Il Principe Alberto II: “Sono sicuro che un giorno saliremo su un podio olimpico”

In quest’anno in cui Monaco è Capitale mondiale dello sport, il Principe Alberto II e la Principessa Charlène hanno ribadito il ruolo fondamentale dello sport nell’identità monegasca, durante un incontro con la stampa locale al Palazzo del Principe di Monaco.
Lunedì 12 maggio 2025, il Principe Alberto II ha accolto nei giardini del Palazzo del Principe diversi media locali per un momento di incontro informale. In un’atmosfera da lui stesso definita “conviviale” e “rilassata”, il Sovrano ha affrontato diversi temi di attualità, concentrandosi in particolare sullo sport, la diplomazia e i grandi progetti urbanistici. La Principessa Charlène ha partecipato all’incontro parlando soprattutto dei suoi impegni in ambito associativo.
“Lo sport ha sempre fatto parte della nostra identità”
Interpellato da Monaco Tribune sulla sua visione e strategia per lo sviluppo dello sport a Monaco, il Principe Alberto II ha sottolineato l’importanza storica dello sport nel Principato: “Lo sport ha sempre fatto parte della nostra identità, almeno nella storia contemporanea del Principato. Abbiamo sempre cercato di essere una terra di sport, impegnata nei valori che questo rappresenta”.
Il Sovrano ha evidenziato quanto l’attività fisica sia importante anche al di fuori degli eventi professionistici: “Non solo in termini di manifestazioni o di club professionali, ma anche, ovviamente, in termini di attività sportiva scolastica, associativa, per creare una comunità coinvolta nello sport, come strumento di benessere, realizzazione e salute”.
Ha poi elogiato la ricchezza del tessuto sportivo monegasco: “Abbiamo circa 190 club affiliati, 51 federazioni nazionali. Ci sono quasi 10.000 tesserati, un numero enorme.” Una cifra che, pur includendo anche i praticanti delle zone limitrofe, dimostra “la capacità attrattiva della nostra comunità allargata”.
Il Principe ha ricordato anche l’importanza delle infrastrutture: “Abbiamo sempre voluto portare avanti una politica di realizzazione di impianti moderni, in particolare nelle scuole – cosa che abbiamo fatto – ma dobbiamo garantire che tutte le scuole abbiano attrezzature adeguate, funzionali e di qualità”.
Il Sovrano ha poi spiegato il motivo della scelta di Monaco come Capitale mondiale dello sport: “Oltre ai grandi eventi, abbiamo una politica attiva di sostegno ai giovani, sia nell’educazione fisica a scuola che nelle attività sportive scolastiche e in quelle associative”.
Commentando i recenti successi sportivi, il Principe ha espresso una certa soddisfazione per la qualificazione dell’AS Monaco alla Champions League e ha condiviso il suo entusiasmo per le possibilità che attendono il Roca Team nelle Final Four, senza però dimenticare la tragedia che ha colpito la squadra di basket di National 3: “Ribadisco che il mio pensiero va alla famiglia della vittima e a tutti i feriti in questo tragico incidente. È stata aperta un’indagine, ma spero si trovino anche altre soluzioni per garantire condizioni di trasporto migliori su lunghe distanze”.
Guardando al futuro, il Principe Alberto II ha rivelato una speranza che lo accompagna ormai da tempo: “Sono sicuro che un giorno saliremo su un podio olimpico. Ci siamo già andati vicini, soprattutto nel bob ai Giochi invernali, ma sono certo che un giorno uno, una o più atleti monegaschi saliranno su un podio olimpico”.

Le abitudini sportive del Principe
Alla domanda più personale di Monaco Tribune sulle sue abitudini per restare in forma nonostante un’agenda fitta di impegni, il Principe Alberto II ha risposto: “La prima cosa che faccio al mattino è almeno un po’ di stretching. Sapete, con l’età bisogna prendersi cura delle articolazioni.”
Ha raccontato di allenarsi nella palestra del Palazzo una o due volte a settimana e di utilizzare la piscina all’interno del complesso principesco: “La uso ogni tanto al volo tra un appuntamento e l’altro. Credo sia fondamentale per distrarsi un po’, ma anche per prendersi cura della salute e mantenere un’attività fisica regolare”. E ha aggiunto con un sorriso: “Anche i bambini mi aiutano a restare giovane. Bisogna stargli dietro”.
L’impegno della Principessa Charlène per lo sport
La Principessa Charlène ha parlato dei suoi progetti, portati avanti soprattutto con la sua Fondazione, rispondendo a Monaco-Matin: “Il nostro obiettivo principale resta la prevenzione degli annegamenti, con programmi per l’apprendimento del nuoto e campagne di sensibilizzazione”.
Ha anche presentato una nuova iniziativa: “Quest’anno abbiamo organizzato per la prima volta una giornata dedicata alla sicurezza stradale al Larvotto, che ritenevo importante per la comunità, i residenti e i bambini. Abbiamo parlato di sicurezza stradale ma anche di primo soccorso e rianimazione cardio-polmonare”.

La Principessa ha poi ricordato di aver recentemente assunto la presidenza della SPA e della Federazione monegasca di rugby: “Abbiamo avviato programmi nelle scuole per coinvolgere i bambini e trasmettere i valori dello sport. Il rugby è un ottimo strumento per farlo”.
Il torneo di rugby Saint-Dévote, ha precisato con entusiasmo, “continua a crescere: quest’anno partecipano 24 Paesi”.
Il Gran Premio di Monaco confermato fino al 2031
Rispondendo a Radio Monaco, il Principe è stato felice di confermare l’accordo raggiunto con Liberty Media per garantire la presenza del Gran Premio di Monaco in calendario almeno fino al 2031.
“Non ero al tavolo delle trattative tra i club e le diverse parti interessate, ma ho parlato con alcuni dirigenti di Liberty e mi hanno detto in confidenza che non immaginano una stagione di Formula 1 senza il Gran Premio di Monaco”, ha rivelato il Sovrano.
Le negoziazioni, ha spiegato, non riguardavano tanto gli aspetti economici, ma piuttosto modifiche logistiche: “”Non si tratta tanto [del montepremi], quanto di diversi sviluppi, non del circuito, ma intorno al circuito, più spazio per diversi sponsor, diversi ospiti”.
Il futuro di Monaco, tra tradizione e innovazione
In questo 2025, mentre il Principe Alberto II si prepara a celebrare i 20 anni di regno, l’incontro con la stampa locale ha tracciato il profilo di un Principato in continua trasformazione, fedele alle sue radici ma con lo sguardo puntato al futuro.
Alla domanda de La Gazette de Monaco su ciò di cui va più orgoglioso, il Principe ha risposto: “Del mio matrimonio e dei miei figli, innanzitutto”, per poi citare i progressi in tema di transizione energetica, sanità, istruzione, cultura e sicurezza.

Le celebrazioni dei 20 anni di regno saranno prima di tutto “un momento conviviale con i monegaschi e la mia Famiglia” e l’occasione per “esprimere loro il nostro affetto, la nostra amicizia e la nostra gratitudine”.
Guardando al futuro, ha espresso il desiderio che “il Principato continui ad adattarsi ai cambiamenti” pur mantenendo intatti i suoi valori: “Sviluppo sì, ma non a tutti i costi, e il più eco-sostenibile possibile”.
Nel cuore dei giardini del Palazzo del Principe, in un’atmosfera rilassata voluta proprio dal Sovrano, l’incontro ha dato modo di cogliere la portata delle sfide che attendono Monaco e la determinazione della Coppia Principesca nell’affrontarle con impegno e serenità.
Altri temi di attualità monegasca
La visita di Stato del Presidente Macron
A proposito della prossima visita di Stato del presidente francese, il Principe ha parlato di “eccellenti relazioni, anzi le definirei amichevoli, con il presidente Macron”. Sarà l’occasione per affrontare vari temi, tra cui “la nostra (sperata) uscita dalla lista grigia [del GAFI], ma anche l’oceano e i cambiamenti climatici”.
Il nuovo Ministro di Stato
Sulla nomina del nuovo Ministro di Stato, il Principe ha dichiarato che il processo è in corso: “Ho incontrato diversi candidati e, naturalmente, trattandosi di una persona di nazionalità francese, dovrò tenere informato il presidente della Repubblica”. L’annuncio potrebbe arrivare prima della visita ufficiale.
Gli alloggi per i Monegaschi
Il Principe ha confermato la preparazione di una seconda fase del piano nazionale per l’edilizia residenziale: “Sono già state annunciate nuove operazioni che prevedono oltre 100 appartamenti, tra cui il progetto Les Lucioles, rue Louis-Aurélia e avenue Hector Otto”.
Il progetto Annonciade 2
Sul progetto immobiliare Annonciade 2, il Principe ha ammesso che “la sua concezione è necessariamente cambiata. Il Governo sta lavorando attivamente alla programmazione urbanistica. Parliamo di quasi 100.000 metri quadrati di superficie utile”.
Il centro commerciale di Fontvieille
Il progetto di rinnovamento del centro commerciale di Fontvieille sta proseguendo, con “nuove linee guida” e una presentazione prevista prima dell’estate. “Bisogna ripensare l’ipermercato, l’area commerciale, ma anche gli spazi dedicati al tempo libero e alla ristorazione”.
L’impatto della lista grigia del GAFI
Il Principe ha rassicurato sulle conseguenze dell’inserimento nella lista grigia del GAFI: “Per ora, l’impatto è abbastanza limitato. I fondamentali della nostra economia restano stabili e solidi nei settori chiave”. I rapporti intermediari sarebbero “piuttosto positivi”, e indicano che il Principato “è davvero sulla buona strada”.
L’impegno del Principe per l’economia blu
Infine, il Principe ha ricordato l’urgenza di mobilitare risorse adeguate: “Ad oggi, si stima che sui 175 miliardi di dollari l’anno che servirebbero per sostenere un oceano globale sostenibile, solo 25 miliardi vengano effettivamente mobilitati.”