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Serate a ritmo di musica: tutti i locali imperdibili di Monaco

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Jimmy'z Monte-Carlo

Dopo lunghe settimane segnate dalle restrizioni sanitarie legate alla pandemia da Covid-19, il Principato ha vissuto una stagione estiva di grande successo. È l’occasione per fare il punto sugli indirizzi imperdibili di Monaco, perfetti per una cena o per una lunga serata di festeggiamenti.

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Ecco a voi i preziosi consigli di Donato Papadia, DJ al Buddha Bar, Gilles Marsan, coordinatore artistico della Monte-Carlo SBM e Antonio Ierone, direttore del Jimmy’z Monte-Carlo, sui migliori locali per ballare o ascoltare musica nel Principato.

Il Jimmy’z Monte-Carlo

È la meta imperdibile per eccellenza della movida monegasca. Antonio Ierone, direttore del locale da ormai dieci anni, ci parla di questo luogo unico dove si incontrano tutti i generi musicali. “Il Jimmy’z segue il trend musicale del momento, anche se da qualche anno ormai, la deep house è la musica più richiesta”.

Da qualche anno ormai, la deep house è la musica più richiesta

Antonio Ierone

Senza snaturare il suo passato, il Jimmy’z ha scommesso sui grandi numeri, cercando di soddisfare tutti i gusti e senza limitarsi a un solo stile musicale. A questo fine, tre DJ si alternano secondo la propria specialità. “Uno fa più hip-hop e RnB, mentre il secondo fa più deep house music” spiega Antonio Ierone. “L’ultimo, invece, è un DJ open format”.

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I dirigenti del Jimmy’z sono stati per un certo periodo preoccupati per gli effetti nefasti della crisi sanitaria sui locali notturni, ma la reputazione del club monegasco ha velocemente spazzato via ogni timore. “Siamo stati piacevolmente sorpresi. Ognuno ha fatto la sua parte nonostante alcune restrizioni e abbiamo avuto una bella stagione”. Il primo week-end di ottobre è l’ultima occasione per approfittare di una serata al Jimmy’z; altrimenti bisognerà aspettare marzo prossimo per tornare sul dancefloor della discoteca monegasca più prestigiosa, che chiude i battenti per l’inverno.

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© Monte-Carlo SBM

Il Buddha-Bar Monte-Carlo

Il Buddha-Bar è innanzitutto un invito a viaggiare: questo magnifico gioiello, dall’atmosfera sorprendente, lascia ampio spazio all’immaginazione. Non ci troverete musica commerciale: niente “Despacito”, né “Crazy in Love”. Solo evasione. “La gente qui alza la testa durante la cena chiedendosi cosa sia questo suono”, racconta sorridendo Donato Papadia, detto DJ Papa, padrone di casa.

Dall’Italia alla Francia, passando per l’Andalusia, il Portogallo e i Paesi orientali

Donato Papadia, detto DJ Papa

Al Buddha-Bar, secondo la tendenza del momento, la deep house music la fa da padrone. Le fonti di ispirazione vengono veramente da tutto il mondo. “Si parte dall’Italia, poi si passa alla Francia, si scende in Andalusia, un salto in Portogallo, per poi arrivare alla parte orientale del Mediterraneo, dalla Tunisia all’Algeria, passando dal Marocco, prima di risalire verso i Balcani, senza dimenticare la Turchia, fino all’India e tornando alla fine in Italia.”

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Un misto di generi musicali che vi trasporterà da un Paese all’altro nel corso della stessa serata, per non farsi mancare nulla.

© Monte-Carlo SBM

Il Monte-Carlo Sporting

Anche quest’anno il Monte-Carlo Sporting Summer Festival ha riunito numerosi artisti, per la maggior parte europei a causa della crisi sanitaria, tra cui Zucchero, Enrique Iglesias o Paolo Conte. Al di fuori del festival, lo Sporting di Monte Carlo accoglie da 40 anni artisti di fama internazionale.

Abbiamo scoperto giovani talenti come Rihanna, all’inizio della sua carriera

Gilles Marsan, coordinatore artistico della Monte-Carlo SBM

Mariah Carey, Pharrell Williams, Robbie Williams, Lenny Kravitz, Lionel Richie e Laura Pausini. Tutti sono passati almeno una volta dalla Rocca. “Abbiamo anche scoperto giovani talenti come Rihanna, all’inizio della sua carriera” ricorda Gilles Marsan, coordinatore artistico della Monte-Carlo SBM.

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Per la prima volta, quest’anno, la piazza del Casinò è stata teatro del concerto estivo della Croce Rossa monegasca. “Durante la stagione, la capacità era limitata al 70% a causa del Covid-19, sia nella sala Garnier che nella sala delle stelle, ma nel complesso è andato tutto molto bene. Abbiamo riempito bene i posti e gli spettatori si sono divertiti come due anni fa”. Il pubblico monegasco ha decisamente apprezzato: ottima notizia, perché i concerti sulla piazza del Casinò torneranno molto presto.

© Monte-Carlo SBM

Ma anche…

L’Opera di Monte Carlo, teatro del leggendario Monte Carlo Jazz Festival dal 2006. Quest’anno, l’evento si terrà dal 23 novembre al 4 dicembre 2021, in presenza di Avishai Cohen Trio, Jamie Cullum e Gregory Porter.

L’Hôtel de Paris, per i suoi concerti improvvisati, che hanno recentemente permesso a Élodie Frégé o Irène Drésel di esibirsi in questo prestigioso hotel monegasco.

La Rascasse, per scoprire gruppi, duo acustici o DJ, nel cuore della famosa curva del Gran Premio di Monte Carlo. Un disco pub imperdibile.

Twiga Monte-Carlo, dove si succedono DJ e artisti per regalare agli ospiti un’atmosfera elettrica dopo una cena che unisce la cucina italiana a quella giapponese in un ambiente chic e contemporaneo.

COYA Monte-Carlo, ristorante conosciuto per la deliziosa cucina latina, in una cornice colorata che si affaccia direttamente sul Mediterraneo. Ottima occasione per ascoltare dolce musica latina davanti a un piatto di carne peruviana. Un perfetto “before” prima di spostarsi qualche metro più avanti, al Jimmy’z, per un “after” spumeggiante.