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Reportage

La Principessa Charlène e il Principe Alberto II hanno chiuso con il loro swing al Casinò la Princess of Monaco Cup

La Princesse Charlène donne le premier coup pour la soirée du 19e trou de la Princess of Monaco Cup © Manuel Vitali - Direction de la Communication
La Principessa Charlène dà il primo colpo per la serata del 19° buca della Princess of Monaco Cup © Manuel Vitali - Direzione della Comunicazione

Martedì sera, la mitica Place du Casino si è trasformata in un green d’eccezione per il gran finale spettacolare della Princess of Monaco Cup.

L’oscurità avvolgeva i giardini del Casinò mentre si concludevano gli ultimi preparativi per chiudere i due giorni di competizione della Princess of Monaco Cup, organizzata dalla Fondazione Principessa Charlène il 15 e 16 settembre. Abiti da sera e sorrisi rilassati, i primi ospiti scendevano lungo l’allée des Boulingrins per ammirare il fairway allestito sopra la Place du Casino. Con il cappellino ben calzato, il vlogger GMK ne approfittava per farsi un selfie con alcuni invitati. Era una delle numerose personalità accorse per assistere all’ormai immancabile tiro della 19ª buca.

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Un finale in apoteosi per la quarta edizione del torneo: la coppia principesca era pronta a inaugurare la serata in un contesto d’eccezione, colpendo la pallina bianca sul green. “Non sono vere palline da golf, ma sono realizzate in cotone compresso per evitare qualsiasi incidente spiacevole o di danneggiare la il Casinò”, spiegava al microfono Ferxel Fourgon rivolgendosi al pubblico.

Un omaggio a Eddie Jordan

Raggiante in un abito bianco di tulle ricamato con motivi floreali, al braccio del Principe Alberto II, la Principessa Charlène saliva sul prato illuminato. Un ritratto del pilota irlandese di F1 Eddie Jordan, appassionato di golf e scomparso nel marzo 2025, occupava la scena. In atteggiamento solenne, la Coppia Principesca ha ascoltato un omaggio speciale al defunto residente monegasco eseguito da una pipe band scozzese.

© Benjamin Godart – Monaco Tribune

Lo swing della Coppia Principesca

Era il momento degli ultimi colpi della giornata. Tra i flash dei fotografi, gli incoraggiamenti di Ferxel Fourgon e i consigli del marito, la Principessa Charlène – sorridente – impugnava un ferro per colpire le prime palline della serata. Poi è arrivato il turno del Sovrano, che aveva già partecipato alla competizione con la sua squadra poco prima. In palio per chi avesse centrato un hole-in-one in questa 19ª buca, una Bentley, che il Principe Alberto II, scherzando, ha annunciato avrebbe rimesso subito in gioco se fosse riuscito nell’impresa al primo colpo. Sfilatosi la giacca del completo blu scuro per muoversi più liberamente, il Principe ha colpito due palline con uno swing ampio e controllato, una delle quali si è fermata a pochi metri dalla bandierina.

Un par solidale

Le 18 squadre di quattro giocatori si sono poi alternate nel tentativo di aggiudicarsi il premio più ambito. A cominciare dalla famiglia Strent-Torriani e dal giovane pilota automobilistico Ollie Bearman, che si erano già aggiudicati altri riconoscimenti nel corso della giornata.

Sotto lo sguardo dell’ex campione internazionale sudafricano Bryan Habana, si sono susseguiti colpi da maestro che non sono però riusciti ad avvicinarsi abbastanza alla buca, fino a quando Gareth Lord, caddie di professione (chi accompagna e consiglia un giocatore professionista durante un torneo, ndr), ha fissato l’asticella in alto con un tiro molto preciso. “La squadra era particolarmente in forma stamattina, abbiamo vinto un trofeo del torneo realizzando tre par e il resto in birdie!”, ci racconta Cédric Biscay, membro della squadra, elogiando in particolare il gioco di Nicolas Noaro sul percorso mattutino.

Mentre la serata proseguiva e le palline solcavano l’aria, sotto gli ombrelloni dei giardini del Casinò gli ospiti si rilassavano durante un’asta benefica. Tra i pezzi all’incanto, una sacca da golf multicolore personalizzata dall’artista Alec Monopoly e firmata dal Principe Alberto II e dalla Principessa Charlène. Come per tutti i fondi raccolti con questo torneo benefico, l’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Principessa Charlène per sostenere le iniziative a favore dell’inclusione sociale attraverso i valori dello sport.

L’artista Alec Monopoly ha fatto firmare una sacca da golf che ha personalizzato lui stesso © Manuel Vitali – Direzione della Comunicazione
L’artista Alec Monopoly ha fatto firmare una sacca da golf che ha personalizzato lui stesso © Manuel Vitali – Direzione della Comunicazione