Christophe Mirmand presta giuramento e diventa ufficialmente Ministro di Stato di Monaco

Si apre un nuovo capitolo per il Principato con l’entrata in carica dell’alto funzionario francese.
Lunedì 21 luglio alle 11:30, Christophe Mirmand ha assunto ufficialmente le funzioni di Ministro di Stato del Principato di Monaco nel corso di una solenne cerimonia al Palazzo del Principe. Il giuramento pronunciato davanti al Principe Alberto II segna la fine di un interim durato sei mesi e conclude un lungo processo di nomina, avviato dopo la scomparsa di Didier Guillaume lo scorso gennaio e il successivo ritiro di Philippe Mettoux a fine giugno.
Un’importante cerimonia istituzionale
Alla presenza della Principessa Charlène, dei membri del Governo, del Gabinetto del Principe, della moglie e della figlia, Christophe Mirmand – 63 anni ed ex prefetto della regione PACA – succede così a Isabelle Berro-Amadeï, che ha ricoperto la carica ad interim da gennaio.

È stato rispettato il protocollo tradizionale: dopo la lettura del testo del giuramento da parte del Principe Alberto II, il nuovo Ministro di Stato ha alzato la mano destra pronunciando le parole “Lo giuro”. Il Segretario di Stato, Yvette Lambin Berti, ha poi proceduto alla lettura del verbale ufficiale, sancendo il passaggio di consegne.
Prima visita ufficiale alla Sûreté publique
Dopo il giuramento, Christophe Mirmand ha iniziato le sue prime visite istituzionali recandosi presso il Dipartimento della Sûreté publique (DSP) e successivamente al Corpo dei Pompieri. Accompagnato da Lionel Beffre, Consigliere di Governo-Ministro dell’Interno, è stato accolto da Éric Arella, Direttore della Sûreté publique, che gli ha illustrato l’organizzazione della sicurezza nel Principato.

Questa visita inaugurale sottolinea l’importanza che il nuovo Ministro di Stato attribuisce ai temi della sicurezza. Durante il suo intervento davanti allo Stato Maggiore e ai rappresentanti di tutte le divisioni riuniti nel Salone d’Onore, ha dichiarato: “La sicurezza è la prima delle libertà, perché condiziona tutte le altre”. Un’affermazione che conferma come la sicurezza pubblica sarà una delle sue priorità, ribadendo l’impegno del Principato a mantenere il proprio status di territorio sicuro e stabile.

