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L’ottimismo è il profumo della vita… e forse anche la chiave del successo delle aziende!

Jean-Philippe Ackermann
Jean-Philippe Ackermann

Jean-Philippe Ackermann guarda sempre il lato positivo. D’altronde, essere ottimista è il suo lavoro. È infatti il cogestore di Grow Up Consulting, un’azienda di consulenza per le imprese che si occupa di migliorare l’ottimismo e la felicità dei dipendenti. Abbiamo incontrato Ackermann durante la conferenza Monaco Business, per parlare della crisi economica e di come, anche nella pandemia, si possano trovare aspetti positivi.

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La cancellazione di eventi e fiere causata dal Covid-19 non ha risparmiato neanche Monaco. Per fortuna, la conferenza Monaco Business è riuscita a salvarsi: l’evento riunisce gli imprenditori della Costa Azzurra per discutere sulle sfide che le aziende si ritrovano ad affrontare nel clima economico di questi tempi.

Il futuro può essere roseo…

Secondo Ackermann, il futuro è nelle nostre mani. “A marzo, ho perso il 100% del fatturato”, ci racconta. “Bisogna imparare a trovare il lato positivo in ogni avvenimento e a individuare sempre un’opportunità. Vivere nella società vuol dire dover costantemente affrontare problemi. Abbiamo due alternative, o decidere che la vita è troppo complicata, oppure vederla come una sfida e andare in cerca della soluzione. Le aziende che riescono a crescere e prosperare sono proprio quelle spinte dal desiderio di trovarne una”, afferma.

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Volevo condividere con i lettori i dieci punti chiave per la felicità che applico nella vita di tutti i giorni

…e ricco di opportunità

La pandemia ha, senza ombra di dubbia, messo a dura prova tantissime aziende. La produttività ha subito un calo, i licenziamenti sono dietro l’angolo e il fatturato è spesso inesistente. Nonostante ciò, Ackermann insiste sul fatto che ci sia sempre un’opportunità che ci aspetta, anche in una situazione poco promettente come questa. “Ho tre consigli. Il primo è quello di capire che cosa ti appassiona, quella smania, quel desiderio, su cui costruire il tuo business. L’azienda di oggi è ancora fedele al principio che ti ha spinto a crearla?” chiede l’imprenditore. “Il secondo consiglio è quello di guardare con attenzione il quadro generale del tuo business. Qual è la sua funzione? La sua mission? La sua vision? I suoi valori? Il suo obiettivo ultimo? Infine, il mio ultimo consiglio è di adottare una gestione di prossimità. Ovvero di gestire l’azienda tenendo sempre a mente come poterla migliorare e come poter far crescere i tuoi dipendenti. Se la passione, il quadro generale e la gestione dell’azienda sono coerenti, i dipendenti saranno motivati a dare il massimo sul lavoro”, afferma.

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L’ottimismo dovrebbe accompagnarci per tutta la vita

Per dare ancora più valore alla sua filosofia, Jean-Philippe Ackermann ha recentemente scritto un libro, al momento disponibile solo in francese, intitolato Aussi fine soit la tranche, elle a toujours deux faces, ovvero Ogni moneta ha sempre due facce.

“È un libro sulla felicità e l’ottimismo, spiegati attraverso la mia carriera e la mia esperienza personale. Volevo condividere con i lettori i dieci punti chiave per la felicità che applico nella vita di tutti i giorni. Per fare in modo che i dipendenti si fidino di te e credano in te, devi dargli una parte della tua felicità. Condividere la felicità, questa è la chiave per un luogo di lavoro sereno”, afferma Ackermann. È certamente una modalità di gestione che ha dato i suoi frutti nella sua carriera e che, magari, potrebbe essere fonte di ispirazione per altri imprenditori.

Traduzione a cura di Valentina Alia

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