Domenica scorsa, il Gran Premio di Turchia ha visto un Charles Leclerc straordinario. Il pilota monegasco è passato dalla quattordicesima alla quarta posizione e ha perso il podio per un soffio. Lewis Hamilton, invece, ha fatto la storia conquistando il suo settimo campionato del mondo.
Questa stagione, il podio non era mai stato così vicino per Leclerc, che sfortunatamente, a pochi minuti dalla fine, si è visto sfuggire l’opportunità. Stava andando tutto bene, talmente bene che durante l’ultimo giro riesce a rubare il secondo posto a Sergio Pérez (Racing Point) approfittando di un errore del pilota messicano. Ma purtroppo, anche Leclerc ha il suo momento di défaillance, facendosi soffiare il posto, e il podio, da Pérez e Sebastian Vettel (Ferrari).
Lewis Hamilton, invece, è passato alla storia: aggiudicandosi la vittoria, si è portato a casa il suo settimo campionato mondiale di Formula 1, un record raggiunto finora soltanto da Michael Schumacher. Al secondo posto, invece, si è classificato Sergio Pérez, seguito da Sebastian Vettel in terza posizione.
Un’incredibile scalata dopo una partenza difficile
Dopo una partenza difficile, Charles Leclerc si ritrova in sedicesima posizione. Viste le difficoltà riscontrate con la sua Ferrari, Leclerc è il primo a passare dalle gomme da bagnato a quelle intermedie. Da questo momento, riesce a risalire la classifica guadagnando punti e superando Kimi Raïkkönen (Alfa Romeo) e Kevin Magnussen (Haas). Non appena la pioggia si dirada, Leclerc riesce a superare qualche altro pilota, fermandosi una seconda volta ai box per cambiare le gomme intermedie.
Questo secondo cambio gomme è una vera manna dal cielo per il pilota monegasco, che si lancia in un sorpasso spettacolare di Alex Albon (RedBull) e Lance Stroll (Racing Point), prima di raggiungere il suo compagno di squadra, Sebastian Vettel (Ferrari). Conquista in fretta la seconda posizione, ma dopo un errore nell’ultimo giro, Leclerc si è visto sfuggire il podio per un soffio.
Nonostante il risultato finale, il pilota monegasco ha fatto un vero e proprio miracolo. Partito dalla quattordicesima posizione è riuscito a conquistare il quarto posto: una scalata che non verrà certo dimenticata.