Il Principe Alberto II si racconta a TF1: la famiglia, i ricordi e i rimpianti

Il Principe Alberto II ha concesso un’intervista, rara e molto personale, alla trasmissione 50’Inside andata in onda sabato 14 giugno. Ha parlato della paternità e dei limiti della sua vita privata.
Domenica scorsa, il Sovrano ha aperto le porte del Palazzo del Principe alla troupe del programma 50’Inside, offrendo al pubblico uno sguardo inedito sul suo lato umano. Con sincera emozione, ha raccontato: “Questa mattina ho avuto il tempo di accompagnare i miei figli a scuola. È una cosa che mi mette di buon umore per tutta la giornata.” Ma ha anche ammesso che questi momenti sono rari.
Due caratteri ben distinti
I gemelli, il Principe Ereditario Jacques e la Principessa Gabriella, che hanno da poco compiuto 10 anni, non sempre vivono con entusiasmo l’attenzione mediatica: “A volte preferirebbero che io restassi un po’ in disparte così da andarsene con i loro amici,” confida il Principe.
Ha poi descritto le loro personalità così diverse: “Jacques è un po’ più riservato, più prudente su certe cose. Gabriella è più espansiva. Ha già un carattere ben definito.”
Insieme alla Principessa Charlène, cercano di proteggere i figli il più possibile: “Cerchiamo di preservarli quanto più possiamo dall’attenzione mediatica. Hanno imparato a comportarsi durante gli impegni ufficiali, ma non è una cosa che si può fare nelle sessioni formali,” spiega il Sovrano.

Il Principe Alberto II ha confessato anche alcune frustrazioni legate al suo ruolo: “A volte vorrei semplicemente passeggiare per strada, senza guardie del corpo. Purtroppo oggi è praticamente impossibile. È una cosa che rimpiango.” E ricorda con nostalgia gli anni trascorsi negli Stati Uniti: “Mi mancano i miei anni da studente lì, quando avevo maggiore libertà.”
Il Sovrano ha persino condiviso una sua tradizione natalizia: “Potete incontrarmi per le strade di Monaco il 21 o il 23 dicembre mentre compro i regali per i miei figli.” Per preservare questi momenti, il Principe fa affidamento su un’organizzazione precisa e su scelte ben ponderate: “Bisogna sapersi organizzare. E anche saper dire di no, a volte. Ci sono momenti che dedico esclusivamente alla famiglia o agli amici.” E aggiunge: “I miei genitori ci hanno insegnato ad accettare le responsabilità, ma anche a conservare uno spazio personale e quel poco di vita privata che possiamo avere.”
Ricordi d’infanzia con Grace Kelly
Durante l’intervista ha rivelato anche ricordi d’infanzia molto speciali. “Ho ricordi straordinari di grandi nomi del cinema. Cary Grant, Alfred Hitchcock… Mia madre era rimasta in contatto con loro, e per me era un’occasione unica per scambiare due chiacchiere con loro,” racconta il Principe con emozione.

All’epoca, il giovane Principe Ereditario sognava “di fare il cowboy o il soldato”, prima di avere sogni “più ragionevoli”. Un percorso che lo ha condotto al suo destino: quello di Principe di Monaco e di padre affettuoso, che si impegna per garantire ai suoi figli un’infanzia il più possibile serena.