Monaco eletta miglior destinazione europea del 2025: il riconoscimento che ha diviso i nostri lettori

Il sito European Best Destinations ha eletto Monaco migliore destinazione europea per il 2025, con oltre 115.000 voti. Superando città come Amsterdam e Madrid, il Principato si posiziona come una meta da non perdere.
Abbiamo chiesto ai nostri lettori cosa pensano di questo riconoscimento. L’argomento ha creato un acceso dibattito sui nostri social. Le reazioni sono discordanti e soggettive, ed è difficile decidere.
Un ambiente unico e una sicurezza senza pari
Tra i punti forti tirati in ballo più spesso, al primo posto c’è la sicurezza. Jake e Lionel si sentono “sicuri”, così come Mimi che apprezza anche la pulizia delle strade “pulite, senza cacca di cani e chewing-gum che si appiccicano”.
Anche Norha e David sono d’accordo: “Ah beh, non c’è niente da ridire. La sicurezza si paga da sola”, “Monaco è il paese più sicuro del mondo”.

Secondo argomento forte per i nostri lettori, il clima: “Ci andiamo quest’estate! Sole, turismo, eccellenza… ne abbiamo abbastanza del grigiore di Parigi e dintorni”.
Secondo Teddy, che lavora a Monaco da oltre 35 anni, il Principato è accessibile e pratico: “È perfetto per passeggiare, si parcheggia l’auto e si può fare tutto in ascensore, il che è fantastico”. Xavier, invece, descrive Monaco come un luogo “straordinario”.
Siete stati in tanti a congratularvi con il Principato per aver ricevuto questa distinzione sulla nostra pagina Facebook! Come Giorgio, per esempio, che ha scritto: “Congratulazioni Monaco”.
Céline e Yo Leoni difendono l’immagine del Principato da alcune critiche: “Io ci vivo e posso dirvi che quello che dite non è vero…”, “Tutti questi commenti falsi sono senza senso”. Ma non tutti condividono il loro entusiasmo.

Critiche all’urbanistica e all’offerta turistica
Secondo Barbara, l’urbanizzazione massiccia ha trasformato Monaco in una città senz’anima: “Cemento ovunque, non c’è natura (…), non c’è anima, è completamente urbanizzata e, a mio parere, molto sopravvalutata”.
Ruggy la definisce un “alveare di cemento”, mentre Elvire la descrive come una “città asettica in cui è impossibile vivere”.

Anche l’offerta turistica è un punto dolente. Alcuni lettori ritengono che nel Principato manchino attività accessibili a tutti. “A parte il museo oceanografico e il giardino botanico, non c’è altro che cemento”, afferma Laurent.
Cyril si lamenta della chiusura del Jardin Exotique: “Anche il Jardin Exotique è chiuso! E non aprirà nemmeno nel 2025! Cosa resterà da visitare per i turisti?”.
Un dibattito sulla pulizia
Un altro argomento spinoso? La pulizia della città. Se alcuni la considerano impeccabile, altri trovano che la situazione sia peggiorata. Cyril, per esempio, cita “immondizia selvaggia sui marciapiedi”.
Marion è d’accordo con Cyril e rincara la dose: “Non parliamo poi della sporcizia negli edifici, della pipì e della cacca dei cani ovunque, delle discariche negli ascensori”. Alexis, nostalgico, dice che un tempo le strade “venivano pulite più spesso”.

In conclusione, è un riconoscimento meritato?
Nonostante le critiche, Monaco continua ad attirare e a far sognare i visitatori. Anche se la sua evoluzione divide l’opinione pubblica, la sua reputazione di destinazione di prestigio resta intatta. Il premio riflette infatti sia il suo fascino sia i dibattiti che ha suscitato, confermando un fatto inequivocabile: Monaco non lascia indifferenti.