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Il recupero eccezionale e i progetti ambiziosi della SBM nel 2022

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Monte-Carlo SBM

Nonostante le difficoltà legate al Covid, la Société des Bains de Mer (SBM) sta dando buoni risultati e ha molti progetti in serbo.

Finalmente si torna a respirare. Dopo due anni segnati dalla crisi sanitaria, la SBM ha appena presentato i risultati per l’anno finanziario 2021-2022: il fatturato è cresciuto di oltre il 50%, passando da 337 a 530 milioni di euro.

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“I numeri sono abbastanza buoni, date le circostanze. Il primo trimestre, da aprile a giugno 2021, abbiamo sofferto molto. Ma da quel momento è andata ben oltre le nostre aspettative”, commenta Jean-Luc Biamonti, Presidente della SBM. “Anche la bassa stagione, che è sempre un po’ difficile, è stata soddisfacente”.

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© Monte-Carlo SBM

E anche se il fatturato è ancora in calo del 14% rispetto all’anno 2019-2020, il gruppo ha registrato un aumento degli utili rispetto al 2019 e, ovviamente, rispetto al 2020.

Non l’avevo mai visto in vita mia!

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I clienti tornano numerosi

Nonostante questi risultati incoraggianti, la SBM dovrà comunque adeguarsi per far fronte a un nuovo problema nato con la crisi sanitaria: la grande carenza di lavoratori stagionali. Le giornate di assunzioni organizzate quest’anno dal gruppo non hanno dato i risultati sperati: “non troviamo nessuno, abbiamo parecchie difficoltà, ma hanno tutti lo stesso problema in Francia e in Europa… Sono problematiche importanti che ci costringeranno sicuramente a modificare l’offerta nel settore della ristorazione. (…) Il personale fisso non manca, abbiamo difficoltà a trovare i lavoratori stagionali. Ci mancano una quarantina di persone”, spiega Jean-Luc Biamonti.

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Un problema non di poco conto visto che la clientela è tornata numerosa! Lo dimostra il Gran Premio di quest’anno, definito dal presidente della SBM come qualcosa di fuori dal comune: “c’era tantissima gente negli hotel e nei casinò, non avevo mai visto una cosa simile, abbiamo registrato degli ottimi incassi! (…) Stiamo assistendo a un fenomeno di recupero: le persone si sono ritrovate frustrate per mesi e mesi a dover stare a casa, a non poter spendere o festeggiare. Venerdì sera, al Jimmy’z , non potevamo muoverci! Non intendo ballare, proprio non si capiva se potevi mettere il piede a destra o a sinistra, era strapieno… Non l’avevo mai visto in vita mia!”

I progetti si moltiplicano

La prossima estate potrebbe essere in programma una ristrutturazione completa del Jimmy’z: “Non rivedremo il concept del Jimmy’z, ma una discoteca che apre a mezzanotte oggi non è più concepibile. Stiamo pensando a un’offerta di ristorazione pre-discoteca. Sarà un luogo di vita con ristorante, intrattenimento…”

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Questo progetto non è l’unico in serbo, anzi. La SBM sembra moltiplicare le idee per reinventarsi. A cominciare dalla riapertura del Café de Paris, in programma per giugno 2023, che prevede anche l’apertura del ristorante Amazonico, un concept brasiliano che occuperà l’ultimo piano del Café. “Sarà fantastico, ci sarà più spazio qui che negli altri Amazonico”, afferma soddisfatto Jean-Luc Biamonti. Le boutique di lusso, invece, dovrebbero aprire i battenti entro la fine del 2022.

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La riapertura completa dell’edificio dovrebbe coincidere anche con quella del Moods. O almeno così ha dichiarato il presidente della SBM, che aggiunge che il locale sarà reinventato, o meglio che sarà oggetto di un progetto ancora più ambizioso.

In programma anche un nuovo ristorante al Monte-Carlo Beach e la ristrutturazione delle camere del Monte-Carlo Bay e dell’Hôtel Hermitage. Anche il Casino de Monte-Carlo è attualmente in fase di ristrutturazione.

Infine, il patio dell’Hôtel de Paris dovrebbe essere presto ridisegnato, per offrire intrattenimento al posto della gioielleria Graff.

Tutti questi progetti si aggiungono alle due grandi aperture di locali firmate SBM a inizio anno: il ristorante libanese, Em Shérif, e Pavyllon, il nuovo locale di Yannick Alléno.

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“L’anno del covid è stato molto difficile”, conclude Jean-Luc Biamonti. “Abbiamo perso molto denaro, abbiamo dovuto prendere una serie di decisioni difficili, ma che hanno dato i loro frutti e hanno permesso alla Société des Bains de Mer di guardare al futuro con ottimismo”.

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