Il CHPG presenta il suo piano strategico 2025-2030 e le quattro ambizioni che ne guideranno la trasformazione

Il Centro Ospedaliero Principessa Grace ha presentato una roadmap ambiziosa che punta su innovazione, eccellenza nelle cure e impegno ambientale.
Il Centro Ospedaliero Principessa Grace (CHPG) ha ufficialmente presentato, venerdì 27 giugno, il suo progetto strategico 2025-2030: un documento che disegna i contorni dell’ospedale monegasco del futuro. Il piano quinquennale, denominato «Ambition 2025-2030», si articola in quattro assi principali e dodici impegni concreti per trasformare l’offerta sanitaria del Principato.
Un ospedale al servizio della salute pubblica
La prima ambizione del CHPG è quella di rafforzare il suo ruolo come attore chiave della salute pubblica. «Tre direttrici danno struttura a questa ambizione: sviluppare la medicina personalizzata e orientata al percorso di cura, integrare l’innovazione diagnostica e terapeutica, promuovere la collaborazione interdisciplinare e una visione globale dell’esperienza del paziente», ha spiegato Benoîte Rousseau de Sevelinges, direttrice del CHPG, al personale medico riunito davanti al cantiere del nuovo edificio.

Tra le azioni previste: la creazione di un’unità di neurologia con 14 posti letto, pensata per rispondere all’invecchiamento della popolazione del Principato. L’ospedale intende anche sviluppare le cure extra-ospedaliere e organizzare in modo più efficiente i casi non programmati per alleggerire il sovraffollamento dei reparti di emergenza.
Il piano prevede inoltre l’introduzione di percorsi di ricovero diretto, in particolare per i pazienti geriatrici, in modo da evitare il passaggio sistematico dal pronto soccorso. Nel 2024, infatti, l’82% dei pazienti ricoverati in geriatria era passato dalle urgenze. Il CHPG vuole ridurre questa percentuale istituendo una linea telefonica dedicata ai professionisti sanitari.
Innovazione digitale al servizio delle cure
Il secondo asse del piano riguarda l’innovazione tecnologica e l’eccellenza clinica. Il CHPG continuerà a sviluppare la chirurgia robotica, ambito in cui ha ottenuto il riconoscimento come Centro di Riferimento Esperto in tre discipline, e prevede di integrare ulteriormente l’intelligenza artificiale nella diagnostica, in particolare in anatomia patologica e per l’analisi delle risonanze magnetiche.
A sostenere questa modernizzazione, ci saranno nuove partnership strategiche e un rafforzamento dei percorsi di cura coordinati. Dal 2020 sono stati creati più di 15 percorsi che permettono ai pazienti di effettuare tutti gli esami necessari in una sola giornata. «Migliorare la salute della popolazione significa anche facilitare la condivisione delle informazioni attraverso un portale digitale dedicato ai medici di base», ha aggiunto Mathieu Liberatore, presidente della Commissione medica dell’ospedale.
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Un’esperienza paziente ispirata all’hôtellerie
La terza ambizione è quella di offrire un’esperienza paziente d’eccellenza e rendere l’ospedale più attrattivo per i professionisti. Tra le iniziative annunciate: la creazione di un appartamento connesso per accompagnare i pazienti con perdita di autonomia e lo sviluppo di uno strumento digitale per raccogliere in tempo reale il feedback dei degenti.

Grande attenzione sarà riservata anche all’accessibilità per le persone con disabilità. Un gruppo di lavoro multidisciplinare guidato dalla dottoressa Valérie Bernard e da Damien Aimé ha già portato a risultati concreti: un numero unico per l’accoglienza, percorsi personalizzati e formazione del personale.
Sul fronte delle risorse umane, il CHPG punta a rafforzare la propria identità di datore di lavoro con programmi di onboarding personalizzati e una piattaforma di servizi per il personale, per rispondere alla sfida del recruiting in un contesto transfrontaliero competitivo.
Un impegno ambientale rafforzato
Il quarto asse riguarda la responsabilità sociale e ambientale. L’ospedale si impegna a pubblicare ogni anno un report ESG e a rendere sistematica l’eco-progettazione dei trattamenti e dei dispositivi medici. Alcune misure sono già attive, come la soppressione del protossido di azoto e nuove filiere di riciclo dei rifiuti, che nel 2024 hanno evitato l’emissione di 12 tonnellate di CO₂.
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Un progetto di ampia portata
Il filo conduttore di tutto il piano è il completamento della prima fase del nuovo CHPG, la cui consegna è prevista per il 2026. L’apertura completa è attesa entro il 2032. Il nuovo edificio da 107.000 m² avrà l’85% di camere singole, tecnologie all’avanguardia e un’impronta eco-sostenibile certificata HQE. «Queste trasformazioni dovranno comunque seguire una strategia ragionata, che sappia conciliare innovazione e rigore di bilancio», ha sottolineato Christophe Robino, Consigliere-Ministro per gli Affari Sociali e la Sanità.
Un piano di sviluppo ambizioso che testimonia la volontà del Governo del Principe e del CHPG, con i suoi 2.900 dipendenti e quasi 90.000 pazienti seguiti ogni anno, di mantenere il ruolo di ospedale di riferimento, affrontando al contempo le sfide demografiche e tecnologiche del XXI secolo.