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Intervista

Cecilia Bartoli, direttrice dell’Opéra de Monte-Carlo: “È un sogno essere qui”

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Cecilia Bartoli, direttrice artistica dell'Opéra de Monte-Carlo © OMC - Fabrice Demessence

La mitica Salle Garnier del Casinò di Monte-Carlo ha ospitato lo scorso martedì 29 aprile la presentazione ufficiale della stagione 2025/2026 dell’Opéra de Monte-Carlo.

Cecilia Bartoli, direttrice dell’Opéra de Monte-Carlo, ha annunciato una programmazione meticolosamente studiata per i prossimi mesi.

Prima di scendere nel dettaglio, la mezzosoprano ha dichiarato: “Che gioia ritrovarvi oggi. Grazie. Presentare una nuova stagione, studiata sempre con la stessa passione per la musica, il teatro e la magia unica dell’opera, è sempre un’occasione speciale”.

© Opéra de Monte-Carlo

Così ha reso omaggio a “un’avventura” caratterizzata da mondi diversi, “sempre sostenuti da artisti formidabili, scelte coraggiose e soprattutto dalla vostra presenza e supporto. In tanti ci avete detto che l’asticella era alta”, ha aggiunto in occasione del suo discorso inaugurale, prima di annunciare una stagione 2025/2026 “ricca, audace e piena di sorprese”.

Programma 2025 / 2026

  • L’Olandese volante Der fliegende Holländer  Richard Wagner. 2 novembre 2025 ore 15:00 presso il Grimaldi Forum.
  • Aida Giuseppe Verdi. 16 novembre 2025 ore 15:00; 20 novembre 2025 ore 20:00; 22 novembre 2025 ore 20:00 presso il Grimaldi Forum – Salle des Princes.
  • Bonsoir Monte-Carlo Omaggio a Joséphine Baker. 19 novembre 2025 ore 19:00; 21 novembre 2025 ore 20:00 presso il Grimaldi Forum – Salle des Princes.
  • C’est magnifique ! Concerto del tenore Roberto Alagna. 1 dicembre 2025 ore 20:00 presso l’Opéra de Monte-Carlo – Salle Garnier.
  • Cats Commedia musicale. Dal 14 l 31 dicembre 2025 presso l’Opéra de Monte-Carlo – Salle Garnier.
  • La Valchiria Die Walküre – Viaggio wagneriano Parte II. 23 gennaio 2026 ore 19:00 (Gala); 25 gennaio 2026 ore 15:00; 27 gennaio 2026 ore 19:00; 29 gennaio 2026 ore 19:00 presso l’Opéra de Monte-Carlo – Salle Garnier.
  • Orfeo ed Euridice Christoph Willibald Gluck Cecilia Bartoli (Orfeo) e Mélissa Petit (Euridice). 28 gennaio 2026 ore 20:00 presso l’Opéra de Monte-Carlo – Salle Garnier.
  • Così fan tutte interpretata dalla Wiener Staatsoper. 9 febbraio 2026 ore 19:00 presso il Grimaldi Forum – Salle des Princes.
  • Cecilia Bartoli & Plácido Domingo Recital con David Fray al pianoforte. 14 febbraio 2026 ore 20:00 presso l’Opéra de Monte-Carlo – Salle Garnier.
  • Pelléas et Mélisande Dramma lirico in 5 atti e 12 quadri. 22 febbraio ore 15:00; 24, 26 e 28 febbraio ore 20:00 presso l’Opéra de Monte-Carlo – Salle Garnier.
  • Il trovatore Giuseppe VerdiDramma in quattro parti. 22 marzo 2026 ore 15:00; 24, 26 e 28 marzo 2026 ore 20:00 presso l’Opéra de Monte-Carlo – Salle Garnier.
  • Elina Caranča Concerto lirico. 31 marzo 2026 ore 20:00 presso l’auditorium Rainier III – Salle Yakov Kreizberg.

I punti clou della stagione

Fra le grandi performance attese quest’anno, l’Opéra de Monte-Carlo ha scelto la commedia musicale Cats in occasione delle feste di fine anno. Si tratta della prima opera di questo genere descritta come “musical blockbuster”. Ha riscontrato un enorme successo in tutto il mondo senza aver praticamente mai subito modifiche dal suo debutto a Londra nel 1981. Per invitare più persone possibili a scoprire il musical, l’Opéra de Monte-Carlo propone diverse repliche dal 14 al 31 dicembre 2025.

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In occasione del 50° anniversario della scomparsa di Joséphine Baker, nell’ambito della Festa nazionale monegasca del 19 novembre, l’Opéra de Monte-Carlo ha deciso di rendere omaggio a questa figura con un nuovo spettacolo che riporterà in scena una serie di canzoni indimenticabili. Joséphine Baker si è esibita frequentemente nel Principato, dove numerosi luoghi le rendono oggi omaggio. Lo spettacolo verrà interpretato dall’orchestra filarmonica di Monte-Carlo.

Altra particolarità di questa stagione: nel 2026 l’Opéra de Monte-Carlo celebrerà il 10° anniversario dell’orchestra Les Musiciens du Prince – Monaco, con vari eventi speciali. Il progetto, creato nella primavera del 2016, ha ricevuto il sostegno immediato del Principe Alberto II e della Principessa Carolina. Cecilia Bartoli ha riunito i migliori musicisti internazionali che, con i loro strumenti d’epoca, danno vita a un’orchestra capace di rievocare la tradizione musicale delle corti principesche europee del XVII e XVIII secolo. L’orchestra Les Musiciens du Prince – Monaco si esibisce nelle più importanti sale d’Europa, con appuntamenti periodici a Salisburgo. La sede è proprio l’Opéra de Monte-Carlo.

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Intervista a Cecilia Bartoli

Considerata una delle più grandi mezzosoprano del mondo, Cecilia Bartoli, 58 anni, è nata a Roma nel 1966. È stata scoperta alla fine degli anni ’80 grazia alla sua voce, al suo carisma scenica e al suo approccio al repertorio operistico. Da Salisburgo a New York, passando per Zurigo e Parigi, ha lasciato il segno sui palchi più prestigiosi, lavorando con direttori d’orchestra rinomati come Herbert von Karajan e
Daniel Barenboïm.

Ha anche fondato la sua orchestra, Les Musiciens du Prince – Monaco, in collaborazione con Jean-Louis Grinda. Direttrice artistica del Festival di Pentecoste di Salisburgo dal 2012, Cecilia Bartoli ha preso le redini dell’Opéra de Monte-Carlo a gennaio 2023, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo.

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© Opéra de Monte-Carlo / Fabrice Demessence

Dall’Aida al Trovatore, dalla potenza della Valchiria fino alla delicatezza di Pelléas et Mélisande, passando per la magia di Cats e la tragica bellezza di Orfeo ed Euridice, Cecilia Bartoli invita il pubblico ad attraversare i secoli con audacia.

Da Verdi a Debussy, passando per Wagner, Gluck o ancora la commedia musicale Cats, questa stagione porta in scena stili, epoche ed emozioni diverse. Qual è la sua visione alla base della programmazione 2025/2026?

Cecilia: Sa, per me una programmazione deve essere variegata: bisogna andare incontro al pubblico. Certo, ci sono i melomani appassionati di opera, quelli che amano Verdi e Puccini, ma penso che sia anche importante rivolgersi a un pubblico un po’ diverso, che ama le sfide. Un esempio è ciò che abbiamo fatto l’anno scorso interpretando un’opera di Wagner con strumenti d’epoca: una vera sfida. Abbiamo portato la tecnologia sul palco, in particolare sotto forma di schermi; per l’occasione, Davide Livermore, il nostro regista, ha fatto un lavoro straordinario. Siamo riusciti a coinvolgere anche le generazioni più giovani!

Penso che questa sia una traiettoria interessante: occorre sfruttare la tecnologia al servizio della musica e della storia. Ma ciò richiede una grande sensibilità; proprio ciò che caratterizza Davide Livermore. Lui stesso è musicista e cantante e sa trovare il giusto equilibrio, la poesia e la formula adatta per raccontare una storia sul palco.

In questa stagione, il 28 gennaio 2026, la vedremo sul palco nelle vesti di Orfeo. Ci può dire di più sulla sua esibizione?

Orfeo ed Euridice di Gluck è un’opera assolutamente appassionante. Io interpreterò il ruolo di Orfeo en travesti. È un ruolo magnifico, che richiede una grande intensità: incarna infatti l’amore al di là di tutto, l’amore capace di attraversare persino il mondo dei morti per ritrovare Euridice. Ciò che mi emoziona particolarmente è il fatto che Orfeo utilizzi la sua voce e il suo strumento, la lira, per superare gli inferi fino a raggiungere i Campi Elisi, dove lo attende Euridice. L’idea che la voce possa calmare le anime e riportare la pace, questa quiete, la trovo impressionante. Abbiamo già presentato l’opera a Salisburgo, a Parigi e ad Amsterdam, nell’ambito di una grande tournée. Ci tenevo a programmare una data anche a Monaco prima di chiudere il tour europeo.

E non è tutto! Mi ritroverò anche con Plácido Domingo per un eccezionale recital il 14 febbraio 2026: lui da baritono e io da mezzosoprano, portando in scena una serie di canzoni napoletane, italiane e spagnole. Sarà una stagione ricca, portata avanti da artisti di talento.

Attirare un pubblico giovane è una delle sue sfide. Prima parlava della tecnologia portata sul palco, che è uno dei mezzi usati per richiamare le giovani generazioni. C’è dell’altro?

In programma abbiamo opere come Il Trovatore e Aida, che si rivolgono al grande pubblico e agli appassionati di opera, ma proponiamo anche spettacoli pensati per le famiglie e i giovani. Da due anni a questa parte abbiamo abbracciato la sfida di programmare un musical a dicembre, periodo in cui il teatro era tradizionalmente chiuso. Abbiamo cominciato con Il Fantasma dell’Opera, con un po’ di paura inizialmente, perché era un grande debutto qui – ma è stato un enorme successo. Quest’anno ripetiamo l’esperienza con Cats, un musical noto a tutti.

Più avanti nella stagione presenteremo una splendida opera francese: Pelléas et Mélisande. A Monaco è stata interpretata per la prima volta nel 1924 e l’ultima volta 50 anni fa. Abbiamo deciso di riportarla in sala con un cast composto da giovani artisti promettenti. Per me, l’aspetto essenziale resta sempre sostenere la nuova generazione.

Come descriverebbe questa stagione in una sola parola?

Una sola? È difficile! Che posso dire in una sola parola? Si guardi attorno: è un sogno essere qui. La Salle Garnier… eccola la mia parola: un sogno. È impossibile non visitare almeno una volta questo luogo magnifico. Bisogna vivere l’esperienza di assistere a uno spettacolo che raggruppa artisti straordinari in questa splendida cornice. Attendo l’inizio della stagione con trepidazione!


Informazioni pratiche:

Informazioni e abbonamenti sul sito internet dell’Opéra.

  • Programmazione: dal 2 novembre 2025 al 31 marzo 2026
  • Luoghi: Opéra de Monte-Carlo, Grimaldi Forum, Auditorium Rainier III