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Ligue 1: l’AS Monaco festeggia i 100 anni in grande stile battendo il Montpellier

L'AS Monaco ha vinto la partita del centenario contro il Montpellier per 2-1, grazie ai goal di Balogun (32’) e Camara (98’) © AS Monaco

Sabato 28 settembre, l’AS Monaco ha celebrato il suo centenario nel modo più bello possibile, suggellando un memorabile 2-1 contro il Montpellier negli ultimi secondi dei tempi supplementari. Una festa epica a cui hanno partecipato 13.065 spettatori, alla presenza del Principe Alberto II, del Presidente Dmitri Rybolovlev e di una serie di leggende del club.

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Che serata incredibile! Decorato di rosso e bianco, lo Stadio Louis-II trasudava grandezza e nostalgia. Per celebrare il centenario dell’AS Monaco, il club ha invitato i personaggi più emblematici della sua storia, alla presenza di un Principe Alberto II che si è mostrato commosso nel rivederli.

Qualche ora prima del match, dopo aver visitato il Performance Centre di La Turbie, una cinquantina di ex giocatori, allenatori e tecnici, tra cui Delio Onnis, Ludovic Giuly, Jean-Luc Etorri, Arsène Wenger, Claude Puel, Gérard Banide, Danijel Subasic, Eric Abidal, Ali Benarbia, Emmanuel Petit, Marco Simone e Andréas Zikos, hanno fatto un giro d’onore intorno al campo per salutare il pubblico e la tribuna del Principe prima dell’inizio della partita.

Ancor prima del calcio d’inizio, un altro momento speciale ha catturato l’attenzione del pubblico: tre paracadutisti del Team Skydive Monaco sono scesi dal cielo monegasco per consegnare il pallone e dare inizio alla partita. A prendere la palla dai paracadutisti è stato Lucien Cossou, il più anziano delle leggende presenti, che l’ha poi passata a Winsley Bolmin, il più giovane dell’Academy.

Il Principe Alberto II, Dmitri Rybolovlev, Lucien Cossou e il giovane Winsley Bolmin hanno dato il calcio d’inizio (fittizio) in pompa magna. È stato un momento solenne, intriso di significato, in cui le diverse generazioni si sono unite per onorare la storia di un club leggendario.

Montpellier, un ospite un po’ guastafeste

Nei primi minuti gli uomini di Adi Hütter sono già in vantaggio, con un tiro di Breel Embolo che sfiora il palo (7′). Ma contro ogni previsione, è il Montpellier ad aprire il punteggio. Al 16′, Rabby Nzingoula fa tremare la rete monegasca, superando una difesa un po’ troppo avanzata. Il gelo cala sullo Stadio Louis-II.

L’AS Monaco avrebbe potuto cedere. C’è voluto un incredibile salvataggio di Mohammed Salisu sulla linea (17′) per evitare che il Montpellier raddoppiasse il vantaggio. Ma è proprio questo il punto di svolta. I biancorossi si precipitano in avanti e Folarin Balogun, la stella americana, pareggia con un tiro di sinistro piazzato alla perfezione (32′). Lo stadio esplode e l’AS Monaco torna in partita.

Una partita tesa

Lungi dall’accontentarsi di un pareggio, entrambe le squadre continuano ad attaccare. In un secondo tempo senza respiro, i due avversari rendono colpo per colpo. Vanderson sfiora la rete subito dopo la ripresa (47′). Téji Savanier risponde, ma Philipp Köhn non lascia spazio in porta (49′).

Con il passare dei minuti, il Monaco continua a provarci. Al 65′, Balogun pensa ancora una volta a portare in vantaggio i suoi, ma il tiro si schianta contro il palo. La tensione sale e le occasioni si moltiplicano per entrambe le squadre. La difesa del Montpellier tiene duro e continua a respingere gli assalti dei biancorossi. Wahbi Khazri respinge il colpo di testa di Salisu sulla linea, mentre Savanier entusiasma il pubblico con un calcio di punizione che colpisce il palo (85′).

Lamine Camara, l’eroe del centenario

La partita sembra destinata a un frustrante pareggio. Finché una giovane promessa non decide di mostrare il suo talento. Parliamo di Lamine Camara, che fa emozionare i tifosi nei minuti conclusivi. Dopo otto minuti di tempi supplementari, quando tutto sembra perduto, Camara recupera il pallone al limite dell’area e scaglia un tiro netto. Il silenzio prima dell’esplosione… la palla trova il fondo della rete con l’aiuto del palo (98′). La salvezza per l’AS Monaco!

Il Club della Rocca passa in vantaggio per 2-1. Lo Stadio Louis-II è in estasi e i festeggiamenti possono dirsi ufficialmente completi. Pochi secondi dopo, il fischio finale scatena una gioia indescrivibile tra giocatori e spettatori.

Non poteva esserci modo migliore per festeggiare il centenario, se non con una vittoria combattuta che ricorda la storia travagliata e gloriosa di questo club leggendario.

“La vittoria è di tutti, anche se è stato un goal importante! Di solito gioco più in basso, come centrocampista difensivo, ma il mister mi ha messo davanti e mi ha detto che dovevo andare in avanti e creare occasioni per la squadra. Ho provato e ha funzionato! Ho tentato la fortuna e ho messo la palla in rete. Poi ho visto tutti correre verso di me in campo, è stato incredibile. Sicuramente si trattava di una partita importante, con alcune leggende dell’AS Monaco presenti. Era quindi fondamentale per noi ottenere i tre punti stasera. È stato un buon risultato e cercheremo di continuare così”, ha dichiarato un Camara entusiasta al termine della partita.

Le reazioni di Adi Hütter

Il suo pensiero dopo la partita: “Questo è il calcio! Come potete immaginare, non volevamo pareggiare, sarebbe stata una delusione. Ma all’ultimo momento, al 98′, Lamine Camara ha segnato.

C’era davvero tanta emozione, tutti desideravano questa vittoria e siamo molto contenti di averla ottenuta questa sera. Il cartellino rosso ha sicuramente aiutato, ma un allenatore deve sempre credere nei propri giocatori fino alla fine, anche quando i tifosi pensano che sia finita”.

Ha poi continuato condividendo le sue impressioni su Lamine Camara: “Lamine è un giocatore molto giovane e ha reagito alla grande questa sera. La scorsa stagione ha giocato nel Metz, che è retrocesso. È stato un buon acquisto per noi, è cresciuto molto bene qui e oggi è stato lui a decidere le sorti della partita, amo questo genere di giocatori”.

Ha poi concluso con le sue riflessioni sulla partita del centenario: “Sono felice per i tifosi, per i giocatori che hanno giocato nel club in passato e per tutti gli allenatori. È stato bello sapere che Arsène Wenger sarebbe stato qui, siamo una grande famiglia e questa vittoria è un regalo per tutte le persone presenti”.

Una serata che passerà alla storia

Al fischio finale, la serata aveva ancora in serbo diverse sorprese. Giocatori e spettatori non sono riusciti a nascondere l’emozione durante il lungo spettacolo audiovisivo e pirotecnico, assolutamente eccezionale, che ha illuminato il cielo monegasco con fuochi d’artificio e laser.

Il Principe Alberto II, sempre fedele al suo club, si è congratulato con i giocatori con un grande sorriso. Anche il presidente Dmitri Rybolovlev ha elogiato il lavoro dei suoi ragazzi. Quanto alle circa cinquanta leggende del club, da Lucien Cossou a Ludovic Giuly, hanno tutti applaudito questa nuova pagina della storia del club Rouge et Blanc.

Siamo certi che questa partita del centenario rimarrà impressa nella memoria di tutti i tifosi, un giorno in cui il passato e il presente si sono uniti per celebrare un futuro radioso.

Con questa vittoria, l’AS Monaco raggiunge il Paris Saint-Germain in testa alla Ligue 1 con 16 punti. Dopo sei giornate di campionato imbattuto, mercoledì 2 ottobre il Principato volerà a Zagabria per la seconda sfida di Champions League.