Una Principessa Carolina raggiante annuncia una nomina storica all’OPMC
La direttrice d’orchestra francese Nathalie Stutzmann è la prima donna a dirigere l’OPMC in 169 anni di storia. Prenderà il posto di Kazuki Yamada per un incarico di quattro anni.
È nell’Auditorium Rainier III che la Principessa Carolina di Hannover, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Orchestra Filamornica di Monte-Carlo, ha annunciato mercoledì 10 dicembre il nome di colei che prenderà le redini dell’orchestra monegasca. Nathalie Stutzmann, 60 anni, diventerà il 1° settembre 2026 la 19ª direttrice artistica e musicale dell’OPMC – e la prima donna a ricoprire questo incarico dalla nascita dell’orchestra nel 1856.
Prima di annunciare questa nomina storica, la Principessa Carolina ha voluto rendere omaggio al lavoro del suo predecessore: “Desidero esprimere tutta la mia gratitudine al Maestro Kazuki Yamada per lo straordinario lavoro svolto nel corso di queste dieci stagioni. Sotto la sua direzione, l’orchestra ha compiuto nuovi passi avanti sul piano artistico e consolidato la propria identità”. Una missione delicata attendeva quindi il Consiglio di amministrazione: “È una grande responsabilità scegliere la persona che saprà non solo mantenere il livello di eccellenza raggiunto, ma anche portare una visione nuova”, ha sottolineato la Principessa.
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In viaggio all’estero, Kazuki Yamada ha comunque voluto congratularsi con colei che lo succederà registrando un video messaggio in francese: “Per quanto ne so, ha sempre desiderato diventare direttrice d’orchestra e ha studiato al fianco di Seiji Ozawa, che è stato anche un mentore per me. Mi rallegra sapere che qualcuno che condivide questo stesso spirito raccolga il testimone dell’incarico che ricopro ancora per qualche mese”.

Una storia d’amore lunga dieci anni
Questa nomina corona una collaborazione iniziata dieci anni fa tra Nathalie Stutzmann e l’OPMC. La direttrice francese ha guidato l’orchestra in numerose occasioni, tanto nel repertorio lirico – con L’elisir d’amore nel 2014 e Tannhäuser nel 2017 all’Opéra de Monte-Carlo – quanto nell’ambito sinfonico nelle ultime stagioni. Nel 2014 era stata inoltre insignita del titolo di Ufficiale nell’Ordine al Merito Culturale del Principato.
“L’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo diventerà la mia famiglia europea”, ha confidato commossa Nathalie Stutzmann durante la conferenza stampa. “Chiamo sempre le mie orchestre la mia famiglia. Ho una famiglia americana che adoro, con cui sono riuscita a creare un rapporto magnifico. Ma si trova oltre oceano. Avere una famiglia con cui posso dialogare nella mia lingua madre era il mio sogno”.
Parlando delle ragioni della sua scelta, la direttrice ha respinto qualsiasi considerazione legata alla carriera: “Non faccio scelte per la mia carriera professionale, faccio scelte di cuore. Se non avessi avuto il desiderio, il piacere, di fare musica con l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, non avrei accettato”.



Risonanza internazionale e apertura a un pubblico giovane
Pur senza voler svelare progetti precisi, Nathalie Stutzmann ha delineato a grandi linee i suoi obiettivi con l’OPMC: “Credo che quest’orchestra sia talmente importante che mi sembra essenziale riportarla maggiormente sotto i riflettori, non solo nel Principato, ma in tutto il mondo”, ha dichiarato. Una prospettiva che ha suscitato entusiasmo tra gli appassionati di musica classica. “Sono felice di sapere che desideri riprendere le tournée con l’orchestra e con l’opera. È una donna dinamica e piena di energia che porta con sé l’esperienza e la diversità di un’orchestra americana come quella di Atlanta”, ci confida la pianista Katherine Nikitine.
La direttrice d’orchestra punta in particolare a sfruttare gli strumenti digitali per accrescere la visibilità dell’orchestra: “Vorrei incrementare i concerti trasmessi in diretta in tutto il mondo. Le opportunità oggi sono straordinarie con Arte, Mezzo, Spotify o YouTube”. Un elemento determinante in questa strategia? Il suo contratto di esclusiva con Warner Classics, di cui intende far beneficiare l’OPMC.
L’altro asse centrale del suo progetto riguarda l’apertura verso le nuove generazioni. “Bisogna cercare di abbattere il muro che esiste tra l’idea che ci si fa di un concerto sinfonico e la percezione che ne hanno i giovani”, ha spiegato, citando alcune iniziative che porta già avanti ad Atlanta: prove a porte aperte, incontri con i musicisti, concerti brevi seguiti da un aperitivo. Un’apertura apprezzata anche da Nathalie Bomy Collomb-Muret, membro degli Amici dell’OPMC: “È l’aspetto più difficile di questa professione: attirare i giovani verso la musica classica. Chi frequenta il Conservatorio ha già quella sensibilità, sono gli altri che bisogna convincere”.
Una pioniera alla direzione
Attualmente direttrice musicale dell’Atlanta Symphony Orchestra, Nathalie Stutzmann si è distinta anche al Festival di Bayreuth, dove è stata nominata “Direttrice d’orchestra dell’anno” agli Oper! Awards 2024. Contralto di fama mondiale prima di dedicarsi alla direzione, conta oltre 80 registrazioni e le più alte onorificenze: Cavaliere della Legion d’onore, Commendatore delle Arti e delle Lettere e, dal 2025, membro onorario della Royal Academy of Music.
Sul tema del genere, la nuova direttrice artistica ha voluto precisare: “Spero profondamente di non essere stata scelta perché sono una donna. La funzione è importante, il genere non ha alcuna importanza quando c’è la competenza. Credo di essere stata scelta perché ho un bel rapporto con quest’orchestra e perché possiamo realizzare grandi cose insieme”.











