Intervista

Ventimiglia: tra turismo, sicurezza e grandi progetti, il sindaco Flavio Di Muro vede lontano

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Flavio Di Muro è stato eletto sindaco della città italiana nel maggio 2023 © Monaco Tribune / Théo Briand

In un’intervista esclusiva, il sindaco di Ventimiglia illustra i progetti per la sua città e i rapporti con le città francesi di confine e con Monaco.

Con il nuovo porto di Monaco a Ventimiglia, i riflettori sono sempre più puntati sulla città italiana al confine con la Francia. Da tempo ormai Ventimiglia è il luogo preferito dai frontalieri francesi e monegaschi per andare al mercato e acquistare prodotti tipici italiani, ma il nuovo sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, vuole andare oltre e cambiare l’immagine della città. L’obiettivo è chiaro: “trasformare Ventimiglia in una città internazionale”.

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L’abbiamo incontrato per scoprire le sue ambizioni e i progetti futuri della rinascita della “Porta fiorita d’Italia”.

Qual è il suo legame con Ventimiglia?

Sono cresciuto a Ventimiglia. Ho lavorato in diverse associazioni organizzando eventi e manifestazioni. Ho un profondo senso civico e un forte legame con la città. L’ho sempre mantenuto anche quando, in passato, ho ricoperto ruoli che mi hanno portato lontano da Ventimiglia, a Genova o a Roma. Nella mia attività politico-amministrativa la priorità l’ho sempre data alle esigenze dei miei concittadini.

In che direzione vuole portare la città?

Il mio obiettivo è trasformare Ventimiglia da città di confine a città internazionale. La posizione geografica della città non deve rappresentare più un problema, ma anzi deve diventare una chiave per lo sviluppo. In quest’ottica, in questo primo anno abbiamo lavorato per migliorare l’immagine del comune, che passa anche attraverso la sicurezza percepita dai cittadini e dai turisti.

Il nostro obiettivo è far trattenere i turisti un po’ di più

Il turismo è il nostro secondo obiettivo. Siamo una città prettamente commerciale, e questo grazie al turismo di prossimità di francesi e monegaschi che vengono per acquistare prodotti che hanno un costo inferiore rispetto al loro paese e sono particolarmente interessati alla nostra enogastronomia. Il nostro obiettivo è far trattenere i turisti un po’ di più, sia quelli attuali che futuri. 

Oggi, i dati in nostro possesso rispetto a questo primo anno indicano un aumento del 14% di turisti in città. Di questi più del 25% è di carattere internazionale. Sono dati incoraggianti che ci spronano a fare delle scelte strategiche e degli investimenti in campo turistico, cosa che stiamo già facendo.

Parliamo di sicurezza, cosa avete fatto per migliorarla?

Abbiamo bloccato tutti i bivacchi e tutti gli accampamenti abusivi con griglie, abbiamo cementificato ruderi abbandonati. La polizia locale è entrata in dotazione dei taser a impulsi elettrici. Poi abbiamo aumentato l’organico della polizia locale istituendo anche il turno serale, abbiamo fatto delle ordinanze che facciamo rispettare, abbiamo lavorato bene col prefetto creando dei presidi fissi e mobili delle forze dell’ordine, addirittura con i militari dell’Esercito.

Gli investimenti nella polizia locale via Facebook di Flavio di Muro

Le azioni della nostra amministrazione hanno permesso di gestire per la prima volta la convivenza tra popolazione residente e popolazione immigrata.

Alcune zone della città, che una volta era oggetto di accampamenti, bivacchi e attività illegali, ora sono presidiate. Restano ancora da fare degli interventi di sanificazione, per cui abbiamo appena ottenuto un contributo straordinario dal governo. Infine, stiamo lavorando per lo sgombero dell’ultimo accampamento abusivo che è rimasto sul greto del fiume.

Oggi il flusso migratorio è nettamente inferiore a prima del mio insediamento, e le azioni della nostra amministrazione hanno permesso di gestire per la prima volta la convivenza tra popolazione residente e popolazione immigrata.

Quali sono i grandi progetti in corso a Ventimiglia?

Abbiamo la passerella, quel ponte distrutto dall’alluvione del 2020 che sta molto a cuore a noi ventimigliesi. Sarà una passerella meno impattante, meno costosa, di più celere realizzazione e più simile a quella a cui eravamo affezionati. È l’emblema della ricostruzione di Ventimiglia.

Il progetto della nuova passerella via Facebook Flavio di Muro

I grandi progetti puntano a reinventare l’immagine della città per attrarre investimenti privati che sosteniamo.

Abbiamo intenzione di riprendere il progetto di valorizzazione del complesso delle suore Dell’Orto, perché abbiamo una carenza di posti letto e di strutture alberghiere, soprattutto quelle di alta qualità. Abbiamo un complesso immobiliare tra il porto e Ventimiglia Alta che può essere dato a investitori esperti per creare un hotel 5 stelle.

I grandi progetti puntano a reinventare l’immagine della città per attrarre investimenti privati che noi, ovviamente, sosteniamo. L’ultimo è quello di Flavio Briatore che ha aperto il Twiga. Ventimiglia è solita essere citata per fatti di cronaca nera, di risse tra immigrati, ma ora abbiamo imprenditori di successo che aprono locali e danno posti di lavoro ai ventimigliesi.

A che punto sono i progetti del campus e dell’albergo della Marina Development Corporation?

Da una parte ci sono interessi privati, con un progetto di intervento assolutamente di qualità che apprezziamo. Dall’altro ci sono interessi pubblici su cui invece dobbiamo in qualche modo soffermarci a focalizzarci.

Io credo che, nelle prossime settimane, troveremo un modo per intervenire nel procedimento amministrativo e sulle ricadute della città. Ci sono dei pareri favorevoli sulla parte idrogeologica per gli insediamenti, ma restano ancora numerosi passaggi da fare, sia per il campus che per il waterfront.

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Il progetto di punta per la rinascita di Ventimiglia prevede un hotel a 5 stelle e alloggi residenziali © Marina Development Corporation

Cosa risponde a chi potrebbe dire che questi progetti non sono interessanti per i residenti della città?

Credo che qualsiasi investimento che porti occupazione sia di assoluto interesse. Il Campus Universitario crea un dibattito particolare, perché le reti di accesso sono impattanti. Se vorranno mantenere questa impostazione e affermare che la realizzazione di questo Campus sia di interesse pubblico, allora dobbiamo chiedergli degli accessi agevolati gratuiti o scontati per i residenti.

Come risponde alle preoccupazioni ambientali nei progetti di sviluppo della città, in particolare quello del Twiga?

Sono preoccupazioni infondate, perché il Twiga è un ristorante e basta una SCIA per aprire un ristorante. La banchina su cui attraccano questi gommoni che fanno andirivieni per portare i clienti, che è quella che ha suscitato la maggior parte delle critiche, ha ottenuto tutti i pareri favorevoli degli enti competenti, che nel caso specifico sono l’università di Genova e la Regione Liguria.

Se c’è qualche scienziato, politologo o filosofo che pensa di saperne di più sulla tutela dell’ambiente e vuole mettere da una parte i cattivi che puntano al business, e dall’altra i santi che vogliono tutelare le alghe, deve scontrarsi con gli enti preposti e con chi possiede le qualifiche per dare pareri positivi o negativi, e i pareri sono positivi.

Per quanto riguarda i trasporti, che novità ci sono?

In un anno abbiamo fatto molti passi avanti sulla progettazione della Aurelia bis, un’arteria di collegamento alternativa all’Aurelia tradizionale per districare il traffico e migliorare la viabilità.

Nella mia precedente esperienza lavorativa, e i lavori sono attualmente in corso, ho sostenuto il potenziamento del voltaggio, cioè l’elettrificazione della stazione di Ventimiglia, per consentire l’arrivo di treni moderni e veloci dal Ponente Ligure, che oggi invece si fermano a Savona. Permetterà inoltre un interscambio più rapido con i treni francesi. È un impegno portato avanti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che vale 4,5 milioni. Speriamo in due anni di poter terminare il progetto.

Se uno da Mentone vuole venire a fare la spesa al mercato coperto la mattina e tornare indietro deve poterlo fare.

Inoltre, ho vinto un bando dell’Unione Europea che si chiama “b-solution”. Siamo pronti a presentare le soluzioni per una linea di trasporto pubblico locale su gomma, ovvero i famosi bus, che possa fare le fermate quantomeno da Mentone a Ventimiglia. Se uno la sera vuole prendere un bus da Piazza della libertà, andare al casinò di Mentone e poi tornare indietro deve poterlo fare. Se uno da Mentone vuole venire a fare la spesa al mercato coperto la mattina e tornare indietro deve poterlo fare. Oggi abbiamo un muro giuridico che non permette ai nostri pullman di interfacciarsi.

Per quanto riguarda il turismo, che tipo di clientela vorreste attrarre?

Stiamo portando avanti una serie di strategie, di investimenti e iniziative per aprirci a tutti i generi di clientela. Per fortuna Ventimiglia è un territorio ampio, ha il mare, la montagna, dei paesaggi spettacolari, i centri urbanizzati, quindi è un po’ per tutte le tasche e le fasce di età. Non ci manca niente! Una famiglia che viene qui in vacanza può anche dividersi: la ragazza va a pranzo al Twiga, il padre va a pescare sul fiume e la madre sta nello stabilimento balneare a prendere il sole. Dobbiamo solo prendere consapevolezza delle nostre potenzialità e saperle valorizzare e comunicare al meglio.

Come descriverebbe le relazioni tra Ventimiglia e Monaco?

Ottime! Non solo per il porto. Ad agosto dedicheremo una delle nostre manifestazioni più importanti, “L’agosto medievale” al nostro rapporto con la famiglia Grimaldi. Stiamo seguendo i loro progetti privati e abbiamo aderito ultimamente ai siti di interesse storico.

Monaco dà lavoro a 5.000 nostri concittadini

Abbiamo continue interazioni col Governo di Monaco e credo che quest’anno abbiamo instaurato un ottimo rapporto. Monaco dà lavoro a 5.000 nostri concittadini, i cosiddetti lavoratori frontalieri, quindi una manodopera importante, ed è giusto che Monaco veda in Ventimiglia un hub di riferimento per i propri investimenti.

Monaco, inoltre, ci ha dato un contributo per la realizzazione della passerella. Potremmo pensare anche di sviluppare nuovi progetti per il futuro. Sicuramente da parte loro c’è un’attenzione particolare per la città di Ventimiglia.