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Intervista

La Croce Rossa monegasca e l’ondata di solidarietà nei confronti dell’Ucraina

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Croce Rossa monegasca

La Croce Rossa monegasca ha raccolto oltre 1,7 milioni di euro di donazioni.

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Cinque mesi fa, più precisamente il 24 febbraio, la Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina, determinando l’esodo della popolazione ucraina ma anche una straordinaria ondata di solidarietà in tutto il mondo.

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Yann Bertrand – © Croce Rossa monegasca

La Croce Rossa monegasca non è stata da meno, avviando immediatamente una raccolta fondi. L’associazione ha condiviso con noi un primo bilancio delle sue iniziative finanziate dalla popolazione monegasca che si è distinta per la sua generosità.

“La Croce Rossa ha agito in tre fasi, riuscendo così ad aiutare tempestivamente le persone coinvolte nel conflitto”, ha dichiarato Yann Bertrand, direttore amministrativo della Croce Rossa monegasca. “La prima è stata il sostegno economico nei confronti del movimento internazionale”.

Questo aiuto è stato determinante: con oltre 1,7 milioni di euro raccolti per la crisi ucraina l’associazione monegasca ha potuto devolvere 650.000 euro al Comitato internazionale della Croce Rossa (che interviene nei Paesi in conflitto) e 300.000 euro alla Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa (che sostiene i flussi di popolazione in fuga). Sono stati inoltre stanziati 25.000 euro per il programma UNAIDS, operazione che dovrà essere presto ripetuta.

“La nostra raccolta fondi ha ottenuto una risposta sorprendente dalla popolazione: i monegaschi e i residenti hanno mostrato molta empatia”, ha aggiunto Yann Bertrand.

Aiutare le famiglie ucraine arrivate a Monaco

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Valérie Corporandy – © Croce Rossa monegasca

Gli aiuti economici non sono tutto. Nel Principato le squadre della Croce Rossa si sono infatti organizzate rapidamente per gestire le famiglie sfollate che si sono rivolte all’associazione. Se da un lato la maggior parte di queste è stata accolta in casa da familiari residenti a Monaco, dall’altro la Croce Rossa con l’aiuto del Governo ha potuto garantire assistenza logistica, economica e amministrativa.

“Le famiglie ucraine continuano ad arrivare”, ha sottolineato Valérie Corporandy, responsabile del dipartimento sociale della Croce Rossa monegasca. “Alcune rimangono a Monaco mentre altre si spostano nei comuni limitrofi. Delle 458 persone che sono state aiutate finora dalla Croce Rossa monegasca (in gran parte donne e bambini) 260 sono rimaste nel Principato mentre le altre si sono trasferite nella zona delle Alpi Marittime”.

LEGGI ANCHE: Residenti e rifugiate… Le donne ucraine di Monaco raccontano la loro storia

Anche se la sistemazione di tutte queste famiglie rimane oggetto di dibattito, non c’è alcuna intenzione di abbandonarle a se stesse. L’associazione ha infatti stanziato almeno 75.000 euro per garantire loro buoni pasto e buoni per i prodotti igienici, biglietti dell’autobus e del treno, ecc.

La Croce Rossa e i suoi partner hanno inoltre assicurato una rapida scolarizzazione dei bambini, l’assistenza medica ai rifugiati, l’iscrizione dei neonati all’asilo nido e laboratori per l’infanzia come quello di giardinaggio al Giardino Esotico. È stato anche messo a disposizione delle famiglie un centro di ascolto.

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© Croce Rossa monegasca

“Tutti i nostri partner si sono dati da fare e sono stati molto reattivi”, ha affermato soddisfatto Yann Bertrand. “Il nostro obiettivo è coinvolgere al massimo le famiglie ucraine nelle attività di Monaco. Il Governo è un partner speciale e privilegiato che è riuscito a mettere a disposizione le risorse necessarie e a intervenire in modo tempestivo, come nel caso della scolarizzazione dei bambini. Dobbiamo essere fieri della gestione di questa crisi a Monaco: ci siamo resi conto che possiamo essere flessibili e adattarci”.

Per superare la barriera linguistica, la principale difficoltà riscontrata dalla Croce Rossa, si sono adoperati invece degli interpreti. Inoltre 70 rifugiati stanno imparando il francese grazie alla collaborazione dell’Alliance française.

Intervenire direttamente sul posto

Un altro aspetto fondamentale è stato recarsi direttamente sul posto per fornire assistenza logistica sul campo. Le squadre della Croce Rossa monegasca e italiana sono infatti andate in Romania, alla frontiera con l’Ucraina, per sostenere al meglio gli interventi sul territorio ucraino.

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© Croce Rossa monegasca

“In moltissimi ci hanno aiutato. Ma per diventare volontari non si può andare all’avventura: è necessaria una formazione adeguata”, ha spiegato Yann Bertrand. “Sono stati numerosi anche i volontari che ci hanno dato una mano con il guardaroba della Croce Rossa, dal quale i rifugiati possono prendere vestiti periodicamente”, ha aggiunto Valérie Corporandy.

Il prossimo passo sarà elaborare una quarta fase basata sulla ricostruzione del Paese dopo la fine del conflitto. Fino ad allora la Croce Rossa potrà sempre contare sulle donazioni che, dopo diversi mesi, continuano ad arrivare: “Le persone continuano a donare regolarmente. Non possiamo che essere orgogliosi della dimostrazione di solidarietà della popolazione e dei residenti monegaschi. Abbiamo raccolto oltre 1,7 milioni di euro con appena 40.000 abitanti. Credo che siamo tre le popolazioni più generose”, ha concluso Yann Bertrand.

Per continuare a sostenere le iniziative della Croce Rossa monegasca a favore dell’Ucraina, potete effettuare una donazione:

Con un assegno a “Croix-Rouge Monégasque – Ukraine – 27 Boulevard de Suisse – 98000 Monaco”

Online sul sito ufficiale della Croce Rossa monegasca.

Per diventare volontari, recatevi direttamente all’indirizzo 27 Boulevard de Suisse.