La Principessa Charlène rende omaggio a Giorgio Armani, stilista del suo iconico abito da sposa

Giorgio Armani, il leggendario couturier italiano, è morto giovedì all’età di 91 anni, chiudendo una carriera eccezionale segnata da uno stretto legame con il Principato.
In un messaggio carico di emozione pubblicato sulla pagina ufficiale del Palazzo Principesco, la Principessa Charlène ha espresso il suo cordoglio: «È con grande tristezza che il Principe ed io abbiamo appreso della scomparsa di Giorgio Armani. Figura emblematica del mondo della moda, ha creato e plasmato tendenze che hanno influenzato intere generazioni».
La testimonianza della Principessa ricorda con particolare tenerezza un momento indimenticabile della storia monegasca: «Tra la ricchezza delle sue creazioni c’era anche il mio abito da sposa, nel luglio 2011». Questo abito ormai iconico rimane una delle creazioni più fotografate e ammirate dello stilista, simbolo dell’eleganza senza tempo che caratterizza il lavoro di Armani.

Una forte presenza nel Principato
Armani è sbarcato a Monaco nel 2020 con l’apertura di una boutique di 150 m² nell’Hôtel Hermitage di Monte-Carlo. Lo stilista ha progettato personalmente la disposizione degli interni, rispettando l’architettura Belle Époque dell’edificio. La casa di moda italiana ha scelto Charles Leclerc come ambasciatore del marchio per rafforzare i legami tra l’impero Armani e il Principato. Il pilota monegasco si è detto “immensamente onorato” di essere stato scelto per rappresentare l’iconico marchio.
Un grande appassionato di basket
Oltre alla moda, Giorgio Armani aveva una passione sfrenata per il basket. Anche l’AS Monaco Basket ha reso omaggio allo stilista, ricordando che Armani dal 2008 era il proprietario dell’Olimpia Milano, avversario abituale in Eurolega.
I due club si sono affrontati nel marzo 2024 a Monaco, con lo stilista che ha fatto una notevole apparizione sugli spalti. «L’AS Monaco Basketball piange la perdita di Giorgio Armani e manda le sue sincere condoglianze alla famiglia dell’Olimpia Milano».


Secondo le sue ultime volontà, sabato e domenica dalle 9 alle 18 sarà aperta al pubblico una camera ardente presso l’Armani/Teatro di via Bergognone 59, per consentire a tutto il mondo di dare l’ultimo saluto.