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Reportage

Mika Biereth raggiante con i suoi tifosi al Villaggio dell’AS Monaco

L’attaccante danese si è prestato al gioco degli autografi con i suoi sostenitori © Benjamin Godart – Monaco Tribune

L’attaccante danese dell’AS Monaco era presente martedì 19 agosto al Villaggio dell’AS Monaco, nel tardo pomeriggio, per incontrare i tifosi durante una seguitissima sessione di autografi.

Terzo e ultimo appuntamento delle sessioni estive di firme al Villaggio dell’AS Monaco sul Port Hercule. Sotto un cielo un po’ temporalesco, l’atmosfera era elettrica per accogliere Mika Biereth. Dopo la presenza di Ansu Fati, il 22 luglio, e di Éric Dier, il 6 agosto, è stato il turno del centravanti danese di ritrovarsi circondato dai suoi fan, accorsi per farsi autografare maglie e gadget.

Con indosso una maglia con la scritta “Mika”, un giovane tifoso ha piazzato un tiro potente contro il bersaglio gigante installato al Port Hercule: «Ero già venuto per Éric Dier. È fantastico incontrare i giocatori dal vivo», ci racconta con un sorriso, prima di farsi improvvisamente serio: «In più, con i nuovi acquisti abbiamo una bella squadra». Per Thomas, anche lui in attesa di una foto con Biereth, «il ruolo da numero 9 è perfetto per Mika, ha mostrato ottime prestazioni da gennaio in poi».

Sotto i cori della mascotte Bouba, ripresi a gran voce dai tifosi, Mika – come lo chiamano i suoi giovani ammiratori – si è fatto largo tra la folla, dispensando sorrisi, prima di accomodarsi nel furgoncino. Dopo essersi passato una mano tra i capelli biondi per sistemarli un’ultima volta, è iniziata la sessione di selfie e autografi.

Un momento di condivisione

A turno, centinaia di tifosi si sono presentati con palloni, magliette, cappellini e sciarpe, per incontrare la stella biancorossa. Con un gesto gentile o una parola amichevole (in francese!), Mika Biereth ha assaporato appieno questo momento di condivisione con il suo pubblico. Grandi e piccoli sono scesi dalla pedana con il sorriso sulle labbra, alcuni saltando letteralmente di gioia dopo l’incontro. Il danese si è persino preso una pausa per rispondere alle domande dei giornalisti.

«È un vero piacere vedere così tanti tifosi venuti a sostenermi. Sono cordiali, mi chiedono come sto: è uno dei motivi per cui mi sento bene qui a Monaco. Sono passati solo sei mesi dal mio arrivo, quindi questa è stata la mia prima estate qui. La preparazione è andata molto bene e spero che continui così», ha dichiarato ai microfoni, per poi aggiungere: «Mi trovo a mio agio al campo di allenamento del Centro di La Turbie. I tifosi vengono numerosi a sostenerci. E oggi è evidente: sono molto coinvolti nella vita del club, ed è fantastico!»

Nicolas Oursel ha viaggiato con il figlio e la figlia da Valencia © Benjamin Godart – Monaco Tribune

Nicolas e la sua famiglia hanno addirittura affrontato il viaggio da Valencia per attendere i giocatori al termine dell’allenamento dell’AS Monaco a La Turbie. All’uscita, nel tardo pomeriggio, hanno potuto incrociare Mika Biereth per la prima volta, seguito da diversi altri beniamini: Golovin, Minamino, Diatta, Dier, Balogun – di cui scorrevano le foto sullo smartphone. «Aveva una Porsche nuovissima!», esclama Manoah, il figlio di Nicolas, attentissimo anche ai bolidi dei calciatori. Con l’autografo in tasca, la famiglia Oursel è ripartita felice della trasferta.

Qualche goccia di pioggia non è bastata a scoraggiare i tifosi più tenaci rimasti in fila. La sessione di Mika Biereth si è conclusa verso le 19:30, lasciando dietro di sé fan entusiasti e un giocatore visibilmente emozionato dall’accoglienza ricevuta. Un primo incontro riuscito che promette bene per il futuro rapporto tra l’attaccante danese – fresco di rinnovo fino al 2030 – e il popolo biancorosso nelle stagioni a venire.