Come vivono i monegaschi il Gran Premio di Monaco?

Durante il weekend del Grand Prix, la popolazione del Principato si moltiplica e Monaco si mobilita per accogliere come si deve le migliaia di visitatori. Nel pieno di questa effervescenza, i residenti e i pendolari devono, ogni anno, fare uno sforzo in più per adattarsi e affrontare una quotidianità un po’ stravolta.
“Che impatto ha il Gran Premio di Monaco sulla vostra vita quotidiana?” È la domanda che abbiamo posto ai nostri follower sulla nostra pagina Facebook. Atmosfera festosa, strade chiuse, evento imperdibile, impossibilità di spostarsi… Le opinioni sono varie.
Un evento imperdibile:
Punto di riferimento del calendario degli eventi del Principato, il Grand Prix è uno dei pochi al mondo a offrire un’immersione quasi totale. Per Martine, “è proprio il fascino di Monaco: spettatori da tutto il mondo, i motori che ruggiscono tra i palazzi, le serate…”. Molto più di una corsa, per lei è un vero e proprio simbolo.

Jeannine, pensionata, è “molto contenta del rinnovo da parte della FIA”. Infatti, il Gran Premio di Monaco è confermato almeno fino al 2031.
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Altri sottolineano anche i benefici: per Véronique “è fantastico dal punto di vista degli eventi” e secondo Evelyne il Grand Prix porta ricchezza a Monaco e i locali ne traggono vantaggio. Dav è d’accordo: “questo evento permette ai monegaschi di vivere come vivono”.
Sul versante sportivo, Djodje rimpiange, con un pizzico di nostalgia, i tempi in cui “le gare erano combattute”. Gli dispiace che i sorpassi siano diventati rari, ma l’introduzione del doppio pit stop obbligatorio di quest’anno potrebbe ridare un po’ di brio alla corsa. Staremo a vedere…
Il Gran Premio di Monaco ha anche una forte componente affettiva. Molti abitanti ci sono particolarmente affezionati, come Cyril per esempio: “Ci si abitua, ormai amiamo il nostro GP”, anche se aggiunge con un tocco di ironia che dopo più di 50 edizioni, i residenti dovrebbero avere diritto a un bonus o almeno a dei biglietti gratis!
Difficoltà non trascurabili
Alcuni residenti, però, sono un po’ meno entusiasti: può essere infatti un periodo complicato da gestire. Chayenne parla addirittura di un “incubo”, citando problemi di traffico, comportamenti incivili insoliti, rumori e sporcizia per le strade. Un disagio condiviso da altri utenti, anche se l’intensità varia a seconda dei quartieri o delle proprie abitudini.

Tra i problemi più menzionati ci sono la difficoltà di circolazione e di parcheggio. Véronique nota che, per chi lavora, è “quasi impossibile parcheggiare con il motorino”, e Djodje lamenta le difficoltà negli spostamenti, in particolare con la chiusura al traffico di rue Grimaldi durante il weekend. Cyril, da parte sua, preferisce sorvolare sull’argomento.
Per cercare di risolvere i problemi di mobilità, il Governo del Principe ogni anno studia varie soluzioni! Quest’anno, ad esempio, è stato introdotto un forfait giornaliero da 10€ al Parking des Salines con un sistema di navette gratuite verso il centro città, per facilitare gli spostamenti.
Ma non tutti vivono questo periodo allo stesso modo. Isabelle, residente a Fontvieille, lo considera addirittura un momento di tregua: “È il periodo più tranquillo dell’anno! C’è poca gente al Carrefour, per noi è come essere in vacanza.”
Il Grand Prix non lascia nessuno indifferente. C’è chi lo adora e chi lo sopporta a fatica, ma una cosa è certa: è un momento unico dell’anno. Tra orgoglio, spirito di adattamento e, ogni tanto, un po’ di esasperazione, i monegaschi continuano ogni anno a farci i conti… e, perché no, anche a goderselo.