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L’AS Monaco strappa una vittoria al cardiopalma allo Strasburgo

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Prima del calcio d'inizio, c'è stato un minuto di applausi in omaggio ad Abdallah Liégeon, campione di Francia con l'ASM nel 1982 © AS Monaco

In una partita ricca di emozioni, il Monaco ha condotto a lungo, ma lo Strasburgo è riuscito prima a ridurre lo svantaggio e poi a pareggiare, prima che i monegaschi avessero la meglio nei minuti finali.

Questo è il tipo di partita per cui si va allo stadio. Davanti a 8.800 spettatori, una capienza ridotta a causa dell’inizio dei lavori di ammodernamento del Louis II, gli uomini di Adi Hütter hanno regalato uno scenario mozzafiato, sotto gli occhi del presidente Dmitri Rybolovlev, venuto a vedere l’incontro.

A lungo in vantaggio di due gol, i monegaschi hanno assistito al pareggio degli avversari nel giro di due minuti. Hanno dovuto poi aspettare il 97′ per strappare la vittoria (3-2), grazie a un colpo di testa di Minamino, premiato prima del calcio d’inizio per la sua centesima partita in biancorosso.

Un’inizio di partita al cardiopalma

L’ASM è partita subito forte, esercitando un’efficace pressione alta che ha portato al vantaggio già al 6′. Balogun ha messo in difficoltà il portiere dello Strasburgo, Penders, e Akliouche ha insaccato a porta vuota. Il neo-internazionale francese ha poi esultato indicando lo stemma del club, un segnale rassicurante per i tifosi a poche ore dalla chiusura del mercato.

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I monegaschi hanno poi preso il controllo della partita, aumentando le loro incursioni nel campo dello Strasburgo. Balogun e Akliouche sono stati molto vivaci e hanno creato problemi alla difesa dell’RCSA. Tuttavia, la squadra di Liam Rosenior, dopo aver giocato giovedì sera ed essersi qualificata per la Conference League sullo storico suolo danese, ha preso in mano la partita. Panichelli ha anche trovato il fondo della rete (33′), ma il suo gol è stato annullato per un fuorigioco al millimetro di Moreira all’inizio dell’azione.

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L’attaccante Folarin Balogun è tornato in gran forma © AS Monaco

Al 36’, il numero 9 monegasco Balogun, ben servito da Teze in area, si è scontrato con Penders fallendo il tocco decisivo, ma si è riscattato a inizio ripresa.

Montagne russe nel secondo tempo

L’ASM ha trovato il raddoppio subito dopo l’intervallo: Balogun, servito da Camara, ha battuto Penders. I biancorossi hanno continuato a spingere e hanno sfiorato il tris al 52’, ma la rete di Biereth è stata annullata per fuorigioco, al termine di un’azione avviata da un Golovin apparso poco incisivo.

Al 73’ la gara cambia volto: Bakwa, appena entrato, accorcia le distanze con una splendida mezza rovesciata. Un minuto più tardi lo stesso Bakwa crea scompiglio in area monegasca procurandosi un rigore, trasformato da Panichelli al 76’ per il 2-2. In due minuti lo Strasburgo riapre tutto. I monegaschi devono fare i conti anche con l’infortunio di Hradecky, sostituito da Köhn, che all’86’ si fa subito valere con una parata decisiva nell’uno contro uno.

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I giocatori dell’AS Monaco giocheranno di nuovo in casa il 21 settembre contro l’FC Metz © AS Monaco

Al 96’, dopo minuti di grande tensione, Minamino si è fatto trovare sul secondo palo e, di testa su cross di Akliouche, ha firmato il 3-2 che ha consegnato la vittoria al Monaco, facendo esplodere il Louis II al termine di un incontro spettacolare.

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Adi Hütter: «La vittoria è meritata, ma è stata tutt’altro che semplice»

Davanti ai media, l’allenatore austriaco ha espresso la sua emozione: «È stata una montagna russa. Una vittoria molto importante dopo il ko con il Lille. Sul 2-0 dovevamo chiuderla, quello che abbiamo mostrato oggi non è un buon segnale. La vittoria è meritata, ma è stata tutt’altro che semplice».

Il tecnico austriaco ha elogiato le prestazioni di Balogun e Akliouche: «Sono molto contento del suo gol, ha disputato una partita fantastica e mi sembra in gran forma». Come già anticipato in conferenza stampa, Hütter ha rinnovato i complimenti ad Akliouche per la prima convocazione in nazionale: «Quando sono arrivato, due anni fa, era ancora una promessa. È cresciuto tanto e ora abbiamo in squadra un nuovo nazionale francese. Sono davvero soddisfatto di lui».

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In casa Strasburgo la delusione era evidente. Liam Rosenior, alla seconda stagione sulla panchina dell’RCSA, non ha nascosto l’amarezza: «Nel finale avevo la sensazione che ci fosse una sola squadra destinata a vincere. Avremmo meritato i tre punti. Questa squadra crescerà e continuerà a migliorare».

Con sei punti su nove, l’AS Monaco ha concluso l’inizio della stagione in testa alla classifica. Ora è il momento della pausa internazionale, quando ben 23 giocatori si uniranno alle loro nazionali per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026.

I Rouge et Blanc tornano in Ligue 1 il 14 settembre contro l’Auxerre allo Stade de l’Abbé Deschamps, prima di dare il via alla campagna europea a Bruges. Gli ingredienti per un autunno ambizioso ci sono tutti.