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Zanzara tigre a Monaco: come proteggersi?

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La maggiora parte dei casi di febbre dengue si registra in chi ha viaggiato in aree tropicali © Pixabay

La zanzara tigre si riconosce dalle strisce bianche e nere.

Arrivata a Mentone nel 2004, la zanzara tigre ha già colonizzato tutto il territorio, compreso il Principato di Monaco, portando con sé rischi epidemici non indifferenti (dengue, chikungunya, zika). Per proteggersi adeguatamente, il governo monegasco ha istituito un sistema di sorveglianza delle zanzare. L’obiettivo è quello di determinare se tali insetti siano portatori di virus e, nel caso lo fossero, di intervenire in modo mirato.

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Visti i diversi casi di febbre dengue registrati nella regione PACA, le autorità monegasche sono preoccupate per la situazione. Il Dipartimento degli Affari Sociali e della Salute ha quindi deciso di distribuire diversi dispositivi di campionamento delle zanzare in aree strategiche del Principato. I campioni saranno raccolti e analizzati una volta alla settimana per verificare l’effettiva assenza di virus.

Buone pratiche per evitare il contagio

In un comunicato stampa, il Principato esorta le persone contagiate a prendere tutte le precauzioni necessarie “utilizzando repellenti per zanzare, zanzariere o insetticidi e, se necessario, effettuando trattamenti larvicidi e adulticidi nelle proprie abitazioni”.

Se dovessero manifestarsi i sintomi della febbre dengue, ovvero febbre alta spesso accompagnata da mal di testa, nausea e vomito, si consiglia vivamente di consultare un medico, che potrà eseguire un test diagnostico rapido (TROD).

Ricordiamo che la febbre dengue è una malattia soggetta a notifica. In caso di diagnosi, gli operatori sanitari devono informare la Direction de l’Action Sanitaire al fine di prevenire la trasmissione, che avviene attraverso la puntura di una zanzara portatrice del virus.