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Tre iniziative di punta della Fondazione Principe Alberto II

Fondazione Principe Alberto II

In occasione del 64° compleanno del Principe Alberto II, Monaco Tribune ha deciso di puntare i riflettori su tre iniziative principali della sua Fondazione.

Proteggere le foche monache

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© Fondazione Principe Alberto II

Con una popolazione fortemente decimata a causa della caccia e dell’abbattimento, la foca monaca è ormai da vent’anni sulla lista rossa dell’Unione Mondiale per la conservazione della natura come specie in “grave pericolo di estinzione”. Ecco perché, dal 2011, la Fondazione del Principe sostiene attivamente i progetti che contribuiscono alla salvaguardia della specie.

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La creazione di zone marine protette e la sensibilizzazione dei pescatori ha permesso di proteggere questi animali marini, la cui popolazione oggi è composta da 800 individui, contro i 400 dei primi anni 2000. Per assicurare la sopravvivenza della foca monaca, la Fondazione sostiene anche progetti in Grecia, Turchia, Madeira e Mauritius, per sensibilizzare i turisti e insegnargli a non danneggiare il suo habitat.

Promuovere la pesca sostenibile

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© Mr. Goodfish

Dal 2013, il Principato partecipa al programma Mr. Goodfish, per lottare contro la pesca eccessiva e incoraggiare i consumatori a prediligere il pesce di stagione. Secondo la Fondazione del Principe Alberto II, “se ogni francese consumasse anche solo una volta l’anno una specie consigliata da Mr. Goodfish piuttosto che una soggetta a sovrasfruttamento, potremmo salvare 18.000 tonnellate di specie in pericolo”.

Ristoratori, alimentari, pescivendoli, grandi magazzini ma anche consumatori sono invitati a consultare la lista di Mr. Goodfish, aggiornata regolarmente, per scoprire le specie consigliate secondo le dimensioni, la condizione delle risorse e la stagione. La piattaforma propone anche ricette golose per cucinare il pesce del giorno.

Lottare contro la plastica nel Mediterraneo

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© Lucile Courtial

Ogni anno, oltre 8 milioni di tonnellate di plastica vengono gettate nell’oceano. Un dato allarmante seguito da un altro altrettanto preoccupante: con più di 3.000 miliardi di particelle di microplastica, il Mediterraneo è il mare più inquinato del mondo. La Fondazione lotta quindi attivamente contro questo inquinamento e sostiene l’associazione BeMed fin dalla sua nascita nel 2019.

Ogni anno lanciano un appello a intraprendere micro-iniziative. In tutto il mondo, vengono portate avanti tantissime attività di prevenzione e sensibilizzazione per ridurre la produzione e il consumo di plastica, per esempio negli hotel, nei camping o sulle navi da crociera.

Potete sostenere anche voi la Fondazione e i suoi progetti qui.