Il tunnel di Tenda riapre dopo dodici anni di lavori

La valle della Roya ha finalmente ritrovato, sabato scorso, il suo collegamento diretto con l’Italia grazie all’inaugurazione della nuova galleria transfrontaliera.
Dopo oltre un decennio di lavori travagliati, il tunnel di Tenda ha riaperto al traffico lo scorso fine settimana. L’asse stradale di 3,2 chilometri, vitale per gli 8.000 abitanti della valle della Roya, è ora accessibile secondo fasce orarie limitate: nei giorni feriali, gli automobilisti possono attraversarlo dalle 6:00 alle 9:00, dalle 12:30 alle 14:30 e dalle 18:00 alle 22:00, mentre nei fine settimana la circolazione è continua.
Questa riapertura parziale rappresenta la conclusione di un cantiere titanico avviato nel 2014 sotto direzione italiana. Inizialmente prevista per il 2017, l’opera ha subito numerosi intoppi: il furto di 200 tonnellate di materiali da parte dell’azienda Fincosit nel 2017, la distruzione dei viadotti di accesso durante la tempesta Alex nell’ottobre 2020 e una serie di rinvii che hanno fatto lievitare il costo complessivo a 255 milioni di euro.
L’isolamento della valle è durato undici anni. Privati del loro naturale collegamento con il Piemonte dal 2013, gli abitanti hanno dovuto affrontare deviazioni interminabili via Nizza o Savona, trasformando un tragitto di dieci minuti in un viaggio di diverse ore. Una situazione ancora più penalizzante se si considera che, prima della chiusura, il tunnel registrava un traffico annuo di 1,2 milioni di veicoli, tra lavoratori transfrontalieri e turisti.
Treni storici per rilanciare l’estate
Per accompagnare questa rinascita, la valle punta sul fascino del patrimonio ferroviario. Da domenica 6 luglio alle 9:15, otto treni storici percorreranno la linea Ventimiglia-Tenda per tutta l’estate. L’iniziativa, promossa dalla Comunità della Riviera Francese e finanziata dal progetto europeo Vermenagna-Roya III (2,9 milioni di euro), punta a compensare l’interruzione del celebre Train des Merveilles tra Nizza e Breil-sur-Roya.
Anche se questa riapertura rappresenta una vera boccata d’ossigeno per il territorio, resta temporanea. Gli orari attuali permettono infatti alle squadre di continuare i lavori di finitura durante la notte. Una riunione intergovernativa prevista per il 18 luglio dovrebbe decidere su un possibile ampliamento delle fasce orarie di circolazione. Quanto al vecchio tunnel storico, la sua ristrutturazione completa non avverrà prima del 2027, anno in cui sarà finalmente ripristinata la circolazione simultanea nei due sensi.