per esempio, ha prolungato il Principato di 22 ettari. Un altro nuovo quartiere di sei ettari è al momento in costruzione, i lavori saranno ultimati nel 2025.
Oggi, Monaco è formata dai seguenti quartieri:
- La Condamine
- Fontvieille
- Il Larvotto
- Il Jardin Exotique
- Monaco-Ville
- I Moneghetti
- Monte-Carlo
- La Rousse
Economia
La maggior parte delle entrate di Monaco provengono dai servizi, dall’IVA monegasca e dal commercio, oltre che dal settore immobiliare. Il turismo si classifica solo in terza posizione. Nel 2008, il PIL del Principato ammontava a 7,2 miliardi di dollari (6,4 miliardi di euro), ovvero 222.022 dollari per abitante (119.982 euro). Un dato che fa posizionare Monaco in testa alla classifica mondiale di reddito pro capite. Dal 1° gennaio 1999, l’euro è la moneta ufficiale del Principato, preceduta dal franco monegasco. Monaco è uno dei cinque micro-Stati non membri dell’Unione Europea autorizzati a utilizzare l’euro.