I luoghi conviviali a Monaco preferiti dai nostri lettori
Tra la nostalgia per i locali ormai scomparsi e le recenti trasformazioni urbane, i nostri lettori hanno condiviso i loro punti di riferimento per ritrovarsi con gli amici nel Principato.
In una città in continua evoluzione, dove vanno i monegaschi e i residenti per fare due chiacchiere con gli amici? Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori sulla nostra pagina Facebook.
Il Marché de la Condamine, il cuore popolare di Monaco
Alcuni luoghi citati hanno chiuso, ma altri resistono e continuano a riunire le persone. Il mercato della Condamine è uno di questi. Nathalie cita “la piazza del mercato”, mentre un lettore ci scrive un lungo messaggio per difendere questo punto di ritrovo: “È l’unico vero posto conviviale di Monaco. È un punto centrale, dove si può mangiare bene e bere a prezzi accessibili, con spazio a sufficienza per condividere un pasto potendo scegliere tra i vari commercianti del mercato”.
Lo stesso lettore si dice preoccupato per il progetto di ristrutturazione, che durerà tredici mesi: “Temo davvero che il nuovo progetto non riesca a mantenere quel carattere conviviale, visto che elimina attività come il Zinc”.
La chiusura annunciata del Zinc ha infatti suscitato non poche reazioni: Alain si dice “rattristato nell’apprendere la notizia”, mentre Gisèle scrive “Io firmo per il Zinc!”. Si riferisce a una petizione lanciata per “Salvare il Zinc”, prova del forte legame con questo locale, che in pochi giorni ha raccolto più di un migliaio di firme.
Julien Bravetti, il volto dietro l’imperdibile “Chez Roger”
Un nuovo mercato che rischierebbe così di perdere il suo fascino e con esso molti frequentatori abituali: “Il mercato vive. Per noi è il polmone di quella Monaco che abbiamo visto trasformarsi e che ci respinge sempre più verso i comuni limitrofi, o addirittura in Italia, per trascorrere un momento piacevole in famiglia o con gli amici”. Sempre su Place d’Armes, Jan consiglia invece il Barbiss.

Indirizzi sempre amati
Tra gli immancabili, molti di voi ci hanno citato il leggendario Gerhard’s o la Brasserie de Monaco. Emmanuelle apprezza anche il Trinity, anche se, come sottolinea Gisèle, a volte il rumore può disturbare i residenti.

Marie menziona il piano terra del Métropole Shopping Center “per bere un buon caffè, una cioccolata o un tè”, ma anche la via pedonale “dove ci sono bar italiani che servono ottimi cappuccini”.
Sara cita anche alcuni quartieri del Principato, come Monaco-Ville, con i suoi vicoli colorati e panorami mozzafiato che offrono uno spettacolo magico. Aggiunge inoltre che respira più convivialità durante una passeggiata sul boulevard des Moulins che nei ristoranti.

© Monaco Tribune
Un pizzico di nostalgia
Per Sara, residente nel Principato dal 2007, i cambiamenti continui rendono sempre più difficile affezionarsi ai luoghi: “Diventa difficile legarsi a posti che cambiano così spesso. Come le tante persone che ormai se ne vanno”.
Ricorda con emozione La Salière, “quando si ballava sui tavoli”, il Jimmy’z con la sua pista luminosa e il tanto rimpianto Stars’n’Bars, “un posto che ti accoglieva a braccia aperte anche se arrivavi da sola”.
Chiusura definitiva per l’iconico Stars’N’Bars
Sara e David ricordano anche La Spiaggia al Larvotto, con l’iconico geco all’ingresso del ristorante: “Il primo locale aperto tutto l’anno. Qualità, prezzi imbattibili, convivialità assicurata”. Sempre sul mare, Jan preferisce invece la Note Bleue. Tuttavia, i recenti cambiamenti al Larvotto non convincono tutti:
“Si cerca di accontentare una manciata di residenti che vivono a Monaco solo una parte dell’anno”.
Tra il profondo legame con i luoghi storici e la paura di veder scomparire gli ultimi spazi popolari, i nostri lettori lanciano un appello: che il Principato possa preservare i suoi luoghi conviviali accessibili a tutti.











