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Il Principato di Monaco si impegna nella prevenzione stradale

Mr. Jean Todt, HSH Princess Charlene, Mr. Charles Leclerc and HSH Prince Albert II © Eric Mathon : Palais Princier
Mr. Jean Todt, HSH Princess Charlene, Mr. Charles Leclerc et HSH Prince Albert II / Eric Mathon, Palais Princier

La fine del lockdown è stata accompagnata dall’aumento degli eccessi di velocità e di incidenti mortali nel mondo. Jean Todt, presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) e inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, è intervenuto in merito a questo argomento il 5 giugno su Monaco Info.

Se i governi decidessero di rendere la sicurezza stradale una priorità, posso garantire che ci sarebbe una riduzione considerevole del numero di vittime sulle strade del mondo”, ha assicurato Jean Todt in un’intervista a Monaco Info il 5 giugno. Secondo il francese, 1.400.000 persone morirebbero ogni anno sulle strade del mondo. “È una vera e propria pandemia. Ogni giorno, 3.800 persone muoiono sulle strade del mondo”, ha aggiunto.

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La famiglia principesca si impegna nella sicurezza stradale

Per cambiare le mentalità, la FIA conta sulle sue campagne mondiali di sicurezza stradale. Campagne nelle quali sono coinvolte diverse personalità monegasche, quali S.A.S Principessa Charlene e il pilota di Formula 1 Leclerc. A maggio 2019, entrambi hanno dato voce e volto alla campagna #3500Vite, che sensibilizza l’opinione pubblica sugli incidenti stradali che coinvolgono i pedoni.

La Principessa Charlene è anche membro del High Level Panel for Road Safety, un gruppo consultivo dedicato alla sicurezza stradale. Non è il solo membro della famiglia principesca a impegnarsi in questa causa: nel 2019, Camille Gottlieb, figlia della Principessa Stephanie, ha istituito la sua associazione dedicata alla lotta contro l’alcol al volante.

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