Secondo la Principessa Stéphanie, il Principe Ranieri III ha “salvato il circo”.
La 46ª edizione del Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo, dal 14 al 28 gennaio, segnerà la fine della commemorazione del centenario della nascita del Principe Ranieri III.
Un’ottima notizia per gli appassionati del mondo circense: la mostra dedicata al Festival Internazionale del Circo di Monaco è stata prolungata fino all’11 febbraio. Tra le mura dell’ex Collezione di automobili del Principe, sono stati passati al setaccio cinquant’anni di archivi per presentare al grande pubblico clown, acrobati, costumi, oggetti di scena e modellini. La Principessa Stéphanie è co-curatrice dell’esposizione, affiancata da Charlotte Gray, ex allieva del Pavillon Bosio. “Le Prince au Coeur du Cirque” è “legata all’uomo che ha salvato il circo”, afferma la Principessa, elogiando il Principe Ranieri III.
Il festival, uno dei più grandi al mondo in questo campo, è stato fondato da due uomini: il Principe Ranieri III e il dottor Alain Frère, che ancora oggi è il direttore artistico dell’evento. “Un pioniere del Festival. Ha fatto una scommessa con il Principe Ranieri per creare l’evento. È stato al suo fianco fin dall’inizio. È uno storico, lo chiamiamo la bibbia del circo”, racconta la Principessa Stéphanie, intervistata da Monaco Info. Molti degli archivi esposti sulle Terrasses de Fontvieille provengono dal suo museo privato nella sua casa di Tourettes Levens.
Voleva mostrare al mondo la grandezza del circo, i migliori numeri circensi che si potessero vedere
La fine delle commemorazioni per il centenario della nascita del Principe Ranieri III e i 50 anni del Festival si intrecceranno durante la prossima edizione. Un’occasione per ricordare il coinvolgimento del “Principe costruttore” nel mondo circense. “Non c’era un dettaglio del Festival che gli sfuggisse. Tutto era pianificato, sceglieva i numeri, curava l’allestimento, era presente all’arrivo degli artisti e degli animali”. “Era molto esigente”, aggiunge la Principessa Stéphanie, anche lei “mossa dalla stessa passione”. “Voleva mostrare al mondo la grandezza del circo, i migliori numeri circensi che si potessero vedere”.
Alla domanda sugli omaggi previsti per il prossimo Festival, la Principessa Stéphanie ammette di non poter rivelare tutto. “Sarà come un grande ringraziamento da parte del mondo del circo, per aver accettato questa scommessa, per aver lottato affinché il circo fosse riconosciuto e rispettato. È una battaglia che sto ancora combattendo, perché non è ancora vinta”, conclude.