Analisi

Thiago Scuro e il suo ruolo nella rinascita dell’AS Monaco

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© AS Monaco

Nella nostra nuova serie di articoli, esaminiamo tre figure chiave che hanno contribuito al successo dell’AS Monaco in questa stagione. Oggi, ci concentriamo su Thiago Scuro, amministratore delegato dell’ASM.

Nominato direttore sportivo dell’AS Monaco a giugno 2023 e poi amministratore delegato a ottobre dello stesso anno, Thiago Scuro ha portato tante belle novità al club del Principato. Supervisore delle attività sportive e commerciali del club, risponde direttamente al presidente Dmitri Rybolovlev, il cui coinvolgimento ha aiutato l’AS Monaco tornare a ricoprire un ruolo di primo piano in Ligue 1.

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Grandi sfide da portare a termine

Subentrato a Paul Mitchell, Scuro, che ha già guidato con successo il Red Bull Bragantino in Brasile, ha avuto un ruolo cruciale nell’aiutare il Monaco a raggiungere la fase a gironi della Champions League per la prima volta dalla stagione 2018/2019.

“L’obiettivo è la fase a gironi della Champions League”, ha detto Scuro all’inizio della stagione. “Il messaggio del presidente è stato molto chiaro fin dal primo giorno. Il club dovrebbe sempre rientrare nella fase a gironi. Questo cambia tutto in termini di obiettivi da raggiungere. La prossima stagione segnerà il centenario del club. Qualificarsi in questa occasione sarebbe speciale. Stiamo lavorando sodo per raggiungere questo obiettivo”.

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Adi Hütter e Thiago Scuro già complici nella loro prima conferenza stampa (Foto © AS Monaco)

“Prima di tutto, bisogna guardare alla fine della scorsa stagione, che ha segnato molto i giocatori. Nessuno è rimasto soddisfatto di come è andata. Fin dal primo giorno, durante gli allenamenti si percepiva forte questa sensazione. Tutti volevano dimostrare che potevamo fare meglio, fare di più e lavorare insieme in modo diverso. Quello che è successo l’anno scorso è stato il primo ingrediente di quello che abbiamo costruito dal 3 luglio. E credo che anche il nostro approccio nei confronti dei giocatori, basato sulla trasparenza, in cui si parla sempre sia all’individuo che alla squadra, sia fondamentale. Ruota tutto intorno al genere di calcio che vogliamo offrire. Le nuove leve sono assolutamente legate a questa idea di gioco, che ha contribuito molto a migliorare il livello degli allenamenti e a ottenere buone prestazioni”.

Missione compiuta

Lo scorso fine settimana, i sogni dell’AS Monaco si sono avverati e Scuro ha avuto di che essere orgoglioso. “Sono davvero molto felice! È stata una stagione difficile, con alti e bassi, ma siamo riusciti ad essere all’altezza della situazione”, ha dichiarato.

“È davvero un ottimo risultato confermare il secondo posto per l’AS Monaco, soprattutto dopo un lungo periodo non particolarmente coerente. Abbiamo fatto un buon lavoro con questo gruppo, composto da giocatori esperti e giovani dell’accademia, che ha mostrato parecchie qualità. Rappresenta l’essenza dell’istituzione e siamo felici di scrivere un nuovo capitolo della sua storia”.

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Due giorni dopo l’ultima partita della stagione, Scuro ha condiviso le sue riflessioni su una campagna di successo (Foto © AS Monaco)

Nonostante lo scetticismo iniziale per la nomina a sostituto del suo famoso predecessore, Scuro non si è lasciato condizionare. Ha gestito la transizione senza problemi e si è subito concentrato sul portare l’AS Monaco ai massimi livelli.

I rapporti con il Presidente e con Hütter

Scuro ha subito instaurato un rapporto ben saldo con il presidente Dmitri Rybolovlev e l’allenatore Adi Hütter. La condivisione di principi simili sul calcio, che deve essere d’attacco ed emozionante per i tifosi, così come una comunicazione onesta e chiara, ha permesso al trio di lavorare insieme in armonia.

“Il Presidente è stato una figura importante e molto presente in questa stagione. A volte è venuto anche agli allenamenti e si è sempre mostrato vicino a me e ad Adi Hütter, oltre a essere sempre pronto a sostenere i giocatori, soprattutto negli spogliatoi. È sempre stato coinvolto nelle principali decisioni prese in questa stagione e ci ha aiutato ad andare avanti, soprattutto dopo l’eliminazione dalla Coppa di Francia contro il Rouen. In quel periodo ha fatto delle riunioni con i giocatori più importanti della squadra, con l’allenatore e con me. È sempre stato al nostro fianco e ha svolto un ruolo importante aiutandoci a raggiungere il nostro obiettivo di tornare in Champions League”, ha raccontato Scuro.

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Il presidente dell’AS Monaco Dmitri Rybolovlev insieme a Thiago Scuro a La Turbie (Foto © AS Monaco)

Scuro ha poi proseguito parlando dell’allenatore austriaco: “A livello personale è una persona fantastica, uno con cui è facile lavorare, condividere le idee e la strategia del club. Il nostro rapporto ha funzionato molto bene fin dall’inizio e mi fido del suo stile di gioco. È questo che rende le nostre interazioni e le nostre decisioni molto più semplici. Vogliamo le stesse cose. È anche in grado di convincere in fretta i giocatori ad adottare le sue strategie, cosa non facile. Avere dirigenza, allenatore, staff e giocatori tutti allineati sugli stessi principi è sicuramente la strada per il successo”.

“Si concentra molto su ogni giocatore come individuo. I giocatori si sentono rispettati da lui, sia come persona che come allenatore. La sua porta è sempre aperta per discutere e condividere disaccordi e punti di vista. Questo contribuisce a creare un ambiente sincero, una cosa molto importante”.

Thiago Scuro e Adi Hütter (Foto © AS Monaco)

Per quanto riguarda la ricerca del giusto equilibrio in squadra tra giovani talenti dell’Elite, come Maghnes Akliouche, Eliesse Ben Seghir, Kassoum Ouattara e Soungoutou Magassa, e giocatori affermati ed esperti, tutto procede come previsto.

“L’obiettivo è mantenere un buon mix di esperienza e gioventù, perché fa parte della storia del club ed è così che vogliamo andare avanti. Far emergere giovani talenti fa parte del DNA dell’AS Monaco, ma dobbiamo prima di tutto assicurarci di dare il meglio in campo”, ha detto Scuro.

“Continueremo a mantenere un certo equilibrio tra i due aspetti per conservare la nostra dinamica”.

Il sostegno dell’allenatore

Anche se non è andato tutto liscio e le difficoltà non sono mancate, con cali di prestazioni, assenze di giocatori per la Coppa d’Africa e la Coppa d’Asia, oltre a infortuni decisivi come quelli di Breel Embolo, Caio Henrique, Aleksandr Golovin e Ben Seghir, il sostegno e la pazienza di Scuro sono stati essenziali per consentire a Hütter di continuare a lavorare in armonia e legittimare la fiducia riposta in lui.

Tra gli altri momenti difficili che Hütter ha dovuto affrontare, ricordiamo la sostituzione del portiere Philipp Kohn con Radoslaw Majecki, la ricerca di una soluzione ai pessimi risultati in casa, con 126 giorni senza vittorie allo Stadio Louis-II, e il potenziamento della difesa, dimostratasi a volte inefficace.

Consapevole di dover fare alcuni aggiustamenti, Scuro ha affrontato l’argomento con perspicacia nella sua recente conferenza stampa: ” Il nostro obiettivo ora è prendere un attimo le distanze da questa stagione, perché abbiamo portato a casa il risultato sì, ma è chiaro che c’è ancora tanto da migliorare. Abbiamo attraversato alcuni momenti difficili e vogliamo capire perché, così da poter mostrare più continuità e coerenza l’anno prossimo. Abbiamo dimostrato di saper reagire, ma vogliamo avere un maggiore controllo della situazione, perché le aspettative saranno sempre più alte”.

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“Diventare direttore sportivo e poi amministratore delegato dell’AS Monaco è stato un traguardo personale molto importante” (Foto © AS Monaco)

Alla domanda quale fosse il suo ricordo preferito della campagna, le risposte di Scuro sono state interessanti: “Se dovessi sceglierne uno, sarebbe sicuramente la mia presentazione alla stampa, un momento speciale per me. Diventare direttore sportivo e poi amministratore delegato dell’AS Monaco è stato un traguardo personale molto importante”.

“Ma devo anche menzionare la nostra vittoria a Nizza per il Derby, che è stata un punto di svolta nella stagione. Dopo quella partita abbiamo dimostrato la nostra forza. Quindi, se dovessi scegliere due momenti, uno più personale e l’altro più di gruppo, sarebbero questi”.

Un futuro promettente

Con una prima stagione di successo alle spalle, tutti gli occhi sono ora puntati sul calciomercato per rafforzare la squadra in vista della stagione 2024/2025. Sarà interessante vedere come Scuro affronterà questo compito in un mercato ultra-competitivo.

Per dare forse profondità, qualità ed esperienza alla squadra e completare i suo già nutrito schieramento, sarà interessante vedere come affronterà questo compito, che sarà più facile a dirsi che a farsi in un mercato ultra-competitivo come quello di oggi. Anche se sarà difficile replicare il successo del suo primo anno, che ha visto l’arrivo di giocatori del calibro di Denis Zakaria, Wilfried Singo, Folarin Balogun, Thilo Kehrer, Mohammed Salisu e Ouattara, farà del suo meglio per assicurarsi reclute interessanti.

“Il mercato è molto dinamico in questo momento e non possiamo controllare tutto, ma dobbiamo agire per tempo. Partecipare alla fase a gironi della Champions League è una grande sfida, così come quella che abbiamo appena superato finendo in testa alla classifica della Ligue 1. Vogliamo semplicemente scrivere la prossima pagina della storia dell’AS Monaco”, ha dichiarato.

Dopo aver dimostrato di essere un tecnico accorto, che individua con diligenza i giocatori che corrispondono al profilo della squadra e al giusto budget, ci si aspetta che Scuro faccia qualche acquisto intelligente quest’estate.

Thiago Scuro e Thilo Kehrer (Foto © AS Monaco)

Vale la pena inoltre sottolineare come la gestione del club (Hütter, Scuro e Rybolovlev) abbia contribuito a far sì che i giocatori non solo conservassero il loro valore di mercato, ma in molti casi lo aumentassero significativamente, il che è sempre un buon segno nel calcio di oggi.

Sarà particolarmente interessante vedere se Scuro utilizzerà la sua vasta conoscenza del calcio brasiliano e sudamericano per fare acquisti mirati a rafforzare la squadra.

Quando si è parlato dei suoi progetti per il prossimo calciomercato, è stato affascinante ascoltare il suo punto di vista sull’argomento. Ha chiarito perlopiù che non vede la necessità di grandi cambiamenti nella rosa, ma piuttosto di piccole modifiche. “Vogliamo continuare a essere forti! L’obiettivo è quello di reclutare nuovi giocatori. A guidare le nostre esigenze sono prima di tutto le nostre prestazioni, che analizziamo costantemente durante tutta la stagione. Io, il team di recruiting, Carlos Aviña, Adi Hütter e gli assistenti allenatori lavoriamo sul calciomercato da febbraio. Abbiamo un piano abbastanza chiaro per quest’estate”, ha rivelato.

“Considerando che una squadra che gioca due competizioni mette in campo generalmente tra i 20 e i 21 giocatori, siamo ben equipaggiati. Il Paris, ad esempio, ha schierato solo 19 giocatori in questa stagione per giocare in tre competizioni. Se qualcuno se ne andrà, verrà chiaramente sostituito, ma non abbiamo intenzione di aumentare il numero di giocatori. Anche perché contiamo di fare ancora affidamento sul Gruppo Elite, che in questa stagione ci ha fornito molti ragazzi quando ne avevamo bisogno”.

“Abbiamo un’idea di quali posizioni e profili vogliamo assumere, ma, a essere onesto, non credo che l’AS Monaco abbia bisogno di molti altri giocatori. Abbiamo una squadra ben solida e la prossima stagione non ci saranno la Coppa d’Africa e la Coppa d’Asia. Quello che è certo è che chi si unirà a noi darà un valore aggiunto alla squadra. Vogliamo giocatori di carattere, capaci di permettere all’allenatore di cambiare il gioco a seconda dell’avversario”.

Soddisfatto del suo ambiente e dei risultati ottenuti finora, nonostante le carenze nella squadra che devono essere colmate, in particolare in difesa, Scuro sembra chiaramente apprezzare il suo ruolo e plasma la squadra secondo l’immagine definita da lui e da Hütter, incentrata sull’attacco e sull’offensiva.

Kassoum Ouattara e Thiago Scuro (Foto © AS Monaco)

“Quello che avverto oggi è che i giocatori hanno recepito l’idea di gioco e sono allineati con i nostri obiettivi per la stagione. Il nostro allenatore, Adi Hütter, ha una filosofia di gioco molto chiara con una gestione naturale, e questo si riflette sul campo. Vogliamo continuare a progredire in questa direzione e a crescere secondo questi principi”, ha dichiarato Scuro sul sito dell’AS Monaco all’inizio della stagione.

“L’idea che vogliamo portare avanti è quella di un calcio aggressivo, uno stile di gioco decisamente incentrato sull’aspetto offensivo. Questo modo di giocare crea tantissime occasioni, e abbiamo alcuni giocatori molto bravi pronti a sfruttarle per segnare. Mentre sulle retrovie, lavoriamo sodo per difendere come una squadra, nel miglior modo possibile. Tutti giocano insieme, sia in attacco che in difesa. Questo ci dà la coerenza che serve per contare su un buon attacco questa stagione”.

Brillante in tutti i settori

Dando grande valore alle relazioni umane, alla comunicazione e alla creazione di un ambiente favorevole al successo, il quarantenne sta facendo tutto il possibile per far sì che il Monaco raggiunga vette ancora più alte nella prossima stagione.

In particolare, ha svolto un ruolo importante nello sviluppo e nel rafforzamento dei legami con la comunità locale attraverso numerosi eventi organizzati dal club.

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Thiago Scuro con i partecipanti del programma ÜNSEME (Foto © AS Monaco)

Inoltre, ha coltivato attivamente le relazioni tra l’ASM e i suoi sponsor, come ha dimostrato la sua partecipazione all’evento Bang & Olufsen.

Anche se non è facile mantenere questa traiettoria ascendente, non mancano i segnali positivi che indicano che l’AS Monaco è sulla strada giusta con Scuro al timone delle operazioni calcistiche. Lui e Hütter sono la coppia perfetta per riportare il club dove merita di stare: ai vertici del calcio francese ed europeo.