Alcol al volante: 4 mesi di detenzione con la condizionale per un famoso calciatore professionista

Martedì 4 febbraio, il Tribunale di Monaco ha emesso la sentenza nei confronti di un famosissimo calciatore olandese, arrestato la scorsa estate per guida in stato di ebbrezza al volante della sua Rolls-Royce.
L’accaduto risale al 6 agosto 2024, alle 5:38 del mattino. Il calciatore olandese, in vacanza a Monaco come di consueto, viene fermato dalla Sûreté publique in Place d’Armes dopo aver guidato in modo”pericoloso”, come ha dichiarato il presidente del tribunale Bellinzona. I risultati dell’alcol test, effettuato già sul posto, hanno evidenziato un tasso alcolemico di 1,01 mg/l di aria espirata. “Un livello che si trova a due terzi di strada dal coma etilico”, ha spiegato il giudice.
L’ex attaccante del Barcellona è stato immediatamente portato in commissariato, visto che a malapena si reggeva in piedi. Con una certa arroganza, secondo quanto riportato dagli agenti di polizia, il colpevole ha spiegato di essere appena tornato da una cena al Buddha Bar e da una serata al Sass Café, dove aveva bevuto “solo” Tequila.
Accompagnato dalla sua guardia del corpo, che invece, da sobrio, ha preferito prendere un taxi per tornare a casa, il calciatore si è messo al volante della sua Rolls-Royce immatricolata in Spagna prima di essere fermato dalla polizia monegasca poco più avanti. Un dettaglio che non ha lasciato indifferente il Pubblico Ministero Pronier: “Aveva tutte le occasioni per non guidare. Persino la sua guardia del corpo ha preso un taxi”.
Per il reato, il procuratore aveva chiesto una pena detentiva di 2 mesi con sospensione, un divieto di guida di 6 mesi a Monaco e una multa di 2.000 euro. Dopo aver deliberato, il tribunale monegasco ha riconosciuto il calciatore colpevole di guida in stato di ebbrezza e ha condannato l’internazionale olandese a una pena di 4 mesi con la condizionale, a un divieto di guida di 2 anni nel Principato e a una multa di 9.000 euro. L’imputato non si è presentato in tribunale e non ha nominato un avvocato che lo rappresentasse.