La Famiglia Principesca ha inviato in Senegal 46 tartarughe di una specie a rischio
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Le tartarughe erano ospiti del Museo Oceanografico da diversi anni ed erano state donate dal Presidente del Mali al Principe Alberto II.
I gemelli principeschi seguono le orme dei loro genitori. Il Principe Alberto II e la Principessa Charlène hanno voluto sensibilizzare il Principe Ereditario Jacques e la Principessa Gabriella sulla salvaguardia della biodiversità e delle specie marine fin dalla più tenera età.
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Sabato, per il loro compleanno, i gemelli hanno partecipato ai preparativi per la reintroduzione in Senegal di 46 tartarughe, in modo da accrescere le popolazioni locali di questa specie a rischio. Oltre ad aver posizionato delicatamente diverse tartarughe, i piccoli hanno decorato le sei casse in legno adibite al trasporto.
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Diversi anni fa, il Presidente del Mali Amadou Toumani Touré aveva donato sette testuggini sulcate al Principe Alberto II per sensibilizzare la popolazione sulla progressiva scomparsa di questa specie a rischio. 80 m² del tetto del Museo Oceanografico erano stati appositamente organizzati per ospitare questi esemplari, i più grandi del continente africano che possono raggiungere i 100 kg.
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Una reintroduzione graduale
Da allora, grazie alle preziose cure dell’Istituto Oceanografico, le sette tartarughe si sono riprodotte e i loro discendenti contribuiranno all’accrescimento delle popolazioni selvatiche africane. In tutto, sono nate 49 tartarughe ma solo 46 arriveranno in Senegal.
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Al loro arrivo al Villaggio delle tartarughe di Noflaye martedì, gli esemplari saranno prima messi in quarantena per sei mesi per farli abituare al nuovo ambiente, al nuovo clima e al nuovo cibo, e per poter monitorare il loro stato di salute e la loro acclimatazione. Se tutto va come sperato, le tartarughe saranno reintrodotte nella Riserva naturale di Koyli Alpha nella parte nord occidentale del paese.