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Un paesaggio da cartolina: il tram di Monaco

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© Jean-Paul Bascoul

Riscoprite la storia dei luoghi emblematici di Monaco attraverso le immagini. Oggi dedichiamo questo articolo a un mezzo di trasporto presente a Monaco da diversi decenni, il tram.

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La linea tranviaria Nizza-Mentone che avrebbe dovuto attraversato Monte Carlo era stata concepita già nei primi anni ’90 dell’800. Il Principato, imitando le città francesi che avevano già reti tranviarie, prima a cavalli, poi meccaniche e infine elettriche, comprese la necessità di una linea che attraversasse Monaco, dalla Rocca a Saint-Roman, passando per Monte-Carlo e il Casinò. La topografia del Principato rappresentava però un ostacolo e non era possibile realizzare tram a cavalli o a vapore. Bisognava progettare dei tram elettrici.

© Jean-Paul Bascoul

Il tram di Monaco fu costruito nel 1897. Dietro l’iniziativa c’era Henri Crovetto, un imprenditore monegasco e noleggiatore di auto che collaborò con la società Thomson-Houston per creare la Compagnie des Tramways de Monaco. 

Prima di allora, la Société Nouvelle des Tramways de Nice (SNTN), che presto sarebbe diventata la Tramway de Nice et du Littoral (TNL), non poteva offrire una linea da Nizza a Mentone passando per Monaco, dato che il territorio era fuori dalla giurisdizione francese. Ma con l’arrivo di una linea tranviaria sul suolo monegasco era ormai possibile, “a condizione che le carrozze fossero eleganti come quelle del Principato e dello stesso identico tipo”, come si legge in un rapporto della Commissione dipartimentale per i lavori pubblici del 20 agosto 1897.

Torniamo al Principato. La linea principale partiva dalla stazione di Monaco, attraversava la Place d’Armes, scendeva lungo l’Avenue du Port, percorreva il Boulevard de la Condamine, saliva verso Monte Carlo, superava il Casinò e il Palais des Beaux-Arts e saliva fino ai suoi giardini. La linea proseguiva fino al quartiere La Rousse, meglio conosciuto come Saint-Roman. Parallelamente, una diramazione raggiungeva la Place de la Visitation, sulla Rocca. Una seconda diramazione arrivava alla stazione di Monte Carlo attraversando Avenue des Citronniers e Rue des Spéluges.

I collaudi iniziarono il 27 marzo 1898 e furono soddisfacenti. Nonostante un incidente avvenuto l’11 aprile, l’inaugurazione si tenne il 14 aprile alla presenza del Principe Alberto I e delle autorità del Principato. Come riportato dal Journal de Monaco, il Principe sembrò soddisfatto: “Sua Altezza Serenissima ha preso posto nella prima [vettura, ndr], che era splendidamente ornata di fiori e sfoggiava lo stemma Grimaldi sul pannello anteriore (…) All’arrivo a Saint-Roman, il Sovrano ha espresso la sua soddisfazione e bevuto un bicchiere di champagne con gli ospiti presenti”.

I vagoni erano lunghi 8,40 metri e larghi 2,12 metri. Potevano trasportare 36 persone, di cui 24 sedute su panche laterali. Tuttavia, il sistema di trazione, elettrica tramite una superficie di contatto, rendeva il funzionamento dei tram più complesso. Sulla pavimentazione, ogni 2,50 m c’erano dei blocchi che sporgevano di 5 mm dal suolo sfregando così contro i motori per ricaricarli di elettricità. L’alimentazione però non era particolarmente affidabile. Molti di questi blocchi, infatti, erano collegati a un unico quadro elettrico che avrebbe dovuto alimentarli solo al passaggio del tram. A volte però questi blocchi restavano elettrificati anche dopo il passaggio del tram, folgorando e causando commozioni soprattutto a pedoni e cavalli.

Nel 1903, l’alimentazione tramite superficie di contatto fu sostituita dall’installazione di cavi aerei. Incoraggiato dalla TNL, il Principato accettò volentieri questo nuovo sistema di trazione, che risolveva le problematiche sopra menzionate. La società Thomson-Houston installò i primi pali e cavi nell’agosto 1903, installazione che fu completata il 5 novembre. La linea Nizza-Monte-Carlo fu inaugurata il 7 novembre.

Nel 1909, la Compagnie des Tramways de Monaco fu rilevata dalla TNL, per ordine sovrano del Principe Alberto I. “La Compagnie des Tramways de Nice et du Littoral è autorizzata a far circolare le sue carrozze e i suoi treni su tutta la rete monegasca (…) con il diritto di lasciare e prendere passeggeri”. Così si legge nella convenzione pubblicata il 28 luglio 1909. Un accordo in cui vengono stabilite anche le misure relative ai passeggeri, alcune valide ancora oggi: “Ogni passeggero che ha preso posto in una carrozza deve, su richiesta degli agenti o dei controllori, presentare il biglietto o pagare il prezzo del suo posto”. All’epoca, a seconda della stagione, i tram effettuavano da 30 a 60 corse al giorno sulla linea Gare de Monaco – Saint-Roman e su altre linee.

© Jean-Paul Bascoul

Nel corso degli anni, l’interesse per il tram è andato a scemare. L’automobile ha fatto passi da gigante ed è ormai il mezzo di trasporto preferito. L’8 maggio 1931, il governo monegasco e la TNL firmano un accordo che prevede la soppressione delle linee tranviarie con l’arrivo dei nuovi autobus. Nel Principato fecero così la loro comparsa diverse linee che esistono ancora oggi.

Monaco è cambiata molto nel corso del XX secolo e il suo vecchio sistema tranviario è una testimonianza di questi cambiamenti. Se vi interessa saperne di più, vi consigliamo il gruppo Facebook, amministrato da Jean-Paul BascoulMonaco4Eve, dove diversi appassionati condividono le vecchie foto del Principato.