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Analisi

Tre domande sul conflitto russo-ucraino e Monaco

Pierre_Dartout_Monaco
Direzione della comunicazione / Manuel Vitali

Come sta reagendo il Principato al conflitto? Saranno disposte sanzioni contro gli oligarchi russi? Come aiutare l’Ucraina? La redazione ha cercato per voi le risposte a queste domande.

Qual è la posizione ufficiale del Principato?

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Se giovedì scorso, al primo giorno di conflitto, il segretario di Stato alla Giustizia Robert Gelli riteneva che la giustizia internazionale “non intendesse intervenire in questa fase”, poco dopo il ministro di Stato Pierre Dartout ha rilasciato una dichiarazione ai nostri colleghi di Monaco Matin.

“Sono molto preoccupato, come tutti oggi in Europa “, ha dichiarato. “In queste ore difficili, il Principato si schiera a fianco della popolazione ucraina. Abbiamo una particolare sensibilità verso la dimensione umanitaria di questo conflitto”.

Il ministro di Stato ha aggiunto inoltre che la priorità è porre fine quanto prima alle operazioni militari e riaprire il dialogo tra Mosca e Kiev. Per il momento, Pierre Dartout ha dichiarato che il Governo del Principe non è stato sollecitato ma che, se così dovesse essere, “in linea con i princìpi del Sovrano, che è molto attento al benessere delle persone ovunque esse abitino, il Principato sarà pronto ad agire”.

La Russia e i suoi cittadini devono aspettarsi sanzioni da Monaco?

Il Principato ospita sia una comunità ucraina che una comunità russa. Secondo l’IMSEE, 749 residenti appartengono a quest’ultima [censimento 2016]. Molti paesi, come gli Stati Uniti o la Francia, promettono pesanti sanzioni nei confronti degli oligarchi russi espatriati per spingere Vladimir Putin a porre fine al conflitto, ma qual è la risposta di Monaco?

Da quanto si evince dalle dichiarazioni di Pierre Dartout a Monaco Matin: “è ancora prematuro parlarne (…) Il Principato ha l’obbligo, visti i suoi impegni internazionali, di adottare le stesse misure identiche a quelle dell’Unione Europea. (…) È il caso, ad esempio, del congelamento dei fondi. Posso dire che sono già state prese decisioni ministeriali per congelare dei beni nel Principato di Monaco. Ma non posso ancora dire se queste riguardano residenti di Monaco”.

Come aiutare l’Ucraina dal Principato?

Come in molti paesi, anche nel Principato sono in corso iniziative locali per aiutare la popolazione ucraina. La diocesi di Monaco, che si dichiara “commossa e preoccupata ” per il conflitto, ha rilanciato l’appello alle donazioni della Caritas Monaco in collaborazione con la Caritas Ucraina. I fondi raccolti dall’organizzazione finanzieranno la distribuzione di beni di prima necessità, bricchetti per riscaldamento, materiali per riparazioni, medicinali e indumenti caldi.

Per donare:

In contanti o con assegno a: CARITAS MONACO – Parrocchia Sainte Dévote, 1 place Sainte Dévote – 98000 MONACO, caritas@diocese.mc Con bonifico bancario: “Archevêché de Monaco – Caritas Monaco”, codice IBAN: MC 36 1273 9000 7001 1622 7000 T85, Domiciliazione: CFM ALBERT 1ER – Codice Swift: CFMOMCMXXXX

Sono state lanciate anche altre iniziative: questa settimana un camion diretto in Ucraina e Polonia partirà da Monaco per aiutare i profughi. Sono richiesti soprattutto vestiti invernali, sacchi a pelo, kit di pronto soccorso, coperte, bottiglie d’acqua e giocattoli. La raccolta è organizzata al Monte-Carlo Sun: potrete consegnare le vostre donazioni entro la mattina di giovedì 3 marzo.