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Intervista al Principe Alberto II a un anno dall’inizio della crisi sanitaria. Ecco i punti salienti

Monaco Info Principe Alberto Covid Intervista
Direzione della comunicazione / Stéphane Danna

Un anno dopo l’inizio della crisi sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, il Principe Alberto II ha concesso un’intervista a Monaco Info, che è andata in onda mercoledì sera in occasione di una trasmissione straordinaria. Ecco i punti salienti.

Una lunga pandemia

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Alla domanda, se si aspettasse una crisi così lunga, il Principe Alberto II confessa che “era una malattia che non conoscevamo, una situazione senza precedenti” e che pensava che la crisi sarebbe durata solo “qualche mese”. Un anno dopo, il virus è ancora in circolazione. “Non avere progetti per il futuro, che siano a breve o a lungo termine, è una situazione un po’ angosciante e abbastanza preoccupante. Comprendo la frustrazione di molti e questa voglia di ritrovare una parvenza di normalità”.

Un Principato indipendente contro la crisi…

Per quanto riguarda la gestione ben riuscita della crisi a Monaco, il Sovrano ci tiene a sottolineare la qualità delle strutture ospedalieri, lodando “la coordinazione tra i diversi servizi, le professioni sanitarie, le associazioni e la forza pubblica”. Una mobilitazione importante per “l’interesse comune” che ha sempre “prevalso su tutte le disposizioni che abbiamo adottato”. A proposito di aiuti e misure proposte dallo Stato, il Principe Alberto II ha confermato che in questo modo è stato possibile “mantenere un’economia quasi soddisfacente”.

…a volte screditato dai suoi vicini

Criticato dal dipartimento delle Alpi-Marittime alla fine del 2020 per non aver chiuso i bar e i ristoranti nel Principato, il Principe Alberto II ha risposto “che la situazione sanitaria” del Principato “era favorevole” e “consentiva l’attività economica”, al contrario delle regioni vicine in cui “la situazione sanitaria non lo consentiva”. Il Sovrano ha inoltre precisato di essersi incontrato con Christian Estrosi, Presidente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, affermando che “si sistemerà tutto molto presto” e che non vi è “alcuna ostilità”.

Un’occasione unica per l’ambiente

Il primo lockdown si è rivelato una benedizione per la natura, ma basterà a cambiare la nostra mentalità? “Sono state fatte delle osservazioni sulla resilienza della natura. Con un impatto umano inferiore, la natura riprende il suo posto”. Secondo il capo di Stato, “abbiamo un’opportunità straordinaria”, quella di “ripartire con un nuovo modus operandi” facendo rientrare nelle nostre abitudini “la sostenibilità e la lotta contro i diversi tipi di inquinamento”. “Approfittiamo dell’uscita dalla crisi per dare spazio all’innovazione tecnologica”.

Una rinascita ancora difficile da immaginare

Per quanto riguarda la questione economica, il Principe Alberto II ha precisato che “bisogna evitare che questa crisi duri troppo a lungo, non oltre quest’anno”. Intento a riflettere con il Governo sui modi possibili per uscirne, il Sovrano ha affermato che serve “prepararsi al fatto che non succederà nel futuro immediato”. Per quanto riguarda un possibile lockdown, il messaggio è stato chiaro: “non è una buona soluzione, sappiamo che la gente non vuole sentirne parlare. Faremo di tutto per non arrivare a questo punto”.

Traduzione a cura di Valentina Alia