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Un rientro a scuola all’insegna dell’inclusività

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Lionel Beffre, Consigliere di Governo e Ministro dell'Interno, e Jean-Philippe Vinci, Direttore dell'Istruzione Nazionale, della Gioventù e dello Sport, hanno preso la parola © Monaco Tribune / Théo Briand

Nei loro interventi, Lionel Beffre e Jean-Philippe Vinci hanno entrambi sottolineato il modello inclusivo che intendono sviluppare nel Principato, per poi presentare il nuovo Collège Charles III.

Inizia un nuovo anno scolastico anche per il personale docente. In occasione della tradizionale conferenza stampa sul rientro a scuola, il nuovo Consigliere di Governo e Ministro dell’Interno, Lionel Beffre, ha aperto la conferenza con un pizzico di umorismo: “Anche per me è il primo giorno di scuola”.

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Nel suo discorso inaugurale, Lionel Beffre ha sottolineato l’aspetto inclusivo dell’istruzione monegasca. Ha menzionato le classi speciali per i giovani sportivi e le disposizioni in vigore per gli alunni disabili. Per concludere, ha dichiarato che “questo nuovo anno scolastico è stato preparato meticolosamente, con la volontà di fare di tutto per garantire agli alunni un ambiente più confortevole possibile e agli insegnanti il più soddisfacente per esercitare le loro competenze didattiche”.

Jean-Philippe Vinci, “La scuola non è solo imparare, è imparare insieme”.

Anche per Jean-Philippe Vinci questo è un nuovo inizio, non più come insegnante ma come nuovo Direttore dell’Istruzione Nazionale, della Gioventù e dello Sport.

Per i 5.694 studenti del Principato, Jean-Philippe Vinci intende mantenere “una certa continuità” con le politiche adottate dai suoi predecessori, perché, a suo avviso, “le politiche educative sono un processo a lungo termine”. Ha sottolineato in diverse occasioni che la sua priorità è incoraggiare “la gioia di imparare”.

Ispirandosi alla massima di Philippe Meirieu secondo cui “la scuola non è solo imparare, ma imparare insieme”, intende apprendere anche lui insieme agli altri, ma anche grazie agli altri, e afferma di avere già “diversi progetti per il prossimo anno”.

Sostiene inoltre un approccio inclusivo: “Vivere insieme, imparare insieme e adattarsi”, specificando che è necessario “accogliere e sostenere ogni alunno in modo individuale” per costruire “una scuola accessibile a tutti dove ognuno trovi il suo posto”. Sottolinea poi che non sono gli alunni con “bisogni speciali a doversi adattare, ma è l’intera classe a dover lavorare insieme”.

La cultura, pilastro dell’istruzione monegasca, svolge un ruolo centrale, con 200 attività culturali in programma quest’anno. Tra queste, 60 gite scolastiche, in parte finanziate dal Governo, e incontri con personalità come Hugo Duminil-Copin, matematico e vincitore della Medaglia Fields, Didier Queloz, astronomo e premio Nobel per la fisica, e Djaïli Amadou Amal, scrittore e vincitore del Prix Goncourt des lycéens.

Sì alla teconolgia, ma con parsimonia

Per quanto riguarda la tecnologia digitale, Jean-Philippe Vinci è favorevole a un “uso intelligente”. Ritiene che spetti agli adulti rendere “il reale più interessante del virtuale” e che la tecnologia debba essere utilizzata solo “se offre qualcosa, altrimenti tanto vale tenersi carta e penna”.

Ciò detto, la tecnologia ha comunque il suo posto nel nuovo Collège Charles III, che dispone di 2.400 computer e segna un investimento significativo. Ogni aula è dotata di un monitor digitale interattivo integrato nella lavagna.

Malgrado non sia ancora previsto un divieto totale di utilizzo dei telefoni, l’uso degli smartphone è comunque proibito.

Un “collège” nuovo di zecca

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La nuova piscina dovrebbe sostituire quella dell’Annonciade © Monaco Tribune / Théo Briand

Questo nuovo anno scolastico segna anche l’apertura di un nuovissimo Collège Charles III, molto più spazioso del vecchio edificio di avenue de l’Annonciade. Con una superficie di 23.805 m² e 12 piani, la scuola dispone di strutture moderne e di una varietà di spazi che adesso consentono agli studenti di svolgere le loro attività senza uscire dalla scuola.

Ecco un piccolo assaggio dell’incredibile offerta del Collège Charles III: quattro parchi giochi, due al piano terra per la 6ᵃ e la 5ᵃ, e altri due in cima all’edificio, al 7° piano, per la 4ᵃ e la 3ᵃ; una mensa da 400 posti; una piscina lunga 25 metri e larga 20 metri; una palestra di 1.000 m², una biblioteca e un anfiteatro da 270 posti, ciascuno dotato di un tablet e di una presa di corrente.

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Il cortile delle classi 4ª e 3ª offre una vista mozzafiato sul Palazzo del Principe e sul quartiere di Fontvieille © Monaco Tribune / Théo Briand
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Il Self-service è a volontà © Monaco Tribune / Théo Briand