AS Monaco: ancora progressi nel ritiro in Inghilterra

L’AS Monaco ha concluso la preparazione a St. George’s Park portando a casa una vittoria e un pareggio e segnando una crescita collettiva sotto lo sguardo attento del Presidente Dmitri Rybolovlev, presente per la prima volta a un ritiro della squadra.
Akliouche brilla nella vittoria contro il Coventry
Il 16 luglio resterà una delle serate più riuscite di questo precampionato. Contro il Coventry City, squadra di Championship che lo scorso anno ha sfiorato la promozione in Premier League, i Rouge et Blanc hanno brillato con una prestazione di squadra di altissimo livello (0-5).
Mika Biereth, fresco di rinnovo fino al 2030 – un meritato riconoscimento dopo i suoi 13 gol in 16 partite di Ligue 1 nella sua prima mezza stagione con il Monaco – ha aperto le danze con un tiro incrociato di rara eleganza (27’). Il danese si è anche aggiudicato il titolo di giocatore più veloce della storia della Ligue 1, dal 1947-1948, a raggiungere la soglia dei 10 gol, riuscendoci in sole sette partite. È anche il primo ad aver realizzato tre triplette casalinghe consecutive dal 1956. Ora tra i primi dieci candidati alla Scarpa d’Oro europea, è evidente come Biereth si sia adattato in un lampo al calcio francese.

Ma il protagonista della serata è stato soprattutto Maghnes Akliouche. L’internazionale under 21, eletto MVP della scorsa stagione dai tifosi, ha regalato uno spettacolo personale con una tripletta da applausi (61’, 70’, 86’), arricchita dalla ciliegina sulla torta firmata Saïmon Bouabré (37’). «Quello che mi è piaciuto oggi è stato il nostro livello di gioco, molto più alto rispetto alla partita contro il Bruges», ha dichiarato Adi Hütter, soddisfatto della crescita dei suoi giocatori.
Il Monaco inizia la preparazione con una vittoria contro il Cercle Bruges
Il pareggio contro il Nottingham: amaro ma ricco di spunti
Tre giorni dopo, nuovo scenario e nuovo avversario al SMH Group Stadium di Chesterfield. Questa volta i monegaschi hanno affrontato il Nottingham Forest, settimo classificato nella Premier League la scorsa stagione, in un contesto particolare: il debutto della nuova maglia da trasferta 2025-2026, svelata da Mizuno.
Le président Dmitry Rybolovlev était de nouveau présent pour soutenir l’équipe cet après-midi, à Chesterfield 🎥 pic.twitter.com/85zzYR5QIf
— AS Monaco 🇲🇨 (@AS_Monaco) July 19, 2025
Questa divisa blu, ispirata al Giardino Giapponese di Monaco e ai “Blue Samurai” giapponesi, non ha però portato fortuna ai Rouge et Blanc, bloccati sullo 0-0 nonostante una chiara supremazia. Pape Cabral, al suo primo impiego da titolare tra i professionisti, e Kassoum Ouattara, autore di un tiro finito sul palo (79’), hanno rappresentato la frustrazione collettiva di fronte al muro difensivo eretto da Matz Sels.
«Secondo me avremmo meritato la vittoria, soprattutto nel primo tempo», ha analizzato l’allenatore austriaco, che preferisce però soffermarsi sugli aspetti positivi: «È stato il nostro terzo clean-sheet consecutivo! E voglio fare i complimenti a Pape Cabral, che ha giocato molto bene nella sua prima partita con la squadra titolare».

«Sono davvero soddisfatto di questa settimana»
Al di là dei risultati, è soprattutto la crescita del gruppo a soddisfare il tecnico 54enne. «Sono davvero contento di questa settimana: siamo riusciti a mettere in campo tutto il lavoro svolto in allenamento», ha spiegato Hütter, che in questi sei giorni a Burton Upon Trent ha ruotato l’organico e testato diversi schemi tattici.

«Il precampionato serve anche a questo: sperimentare nuovi schemi di gioco, adattandosi allo stile degli avversari. Qualsiasi sia la tattica, l’obiettivo è crescere, con e senza palla, e noi siamo sulla buona strada», ha concluso l’allenatore, determinato a rendere la squadra più versatile possibile.
Una prima volta storica per Rybolovlev
Un dettaglio non è passato inosservato? La presenza di Dmitri Rybolovlev. Da quando ha preso le redini del club nel dicembre 2011, il proprietario russo non aveva mai accompagnato la squadra in trasferta per un ritiro. Dopo aver assistito alla vittoria d’esordio contro il Cercle Bruges al Centro di Performance di La Turbie, ha viaggiato fino in Inghilterra per seguire da vicino anche le partite contro Coventry e Nottingham.

Spesso dipinto come una persona distaccata, il miliardario sembra essersi integrato alla perfezione all’interno della squadra, per lo stupore di molti. «È una persona normale, sempre più vicina ai giocatori. Si può anche scherzare con lui», ha raccontato Thiago Scuro, direttore generale, a Nice-Matin. «Ricordo la prima stagione di Adi (2023-2024). Quando ci siamo qualificati per la Champions League, [Rybolovlev] ha festeggiato con noi bevendo una birra».
La presenza del presidente rivela una dinamica di coesione: grigliate di squadra, partite a calcio balilla e l’integrazione delle nuove reclute come Paul Pogba, che, secondo il suo allenatore, ha già lasciato il segno per umiltà e capacità di adattamento.
Prossimo appuntamento sabato contro l’Arminia Bielefeld (ore 15), per la quarta e penultima amichevole prima del rientro al Centro di Performance e del debutto in Ligue 1, previsto per il weekend del 15 agosto contro il Le Havre. Le basi ci sono tutte, ora non resta che confermare i progressi sul lungo periodo.