Covid-19: nuove misure obbligatorie a Monaco
Domenica 7 febbraio, il Principato di Monaco ha registrato otto nuovi casi positivi al Covid-19. Inoltre, settanta persone sono state ricoverate presso il Centro Ospedaliero Principessa Grace. Un bilancio sanitario soggetto a diverse variazioni.
Il Covid-19 circola attivamente nel Principato. Giovedì 4 febbraio sono stati registrati 24 casi positivi, seguiti da altri 29 casi il giorno seguente. Nella regione delle Alpi Marittime, il dipartimento vicino, la situazione sanitaria non sembra essere migliore.
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Per far fronte a questa situazione, venerdì 5 febbraio il Governo del principe si è riunito con il Ministero di Stato di Monaco. In occasione di una conferenza stampa, ha annunciato l’intensificazione delle misure adottate per lottare contro la diffusione del virus. Il Principato conta infatti 16 decessi di residenti monegaschi dall’inizio del 2021, contro gli appena tre casi del 2020.
La situazione è grave. Se oggi, con queste misure, non riusciamo a cambiare certi comportamenti, la prossima volta non escludiamo che ci possa essere un lockdown.
Pierre Dartout, Ministro di Stato
Smart working obbligatorio
A partire da lunedì 8 febbraio, i monegaschi, sia residenti che dipendenti, di cui 45.000 francesi e 8.000 italiani, sono invitati, dove possibile, a lavorare da casa. Il Governo del Principe, infatti, fa appello alle aziende invitandole ad applicare sistematicamente questa modalità per un periodo di quindici giorni che potrebbe essere prorogato.
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Inoltre, non è possibile formare assembramenti di più di sei persone all’esterno e non è più necessaria la prescrizione per effettuare un test PCR. Per quanto riguarda i negozi, i commercianti potranno consentire l’accesso a un cliente ogni 4m2.