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FOTO. L’Aeroporto di Nizza Costa Azzurra: oltre 100 anni di storia

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Ricordiamo le date più importanti dei cambiamenti dell’aeroporto di Nizza a partire dal 1900 fino ad arrivare all’estensione del terminal 2 prevista per il 2026.

L’Aeroporto di Nizza Costa Azzurra, il secondo aeroporto più trafficato della Francia, è in parte costruito sul mare. La sua configurazione rende l’atterraggio molto suggestivo e offre ai passeggeri una vista spettacolare del litorale. Ma è importante sapere che prima di accogliere fino a 14,5 milioni di viaggiatori (dato che risale al 2019 prima della crisi sanitaria), nel 1901 questo luogo emblematico della Costa Azzurra era una semplice striscia di spiaggia erbosa.

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L’area, per quanto fosse inadeguata, è stata per anni il terreno di sperimentazione del capitano Ferdinand Ferber, ufficiale di 39 anni che abitava a Nizza. In questo perimetro si dilettava a provare vari alianti di sua invenzione su una pista d’erba lunga 700 metri. Il pioniere dell’aviazione ha poi perso la vita nel 1909 durante una dimostrazione a Boulogne-sur-Mer. Ma il suo ingegno ha lasciato il segno a Nizza. Nel 1910 la città ha infatti organizzato con i protagonisti dell’epoca il primo meeting di aviazione, che ha accolto 100.000 partecipanti.

Negli anni ’20, i nizzardi che conoscevano l’area come “terrain de la Californie” (campo della California) la chiamavano ormai “champ d’aviation de la Californie” (campo di aviazione della California). Con lo sviluppo della rete aerea postale e del progetto sui collegamenti aerei con le colonie francesi, le autorità locali e dipartimentali hanno poi deciso di creare “una base aerea di relè”. Diverse compagnie aeree come la C.A.F. (Compagnie Aérienne Française) erano operative a Nizza, ma non su base regolare.

1944: costruzione della pista di cemento

Tra il 1930 e il 1939 si stava valutando la possibilità di costruire un aeroporto. La città sosteneva la necessità di trasferire l’ippodromo, situato nelle vicinanze. Ma la situazione ha subito una vera e propria accelerazione verso la fine della Seconda guerra mondiale, soprattutto nel 1944 quando gli americani hanno creato la prima pista di cemento e la prima torre di controllo per l’uso dei bombardieri.

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Alla fine della guerra riprende la vita così come gli spostamenti ed è in questo contesto che nasce nel giugno 1945 il primo collegamento di Air France Parigi-Nizza. All’epoca il viaggio durava oltre 5 ore. La lunghezza della pista viene estesa a 1.700 metri e altre compagnie come l’olandese KLM, la britannica BOAC e la svizzera Swissair iniziano a fare scalo a Nizza. Nel 1955 l’aerodromo che prima si chiamava “Nice-le-Var” prende il nome di “Aéroport Nice Côte d’Azur”. La moderna struttura, inaugurata in grande stile, è dotata di una pista di 2.200 metri di lunghezza e di 60 metri di larghezza.

La pista ha continuato a ingrandirsi e nel 1961 è arrivata a 2.685 metri grazie ai 5 ettari sottratti al mare a est. Ed è così che è riuscita ad accogliere il primo Boeing 707. Nel 1964 l’aeroporto di Nizza ha raggiunto la soglia di un milione di viaggiatori in transito. Dieci anni dopo, la pista è stata estesa a 3.000 metri e ha iniziato ad accogliere aerei a lunga percorrenza, tra cui il primo diretto Nizza-New York.

La seconda pista a sud

L’aeroporto ha raddoppiato la sua superficie grazie a un progetto edilizio colossale iniziato nel 1975. Sono stati sottratti al mare 200 ettari e sono stati impiegati milioni di metri cubi di detriti estratti dalla collina di Crémat. La superficie dell’aeroporto è arrivata così a 380 ettari ed è stato possibile realizzare a sud una seconda pista di 3.200 metri.

Il cantiere è stato però colpito da una tragedia. Il 16 ottobre 1979 la diga a sud dell’estensione che doveva accogliere il nuovo porto turistico è crollata per una frana. La catastrofe ha causato dieci vittime.

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Dopodiché si sono susseguiti una serie di lavori. Dopo l’inaugurazione del terminal 2 nel 1987, il terminal 1 ha subito diverse trasformazioni tra il 1990 e il 1992. Nel 2002 è stato inaugurato invece il nuovo terminal 2. Entro il 2026 il terminal 2 sarà sottoposto per la terza volta a cambiamenti importanti. Questa estensione di 25.000 m2, contestata da molti cittadini e associazioni ambientaliste, ha come obiettivo quello di offrire ai passeggeri “migliori condizioni di accoglienza e di sicurezza” e permetterà di accogliere 3 milioni di viaggiatori in più.

A sua discolpa, l’aeroporto ha dichiarato di aver ridotto di oltre l’85% le emissioni dirette e di aver raggiunto la neutralità carbonica nel 2016 ottenendo il livello 3 dell’Airport Carbon Accreditation. Ha inoltre promesso di ridurre in modo sostenibile il consumo di energia seguendo le raccomandazioni del governo francese per l’inverno.

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