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Intervista

Da appassionato di auto a influencer automotive. Intervista a Sebastien Delanney

Romain Boisaubert/Monaco-Tribune

A soli 24 anni, Sebastien Delanney è diventato uno dei “car spotter” più influenti. Appassionato di macchine fin da bambino, il ragazzo nizzardo gira ormai su una Ferrari 430 Scuderia e una Porsche 911 Turbo S. Il frutto di un duro lavoro che porta avanti dall’età di 12 anni.

L’accordo era semplice. “Se avessi preso buoni voti a scuola, i miei genitori mi avrebbero portato a Monaco per fotografare le automobili”. Il Principato è un paradiso per tutti gli amanti delle auto di lusso. “Mio cugino e mio nonno erano appassionati di macchine. Volevo condividere le mie scoperte con loro”.

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Quando eravamo seduti in un bar all’aperto, mia madre mi diceva di dirgli tutte le marche delle auto che passavano. A poco a poco, le ho imparate a memoria.

La passione è così grande, che i bei voti cominciano ad arrivare. “All’epoca, non c’era ancora una piattaforma per condividere le foto.” Quindi una volta scattate le foto, l’allora adolescente le postava sul suo canale YouTube. “Era l’unico modo perché vedessero le auto”. Ogni settimana, suo cugino e suo nonno potevano ammirare i suoi scatti. In quel momento, Sebastien Delanney non lo sapeva ancora, ma la sua vita sarebbe presto cambiata.

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Il ragazzo, nato a Nizza e cresciuto nella casa di famiglia a La Turbie, decide di continuare l’avventura. Ormai ha una certa esperienza. “Per allenare la memoria, mia madre mi aveva fatto memorizzare tutti i modelli delle auto”, ricorda sorridendo. “Quando eravamo seduti in un bar all’aperto, mi diceva di dirgli tutte le marche delle auto che passavano. A poco a poco, le ho imparate a memoria”. Grazie mamma!

Il canale YouTube, un’attività (molto) remunerativa

Le visualizzazioni del suo canale YouTube esplodono. Postare foto non è più sufficiente. Per la prima volta, all’età di 13 anni, “Seb” gira la telecamera. “Quando passavano le macchine, io spiegavo le caratteristiche. E a forza di stare davanti ai garage, ho incontrato un meccanico che mi ha fatto salire su una Ferrari”. Sebastien Delanney raggiunge così un primo traguardo, quello dei 1.000 iscritti al suo canale YouTube. E con loro arriva anche la monetizzazione. “Da lì è cambiato tutto…”

Sebastien Delanney e la sua Porsche Turbo S sul promontorio Tête de Chien a La Turbie.

A 15 anni, il ragazzo oltrepassa la Manica, direzione Galles. “Volevo frequentare una scuola che condividesse le mie idee”, spiega colui che ha ricevuto un’istruzione particolare basata sulla pedagogia Freinet. “Quando tornavo per le vacanze a Monaco, ne approfittavo per filmare e poi montavo in Galles”. Dopo la sua esperienza oltremanica, l’appassionato di musica parte alla volta di Madrid per cominciare l’università con un anno di anticipo. Ma comincia ad avere qualche dubbio.

Vedevo che alcuni amici più grandi di me, che avevo conosciuto in Inghilterra, cominciavano a lasciare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno al loro canale YouTube.

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“Vedevo che alcuni amici più grandi di me, che avevo conosciuto in Inghilterra, cominciavano a lasciare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno al loro canale YouTube. Ho voluto seguire anche io la corrente…” La scelta è fatta. Si torna alla casa base, direzione La Turbie. “I miei genitori non erano contenti”, sorride. “Mi hanno dato 1.000 euro e mi hanno detto di cavarmela con quelli. Per fortuna, non dovevo pagare l’affitto”.

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Per fare qualche soldo, tra un montaggio di video e l’altro, il ragazzo, parente del tennista Stéfanos Tsitsipas, con cui condivide la passione per YouTube e i video, tenta il tutto per tutto. “Il padre di un mio amico vendeva una Maserati. Io ho fatto da intermediario. Se fossi riuscito a venderla al prezzo che chiedeva, mi sarei potuto tenere la differenza”. E con la differenza in tasca, il figlio dell’ex CEO dell’ATP Europa si dedica giorno e notte al suo canale.

Lexus Elise, Alpine A110, Audi R8, Ferrari 430 Scuderia, Porsche Turbo S…

“Era faticoso. Prenotavo i viaggi, editavo i video, negoziavo con i partner. Se rientravo a casa alle 18:00 per cominciare a montare, ero felice. Di solito, tornavo alle 22:00 e iniziavo a montare per 5 ore”. I profitti legati alle pubblicità su YouTube cominciano a salire. “Investivo tutti i miei guadagni nelle auto”. Lexus Elise, Alpine A110, Audi R8, oggi una Ferrari 430 Scuderia, una Porsche 911 Turbo S e… la Renault Twizy. “Per l’impronta ecologica, per la vita di tutti i giorni”.

Tutti cominciano a capire il potere dei social, ma pochi sanno come gestirli. Ho voluto approfittare della mia esperienza per seguire start-up e sportivi.

Oggi, a capo del suo business, circondato dallo staff, il ragazzo, che si divide tra Ginevra e Monaco ha voluto diversificare. “Tutti cominciano a capire il potere dei social, ma pochi sanno come gestirli. Ho voluto approfittare della mia esperienza per seguire start-up e sportivi”. Con il lancio del suo canale in francese (244.000 iscritti), oltre a quello in inglese (220.000 iscritti) e all’account Instagram (273.000 follower), Sebastien Delanney vede la sua community (“la sua famiglia”, come gli piace chiamarla) crescere di giorno in giorno.

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Nonostante ci confessi di stare vivendo “un sogno a occhi aperti”, in cui ha anche dato vita alla sua marca di scarpe che unisce stile e comodità, il nizzardo dall’accento British ha in mente ancora tantissimi progetti. Come contribuire a rendere le supercar elettriche, ma anche partecipare un giorno a una gara automobilistica. “Sarebbe davvero bello, un modo per mostrare che tutto è possibile nella vita”.  D’altronde, con Sebastien Delanney, tutti i sogni diventano realtà.

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